Una povera donna aveva una figlia di nome Masa.
Un mattino Masa uscì per attingere acqua e vide davanti alla porta di casa un fagottello di stracci.
Masa posò il secchio e cominciò a disfare il fagottello.
Non appena lo ebbe toccato, sentì una vocina che gridava:
- Uè... uè... uè...
Masa si chinò e vide un bambinello rosso rosso, che a tutta forza strillava:
- Uè... uè... uè!
Masa lo prese in braccio, lo portò in casa e cominciò a dargli qualche cucchiaino di latte.
Ma la madre le disse:
- Che cosa hai portato?
Rispose Masa:
- Un bimbetto, l'ho trovato davanti alla porta.
Replicò la madre:
- Siamo già tanto povere, come possiamo ancora dare da mangiare a un bambino?
Andrò dal sindaco e gli dirò che lo vengano a prendere.
Masa si mise a piangere e disse:
- Mamma, mangerà così poco... lascialo restar qui!
Guarda che manine rosse, guarda che ditini!
La madre guardò e provò tanta pena.
E lasciò che il bambino restasse.
Masa gli dava da mangiare, lo fasciava e quando lo metteva a dormire gli cantava la ninna nanna.