Courbet aprì una propria scuola realistica per combattere l'influenza dell'Accademia.
Vi affisse un cartello con le sue quattro regole: Non fare quello che faccio io.
Non fare quello che fanno gli altri.
Anche se tu facessi quello che fece Raffaello non esisteresti: è un suicidio.
Fà quello che vedi, che senti, che vuoi.