Alleato degli Spartani, condannato a morte da Pelopida, avrebbe potuto salvarsi,
perché gli era stato inviato in gran fretta un messaggio in cui lo si avvertiva del pericolo imminente. Ma Archìa decise di rimandare all'indomani le questioni serie e si rifiutò di leggere il biglietto. Così si recò a un banchetto, nel corso del quale fu assassinato.