Donatello realizzò un crocefisso così realistico da suscitare una dura critica
da parte dell'amico Filippo Brunelleschi, il quale lo accusò di aver messo in croce un contadino. Donatello, assai risentito, scommise che nemmeno lui sarebbe riuscito a realizzare un lavoro migliore del suo. Filippo, tornato a casa, iniziò segretamente a realizzare un crocefisso. Alcuni mesi dopo invitò Donatello a mangiare a casa sua. Andarono insieme a fare la spesa al mercato. Brunelleschi mise nel grembiule
dell’amico le uova, il formaggio e altri alimenti e gli chiese di avviarsi a casa sua, dove l’avrebbe raggiunto di lì a poco. Donatello, entrando nell’abitazione, vide il crocefisso di Filippo. Era così perfetto che per lo stupore aprì le mani facendo cadere le uova dal grembiule. Brunelleschi, appena arrivò, si disse preoccupato perché non avrebbero più potuto mangiare. Donatello rispose: Io per me ho avuto la parte mia. Se vuoi la tua, prenditela. Ma ormai a me spetta fare i contadini e a te i Cristi.