L'uccello che i contadini chiamano terragnola, perché si fa il nido realmente per terra, una volta si imbatté in quella furbacchiona della volpe; al vederla, si portò più in alto con un colpo d'ala.
- Salve,
disse la volpe;
- ma, scusa, perché sei fuggita?
Come se io non avessi nel prato cibo in abbondanza, grilli, scarabei, locuste in grande quantità; non hai nulla da temere: io ti apprezzo molto per la tua maniera di vivere pacifica e onesta.
Rispose l'altra a sua volta:
- Tu certo predichi proprio bene; ma per terra non ti sono pari, in aria, sì.
Anzi, seguimi: quassù ti affido la mia salvezza.
Morale della favola
Non bisogna prestare fede ai malvagi.