Passione

Aforismi

Albergo

Avviso per chi pensa le pubblicità degli alberghi: io odio sentirmi a casa quando sono via.
L'albergo che ha un lento ascensore di legno con velluti lisi scricchiolante nella tromba delle scale sarebbe albero delle Fate, se non fosse ormai introvabile.
L'albergo giusto bisogna meritarselo.
L'uomo è pieno di contraddizioni: a casa sua esige di essere servito come in un albergo e, quand'è in albergo, si secca se tutto non è come a casa sua.
La cosa peggiore degli alberghi è la mollezza dei letti. Le reti sono flaccide come trippa, la colonna vertebrale ne esce arcuata.
La decenza di un albergo risplende soprattutto nel rigore che impiega a far sparire tutte le tracce degli ospiti precedenti delle sue camere. Deve dare l'illusione che quella camera è occupata da qualcuno per la prima volta. Non è certo facile, anche perché le tracce che lasciamo non sono tutte visibili. Il pensiero della contaminazione psichica di un luogo può ostacolare seriamente il sonno.
Un vero albergatore considererà tutti i suoi clienti, anche i più loschi, una volta che li avrà accolti nelle sue camere, come figli in tenera età, convalescenti di un taglio d'appendicite o di altro coltello, e ne proteggerà il riposo con materno, infinito amore.