Che solo pochi, in qualsiasi circostanza, protestino contro l'ingiustizia di leggi ed usanze da lungo stabilite, non è prova del fatto che non vi sia oppressione, mentre la soddisfazione dei molti, se reale, prova soltanto la loro apatia e il loro profondo degrado.
Ciò che fa degradare una cosa grande che abbiamo incominciato è il possesso di essa, il possederla.
Coraggio, soprattutto a livello individuale, è anche volontà civile e responsabile di non rassegnarsi all’incalzante degrado morale. E infine quella buona cosa che consiste nel saper
pagare sulla propria pelle i propri errori: virtù assai rara oggigiorno ma per questo ancor più
apprezzabile.
Il livello medio degli animi e delle menti non cesserà di degradarsi fino a quando uguaglianza e dispotismo procederanno insieme.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
La civiltà degrada i molti ed esalta i pochi.
La miseria mi fa più paura che la solitudine, perché quella è umiliazione e degrado, e questa è soltanto noia o tristezza.
La peggiore violenza contro l'uomo è la degradazione dell’intelletto.
La prima fase del dominio dell’economia sulla vita sociale aveva comportato nella definizione di ogni realizzazione umana una evidente degradazione dall’essere in avere.
La vita non è una cosa facile. Non puoi viverla senza cadere nella frustrazione e nel cinismo a meno che non tu non abbia davanti a te una grande idea che ti sollevi al di sopra delle tue miserie personali, sopra la debolezza, sopra tutti i tipi di perfidia e di degrado.
Nessun lavoro è degradante, quando può migliorarci; più arido e disprezzato è il suolo che il cristiano è chiamato a coltivare, più misera è la ricompensa della sua fatica, e più grande è l’onore.
Per l'umanità l'acqua è una forza di cambiamento sociale: una preziosa risorsa della quale far tesoro, da proteggere e usare saggiamente, perché l'alternativa è la privazione, la malattia, il degrado ambientale, il conflitto e la morte.
Sbagliare ogni tanto può essere meglio di non cambiare mai. Un errore può portare alla sua correzione, ma il ristagno porta solo al degrado progressivo.
Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessità di scegliere tra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia gli domanda.
È ironico che proprio per mezzo del linguaggio un uomo possa degradare se stesso sotto il livello di coloro che non hanno linguaggio!