Passione

Aforismi

Il ghiottone e la volpe

Un vecchio ghiottone e la sua compagna pensarono di andare alla ricerca di nuovi luoghi in cui vivere.
Correva voce che di là dal fiume ci fossero molti animali ed ancor più cibo da mangiare. Decisero quindi di trasbordare la loro tenda di peli e i loro beni al di là del fiume e trasferirsi lì.
Il ghiottone andò nel bosco a scortecciare le betulle per poter poi fare una specie di barca. Intanto la sua vecchia compagna raccolse tutti i suoi beni nei sacchi e si sedette sulla riva ad aspettarlo.
Guardò e vide vogare sul fiume una barchetta in cui c'era una volpe.
La volpe si avvicinò alla ghiottona e, saputo di che si trattava, si offerse di trasportare i sacchi con la roba nella sua barca.
Si rallegrò la ghiottona, afferrò i sacchi e li caricò sulla barca: il bagaglio si ammassò fino agli orli.
Anche la ghiottona voleva sedersi sui sacchi, ma la volpe le disse:

- Aspetta.
Si può annegare.
Prima trasporto le cose e poi trasporterò te.


La volpe spingendo coi remi si allontanò dalla riva e vogò sulla corrente del fiume.
Vedendo che la volpe navigava sempre più lontano, la ghiottona comprese di essere stata ingannata dalla furba volpe.
Si sedette su una pietra presso l'acqua e si mise a piangere.

Un picchio le volò vicino e udì che la ghiottona piangeva.
Saputo quale era il motivo del suo pianto, volò dietro alla volpe.
Attraversò il bosco, doppiò un grosso capo e si sedette su un ramo ad aspettare la volpe che sarebbe passata di lì vogando.
Poco dopo si vide da lontano la barca con la volpe, e quando essa fu all'altezza del cespuglio dove si trovava il picchio, questi, fingendosi ammalato, implorò:

- Volpe, cara volpe, prendimi nella tua barca!

La volpe lo accontentò.
Il picchio si nascose dietro ai sacchi con la roba, in modo che non lo si vedesse.
Andarono un pò più lontano: la volpe sedeva al timone mentre il picchio, col becco contro la barca, la picchiava senza farsi accorgere.
La corteccia di betulla era sottile e si ruppe.
La barca cominciò a fare acqua.

- Cos'è questo?
Pare che la barca faccia acqua.


Osservò, spaventata, la volpe.

- È proprio così, fa acqua .

Rispose il picchio.

- Dev'essersi aperta una fessura.

Si avicinarono allora con la barca alla riva.
La volpe saltò fuori e disse al picchio:

- Tu scarica i sacchi dalla barca e poi tirala sulla riva.
Intanto io andrò nel bosco a cercare pece di abete; chiuderemo la falla e riprenderemo a navigare.


Non appena la volpe sparì nel bosco il picchio sistemò dei bastoncini per chiudere la falla.
Poi risalì sulla barca e si mise a vogare indietro per tornare dalla ghiottona.
La volpe corse presto fuori dal bosco portando la pece, ma la barca era già lontana dalla riva.

- Picchio!
Furfante!
Ritorna qui subito!


- No, cara volpe, non tornerò.

Rispose il picchio.

Il picchio con tutta la roba ritornò al posto dove c'era la tenda di peli dei ghiottoni.
Si rallegrarono i due vecchi!

- E ora,

disse il vecchio,

- cosa daremo come ricompensa a questo bravo picchio?

La vecchia cucì per il picchio un giubbetto di pelle di camoscio e lo dipinse con argilla colorata; inoltre, da mettere sul capo, gli preparò un cappellino screziato.
Il ghiottone poi, che era un un bravo fabbro, forgiò per il picchio un robusto becco d'acciaio e gli aguzzò gli artigli.

Da allora il picchio ha un elegante abito screziato e col suo becco d'acciaio può perforare l'albero più duro.