Un grillo fece amicizia con una formica, fraternizzarono e si misero insieme in cammino.
Giunsero a un ruscelletto.
Il grillo disse alla formica:
- Io lo attraverserò con un salto.
E tu, sorella formica?
- Anch'io farò lo stesso!
Rispose la formica.
Il grillo fece un balzo e si trovò dall'altra parte; la formica invece si slanciò, ma cadde nell'acqua.
L'acqua prese a trascinare via la povera formica che chiamò il grillo:
- Fratello grillo, aiutami, tirami fuori dall'acqua!
Il grillo, un salto dopo l'altro, arrivò in tutta fretta da un maiale e gli chiese:
- Dammi le tue setole!
Intreccerò con le setole una cordicella, la getterò nell'acqua e ne trarrò fuori la sorellina formica!
- Nutrimi di buone ghiande e prendi quante setole vuoi.
Il grillo, un salto dopo l'altro, arrivò presso una quercia e chiese:
- Quercia, quercia, dammi delle ghiande!
Le porterò al maiale, il maiale mi darà le setole, io intreccerò una cordicella, la getterò nell'acqua e ne tirerò fuori la sorellina formica!
La quercia rispose:
- Su di me si è seduto un corvo, che gracida e non mi dà pace.
Digli di lasciarmi e dopo ti darò le ghiande.
Il grillo, un salto dopo l'altro, raggiunse subito il corvo e gli disse:
- Corvo, corvo, vattene via dalla quercia!
La quercia mi darà le ghiande, le ghiande io le porterò al maiale, il maiale mi darà le setole, con le quali io intreccerò una cordicella, la getterò nell'acqua e ne trarrò fuori la sorellina formica!
Il corvo disse:
- Portami un ovetto fresco, allora io me ne andrò dalla quercia.
Il grillo, un salto dopo l'altro, corse da una gallina e le disse:
- Gallina, gallina, dammi un uovo!
Lo porterò al corvo, il corvo se ne andrà dalla quercia, la quercia mi darà le ghiande, porterò le ghiande al maiale, il maiale mi darà le setole, con le setole farò una cordicella, la lancerò nell'acqua e ne trarrò fuori la sorellina formica!
La gallina disse:
- Dammi del miglio da mangiare e allora ti darò l'ovetto.
Il grillo, un salto dopo l'altro, arrivò in un magazzino:
- Magazzino, magazzino, dammi del miglio!
Lo porterò a una gallina, la quale mi darà un uovo.
L'uovo lo porterò al corvo, il corvo se ne andrà via dalla quercia, la quercia mi darà le ghiande, le ghiande le porterò al maiale, il maiale mi darà le setole, allora io intreccerò una cordicella, la getterò nell'acqua e ne trarrò fuori la sorellina formica.
Il magazzino rispose:
- I topi mi hanno stancato: rosicchiano da tutti i lati.
Dì loro di non rosicchiarmi più e allora ti darò il miglio.
Il grillo, un salto dopo l'altro, corse da un topo:
- Topo, topo, vai via dal magazzino!
Così il magazzino mi darà il miglio, il miglio lo porterò alla gallina, la gallina mi darà l'uovo, l'uovo lo darò al corvo, il corvo lascerà in pace la quercia, la quercia mi darà le ghiande, le ghiande le darò al maiale, il maiale mi darà le setole, con esse io intreccerò una cordicella, la getterò nell'acqua e ne trarrò fuori la sorellina formica!
Il topo rispose:
- Dì al gatto di non acchiapparmi, allora io non rosicchierò più il magazzino.
Il grillo, un salto dopo l'altro, arrivò al gatto:
- Gatto, gatto, non correr più dietro al topo!
Il topo non rosicchierà allora il magazzino, il magazzino mi darà il miglio, il miglio lo porterò alla gallina, la gallina mi darà l'uovo, l'uovo lo porterò al corvo, il corvo se ne andrà via dalla quercia, la quercia mi darà le ghiande, le ghiande le porterò al maiale, il maiale mi darà le setole, con esse intreccerò una cordicella, la getterò nell'acqua e ne trarrò fuori la sorellina formica!
Il gatto disse:
- Portami del latte ed io non acchiapperò più il topo.
Il grillo, un salto dopo l'altro, raggiunse una mucca:
- Mucca, mucca, dammi del latte!
Il latte lo porterò al gatto, il gatto smetterà di acchiappare il topo, il topo non rosicchierà il magazzino, il magazzino mi darà il miglio, il miglio lo porterò alla gallina, la gallina mi darà l'uovo, l'uovo lo porterò al corvo, il corvo se ne andrà via dalla quercia, la quercia mi darà le ghiande, le ghiande le porterò al maiale, il maiale mi darà le setole, con esse intreccerò una cordicella, la getterò nell'acqua e ne trarrò fuori la sorellina formica!
La mucca disse:
- Portami dell'erba e ti darò il latte.
Il grillo, un salto dopo l'altro, corse nel campo, strappò l'erba e la portò alla mucca.
La mucca gli diede il latte.
Il grillo prese il latte e lo diede al gatto; il gatto smise di acchiappare il topo.
Il topo non rosicchiò più il magazzino e il magazzino diede il miglio.
Il grillo portò il miglio alla gallina e la gallina gli diede l'uovo.
Portò l'uovo al corvo e il corvo se ne andò via dalla quercia.
La quercia gli diede le ghiande e il grillo portò le ghiande al maiale.
Il maiale diede le setole; il grillo con le setole fece una lunga cordicella, vi attaccò un fuscello e lo gettò nell'acqua:
- Reggiti forte, sorella formica!
La formica si afferrò al fuscello, il grillo tirò la cordicella e trascinò la formica a riva.
Si riposarono e poi proseguirono il loro cammino.