Giuseppina Bonaparte era molto affezionata ad un cane, un carlino di nome Fortuna,
che usava per mandare a Napoleone messaggi privati. La sera dopo le nozze Napoleone si rifiutò di far dormire Fortuna nel loro letto. Il cane lo morse e Giuseppina gli disse: Se il carlino non entra nel nostro letto, non entro neanch'io. Da allora il cane dormì sempre con loro.
Napoleone, rivolto alla famosa letterata Madame de Staël, disse: Mulier taceat
in politicis!