Il compositore e violinista Giuseppe Tartini (1692-1770) sognò di aver venduto
la propria anima al diavolo che, subito, prese un violino e suonò una meravigliosa
sonata. Quando si svegliò, Tartini cercò di trascrivere quanto si ricordava della
composizione: ne nacque il suo famoso "Trillo del diavolo". L'aneddoto è riferito da S. Freud nell'opera "L'interpretazione dei sogni".