Stavamo un giorno ripulendo accanto al laghetto un sentiero invaso da piante e cespugli.
Avevamo già tagliato una gran quantità di prugni, di salici, di pioppi quando giunse il turno di un ciliegio selvatico.
Era cresciuto, questo ciliegio, proprio in mezzo alla strada ed era così vecchio e grosso che non poteva avere meno di dieci anni.
Eppure sapevo che cinque anni prima il giardino era stato ripulito: non riuscivo quindi a capire come mai potesse trovarsi lì un albero così grosso.
Lo abbattemmo e proseguimmo.
Più avanti, in un'altra macchia, era cresciuto un altro ciliegio simile a quello, anzi persino più grosso.
Esaminai le sue radici e scoprii che esso era cresciuto sotto un vecchio tiglio. Il tiglio, con i suoi rami, lo soffocava, e il ciliegio si era allungato strisciando a fior di terra con il tronco per circa quattro metri, e quando era uscito alla luce aveva drizzato la testa e cominciato a fiorire.
Lo tagliai con l'accetta alla radice, e mi stupii che un albero così fiorente avesse le radici marce.
Quando lo ebbi tagliato, mi accinsi a trascinarlo via con l'aiuto dei contadini ma, per quanto facessimo, non riuscivamo a smuoverlo.
Sembrava che fosse inchiodato là.
Io dissi:
- Guardate un pò che non sia rimasto attaccato da qualche parte...
Un contadino s'insinuò sotto il ciliegio e gridò:
- Ma quest'albero ha un'altra radice, qui sulla strada!
Mi avvicinai e vidi che era proprio vero.
Il ciliegio, per non essere soffocato dal tiglio, aveva strisciato sotto i suoi rami per circa due metri dalla prima radice.
La radice che io avevo tagliata era marcia e secca, mentre quella nuova era sana e vigorosa.
Evidentemente il ciliegio aveva sentito che sotto il tiglio non sarebbe potuto vivere; si era spinto con un ramo, e con esso si era abbarbicato alla terra; quel ramo si era trasformato in una radice nuova e la vecchia era stata abbandonata.
Soltanto allora capii come avesse fatto il primo ciliegio a crescere sulla strada.
Anche quello, evidentemente, si era comportato allo stesso modo, ma ormai aveva fatto in tempo a eliminare completamente la vecchia radice: per questo io non l'avevo trovata.