Antipatia. Sentimento ispirato dall'amico di un amico.
Antipatico è chi sta dalla parte propria.
Antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una affinità segreta.
Chi dice che i soldi non fanno la felicità, oltre a essere antipatico, è pure fesso.
Chi parla da solo in pubblico a lungo, senza adulare gli ascoltatori, suscita antipatia.
Chi è popolare è destinato ad essere antipatico.
Ci sono persone antipatiche malgrado i loro meriti e altre simpatiche malgrado i loro difetti.
Di regola, non c'è modo migliore per riuscire antipatico alla gente che comportarsi bene quando loro si sono comportati male.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiesero il bis.
Gli avari sono dei contemporanei antipatici, ma dei graditissimi antenati.
I debiti di riconoscenza si pagano entro le ventiquattro ore con l'antipatia.
I sentimenti della massa sono sempre semplicissimi e molto esagerati. La massa non conosce quindi né dubbi né incertezze. Corre subito agli estremi, il sospetto sfiorato si trasforma subito in evidenza inoppugnabile, un’antipatia incipiente in odio feroce.
I simpatici invecchiano. Gli antipatici non muoiono mai.
L'antipatia è come un'amicizia a rovescio.
L'antipatia, la diversità di vedute, l'odio, il disprezzo, possono accompagnare il vero amore.
L'atteggiamento di chi vuol rendere la miseria attraente per gli altri è piuttosto antipatico. Devo ancora conoscerlo un povero che abbia nostalgia della povertà.
L'atteggiamento morale è semplicemente quello che adottiamo verso chi ci sta antipatico.
La vera cultura vive di simpatie e ammirazioni, non di antipatie e disprezzo.
Le emozioni sono infinite, amore e odio, ma anche noia e malinconia, simpatia e antipatia, angoscia e inquietudine. Comune a ciascuno di questi sentimenti è la capacità di portarci fuori dal nostro egoismo e dal nostro io. Un sentimento implica necessariamente un uscire da noi stessi per cercare di cogliere quello che le altre persone sono nella loro realtà più profonda e nelle loro emozioni.
Le mie più care amicizie son cominciate con l'antipatia; i miei sublimi amori son finiti con l'antipatia.
Le nostre esperienze ci seguono; le nostre antipatie ci precedono.
Le simpatie e antipatie sono state per Dio oggetto di un calcolo matematico ben preciso; ha regolato le affinità delle nostre passioni così esattamente come le affinità chimiche e gli accordi musicali.
Moralità è semplicemente l'atteggiamento che adottiamo verso le persone che ci sono antipatiche.
Nel non intelligente si trova cento volte più antipatia contro l'intelligente di quanto questo non provi per l'altro.
Niente è più comune della reciproca antipatia, quando un'approvazione reciproca è particolarmente attesa.
Non ispirare alcuna antipatia significa approfittare della tranquillità di chi non conta.
Non stupisce che si provi tanta antipatia per le persone che hanno troppa considerazione di sé: non c'è grande differenza tra lo stimare molto sé stessi e il disprezzare molto gli altri.
Personalizza le tue simpatie, depersonalizza le tue antipatie.
Se siete bravi, anche se siete antipatici riceverete quello che meritate.
Si diventa, magicamente, antipatici, quando si mette il dito nella piaga purulenta dei difetti altrui.