Compare Tartaruga si annoiava da morire: i giorni passavano sempre uguali.
Il mare si estendeva all'infinito, le onde succedevano alle onde.
Nessuno veniva mai a rallegrare la sua vita monotona, tranne qualche volta una balena o un gruppo di delfini, che passavano in lontananza, al largo dell'isola.
Un giorno, scorse una scimmia che si rimpinzava di banane.
- Perché cercare un amico nel mare?
pensò la tartaruga.
- Compare Scimmia sembra un compagno ideale, certamente più simpatico di un granchio!
Buongiorno Compare Scimmia!
Vorresti essere mio amico?
- Buongiorno Compare Tartaruga!
Certamente!
Da quel giorno trascorsero insieme tutto il loro tempo; la tartaruga non si era mai divertita tanto.
Un giorno la scimmia la invitò ad assaggiare le banane.
Un altro, le disse:
- Vieni, ti insegnerò ad arrampicarti sugli alberi!
La sera, Compare Scimmia raccontò alla moglie:
- Ah!
Come mi sono divertito!
Avresti dovuto vederlo mentre si arrampicava su un albero!
Compare Tartaruga è il mio migliore amico!
Anche Compare Tartaruga disse alla moglie:
- Che amico meraviglioso!
Come mi annoiavo prima di conoscerlo!
Ma Comare Tartaruga non condivideva la sua gioia e pensava:
- Mio marito sta sempre con il suo nuovo amico.
Devo sbarazzarmi di questa maledetta scimmia!
Una sera, Compare Tartaruga trovò la moglie a letto.
- Sei malata?
- Sì, molto malata; il dottore ha detto che sto per morire e che l'unico modo per salvarmi è mangiare il cuore di una scimmia!
- Il cuore di una scimmia!
Ma dove potrò trovarlo?
L'unica scimmia che conosco è il mio amico!
- Allora, non mi resta che morire!
Disse Comare Tartaruga con voce fioca.
Compare Tartaruga era disperato.
Rifletté a lungo e infine decise che avrebbe sacrificato il suo amico.
Lentamente, si diresse verso la casa di Compare Scimmia.
- Buongiorno, Compare Tartaruga!
Che piacere rivederti!
Qual buon vento ti porta?
- Mia moglie vorrebbe invitarti a cena questa sera, verrai?
- Certo, volentieri!
La scimmia seguì allegramente il suo amico fino in riva al mare, ma non poteva continuare non sapendo nuotare.
- Sali sul mio guscio!
Gli disse la tartaruga
- Ti porterò io!
La scimmia si aggrappò al guscio lasciandosi trasportare tra le onde.
Avrebbe voluto chiacchierare ma l'altro non rispondeva:
- Mi sembri molto triste e silenzioso!
Cosa ti è successo?
Racconta: farei qualsiasi cosa per te!
- Ah, amico mio,
finì per confessare Compare Tartaruga
- c'è solo un sistema per salvare mia moglie, e cioè che tu mi dia il tuo cuore!
- Ahi!
Pensò la scimmia
- Ho detto qualsiasi cosa, ma c'è un limite a tutto!
Come faccio a risolvere la situazione?
Compare Tartaruga può farmi annegare da un omento all'altro!
D'improvviso, si colpì la fronte.
- È terribile!
Ti darei volentieri il mio cuore, ma dobbiamo tornare indietro a prenderlo!
- Il tuo cuore non si trova nel tuo petto?
- Come?
Esclamò la scimmia
- Non sai che le scimmie lasciano il cuore in una brocca, accanto alla loro casa, prima di intraprendere un viaggio?
La tartaruga si fermò e disse:
- Ma come facciamo?
- È molto semplice!
Riportami sull'isola e andrò a prendere il mio cuore!
La tartaruga tornò indietro, la scimmia saltò sulla riva e si arrampicò rapida su un albero.
- Uff!
Sono salvo!
Mi hai spaventato!
- Ma,
gridò la tartaruga,
- e il cuore che mi hai promesso?
- Il cuore?
Non sei abbastanza furbo, Compare Tartaruga.
Batte nel mio petto, naturalmente, e ci tengo molto!
Addio!
Compare Tartaruga ritornò triste a casa: aveva perso un amico, ma ebbe almeno la consolazione di veder guarita la moglie.