Amo le auto con una bella linea e le donne senza freni.
Con i suoi 10.000 morti l'anno nella sola Francia, l'automobile è diventata il primo predatore dell'uomo. Ciò nonostante la crescita dell'industria automobilistica è considerata un indicatore di prosperità. Nessun altra specie nella storia della creazione ha mai generato il proprio predatore con tanto entusiasmo.
Gli uomini mettono nella loro automobile non meno amor proprio che benzina.
I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.
Il fascino dell'automobile è questo: si è eroici e seduti.
Il passaggio dalle automobili come “macchine fabbricate” a quelle “computer su ruote” è il nodo che rende evidente la differenza fra le auto fai-da-te di ieri e quelle di domani.
L'automobile ci separa dalle cose, la moto invece le fa vivere da dentro.
L'automobile ha cambiato il nostro modo di vestire, i costumi, le abitudini, le vacanze, la forma delle nostre città, le modalità d'acquisto dei consumatori, i gusti e le posizioni nei rapporti sessuali.
L'automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti, incompleti.
L'automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti, incompleti.
L'automobile è divenuta il carapace, il guscio protettivo ed aggressivo, dell'uomo urbano e suburbano.
La gente non è che voglia una macchina a poco prezzo. La gente vuole una macchina carissima che costi meno.
La magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
La migliore auto è il taxi. Ti porta sempre dove devi andare e non ti crea il problema del parcheggio. Oggi solo i poveri hanno l'automobile.
Le automobili ci hanno permesso di riscoprire quegli spazi che separano una città dall’altra.
Non pensare alla tua auto come ad una macchina fredda, ma come ad un cavallo purosangue.
Oggigiorno un'automobile forma parte integrante della vita di ciascuno, è l'accompagnamento sonoro e visivo di tanti pensieri, sentimenti, conversazioni e decisioni, che viene ad assumere l'importanza di una delle stanze di casa. E il separarsene, quali che ne siano le deficienze, è come il perdere un elemento del proprio ambiente familiare.
Ogni buona automobile dovrebbe durare quanto un buon orologio.
Prendi la maggior parte della gente, hanno il pallino delle macchine. Sudano freddo per un graffio alla carrozzeria, e non la finiscono piú di raccontarti quanti chilometri fanno con un litro, e se prendono un nuovo modello già pensano di cambiarlo con un altro ancora piú nuovo. A me non mi piacciono nemmeno le macchine vecchie, figurati. Voglio dire, non mi interessano nemmeno. Preferirei avere un maledetto cavallo. Almeno un cavallo è umano.
Prima mettiamo le auto in circolazione, poi vengono anche le strade.
Se il settore dell'automobile si fosse sviluppato come l'industria informatica, oggi avremmo veicoli che costano 25 dollari e fanno 500 km con un litro.
Se in questo paese sappiamo fare le automobili, dobbiamo saper fare anche la benzina.
Si è maggiormente in pericolo di essere investiti quando si è appena scansata una vettura.
Tra tutte le moderne invenzioni (la televisione, l'automobile, il telefono, internet e via dicendo) la migliore è l'anestesia.
Un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
Un tempo i produttori di automobili le costruivano per potersi comperare dei quadri; oggigiorno i pittori fanno dei quadri per potersi comperare delle automobili.