In una causa, Metello Nepote si scagliò con una certa acrimonia contro Cicerone
rimproverandogli di essere un plebeo. Di tanto in tanto gli rivolgeva la domanda:
Chi è tuo padre? Cicerone per un pò lo lasciò parlare, poi gli rispose: A te non posso chiedere la stessa cosa, o Metello, perché tua madre ha reso questa domanda estremamente delicata.