Essere una casalinga è una professione illegittima. La scelta di servire ed essere protetta, e di pianificare una vita familiare è una scelta che non dovrebbe esistere. Il cuore del femminismo radicale è di cambiare tutto ciò.
Il lavoro della casalinga è lavoro invisibile, isolato, ché non produce remunerazione salvo che indirettamente, come risparmio e valorizzazione.
Il saggio appartiene allo stesso repertorio obsoleto come la casalinga virtuosa e il monarca illuminato.
La "libertà" della casalinga sta nel suo isolamento.
La casalinghitudine è "anche" un angolino caldo.
La maternità e l'amministrazione della casa sarebbero una professione assai elevata se la donna vi fosse diversamente preparata e se queste funzioni venissero considerate dagli uomini-mariti come una vera professione.
Madri e casalinghe sono gli unici lavoratori che non hanno mai vacanze.
Tutte le casalinghe del mondo possono trovare le parole giuste per impiccarvi. Perché hanno un sacco di tempo libero per raccattare le parole giuste.