A dirle, le cose belle non succedono.
A volte ciò che si tace arreca maggior piacere di ciò che si dice.
A volte si ha bisogno di dire cose difficili, ma uno dovrebbe dirle nel modo più semplice che gli riesce.
Ben fatto è meglio che ben detto.
Benedetti coloro che non hanno nulla da dire e che non si lasciano convincere a dirlo.
Bisogna sapere cosa si vuole. Quando lo si sa, bisogna avere il coraggio di dirlo; quando lo si dice, bisogna avere il coraggio di farlo.
C'è anche chi crede di dire qualcosa solo perché parla molto.
C'è chi nasce per dire qualcosa, chi per impedirglielo.
Che cosa si dice di un uomo non è importante. Il punto che conta è chi lo dice.
Che valore ha l'amicizia se uno non può dire esattamente quello che pensa?
Chi confida nel proprio potere di seduzione, nella capacità di dire le cose al momento giusto, nell’uso corretto del corpo, diviene sordo alla "voce del cuore".
Chi dice ciò che vuole deve aspettarsi in risposta ciò che non vuole.
Chi molto dice, pensa poco.
Chi non dice nulla fa fronte a tutto. Una parola che vi sfugga, presa nell'ingranaggio sconosciuto, può trascinarvi interamente sotto non si sa quali ruote.
Chi per primo ha detto che tutto ormai era stato detto, diceva già qualcosa di nuovo.
Ci sono quattro modi, e solo quattro modi, coi quali siamo in contatto col mondo. Noi siamo valutati e classificati da questi quattro elementi: ciò che facciamo, come appariamo, ciò che diciamo e come lo diciamo.
Ci vuole una bella forza a dire in punto di morte le stesse cose che si direbbero da sani.
Ciò che dici alla gente di fare spesso li trova d'accordo. Chi tu sia no. Il cambiamento in te è contagioso. Quando tu personalmente cambi, osserva come cambia anche la gente attorno a te.
Ciò che la bocca si abitua a dire, il cuore si abitua a credere.
Ciò che ti dà un senso di potenza è quando quello che dici è appena la punta dell'iceberg di quello che conosci.
Ciò che è detto se ne vola via, ciò che è scritto rimane.
Coloro che combinano discorsi difficili, oscuri, confusi e ambigui sicuramente non sanno affatto ciò che vogliono dire, ma ne hanno soltanto un'oscura consapevolezza che ancora si sforza di trovare un pensiero: spesso però essi vogliono celare a loro stessi e ad altri che in realtà non hanno nulla da dire.
Conta quello che si fa, non che si dice.
Credo ciò che dico, faccio ciò che credo.
Definisco sincera una donna quando essa dice spontaneamente qualcosa di remotamente simile nella forma a ciò che vorrebbe dire in realtà, a ciò che pensa andrebbe detto davvero se non si dovesse salvaguardare la stupida sensibilità degli uomini.
Dico sempre ciò che non dovrei dire, anzi sono solito dire ciò che penso veramente. Questo è un grande errore del nostro tempo: rende tanto frequenti i malintesi.
Dimentica una volta per tutte ciò che gli altri pensano o dicono. Si tratta della tua vita, e finché vivi e lasci vivere non dovrai mai preoccuparti di quello che la gente dice di te. I pettegolezzi sono irrilevanti, danneggiano solo chi li diffonde.
Dire ciò che pensi certo ti danneggia in società: ma la libertà di parola vale più di mille inviti.
Dire ciò che pensiamo fornisce una più ampia gamma di conversazione che il dire ciò che sappiamo.
Dire cose radicali in forma conservatrice è controcultura.
Dire sì a tutto e a tutti è come non esistere.
Dire! Saper dire! Saper esistere attraverso la voce scritta e l’immagine intellettuale! Tutto questo è quanto vale la vita.
Dirti ciò che ho fatto, non significa dirti ciò che io sono.
Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
Dì sempre ciò che senti e fà ciò che pensi.
Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.
Fare le cose utili, dire le cose coraggiose, contemplare le cose belle; ecco quanto basta per la vita di un uomo.
Gli uomini che pensano sempre ciò che dicono hanno il torto di credersi in diritto di dire sempre ciò che pensano.
Gli uomini fanno le cose senza dirlo. Le donne spesso dicono le cose senza farle.
Gli uomini saggi non hanno niente da dire in tempi pericolosi.
Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire; gli sciocchi perché devono dire qualcosa.
Gli uomini saggi sono sempre veritieri nella condotta e nei discorsi. Non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto quello che dicono.
Hai mai notato che quando qualcuno dice che gli dispiace dire qualcosa, in realtà non vede l’ora di dirla?
Ho imparato che la gente si dimentica quello che hai detto, la gente si dimentica quello che hai fatto, ma la gente non potrà mai dimenticare come li hai fatti sentire.
Ho osservato che nulla di quello che non ho mai detto mi ha mai creato danni.
I bambini danno molta più importanza a ciò che i genitori fanno, che a ciò che essi dicono.
I bambini imparano più dalle azioni che dalla parole. Credo che comincino molto presto ad osservare ciò che fai piuttosto che ascoltare ciò che dici.
I grandi ingegni in poche voci dicono molte cose; e gl'ingegni mezzani parlano molto, e dicon poco.
Il bambino presta più attenzione a quello che fa l’insegnante rispetto a quello che dice.
Il destino del genitore è quello: dire le cose e poi aspettare e soffrire finché lui farà quello che ritiene giusto.
Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono.
Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
Il miglior modo di dire è fare.
Il modo migliore per diventare noiosi è dire tutto.
Il non dire niente dando l'impressione di essere intelligenti, e il dire qualcosa dando l'impressione di essere stupidi.
Il passato si riflette perennemente in due specchi: quello luminoso delle parole pronunciate e delle azioni compiute e quello scuro, colmo di tutte le cose che non abbiamo detto o fatto.
Il pettegolezzo è l'arte del non dir nulla in un modo che non si lasci praticamente nulla non detto.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
Il silenzio si propaga da solo, e più a lungo viene sospesa una conversazione, più difficile è trovare qualcosa da dire.
Il silenzio è d’imbarazzo a chi non ha nulla da dire.
Il vero scrittore non ha niente da dire. Ciò che ha importanza è il modo in cui lo dice.
In genere è meglio palesare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. La prima alternativa è la saggezza, la seconda vanità.
L'ignoranza delle cose vecchie, dette e ridette, è spesso unico fondamento alla presunzione che taluni hanno di dir cose novissime.
L'unico vero dramma di ogni amore, interrotto, finito o mai iniziato, è la consapevolezza di non aver detto tutto.
L'uomo dice quello che sa, la donna quello che piace.
L'uomo può ascoltare in un modo che vale molto di più di quello che potrebbe dire.
La comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri.
La concisione è l'arte di dire molto con poco; la prolissità, di dire niente con troppo.
La cosa più difficile del mondo è dire pensandoci quello che tutti dicono senza pensarci.
La donna sente e parla col tenero istinto del cuore, ch'è infallibile. Nessuno sa dire meglio d'una donna, cose dolci e profonde: dolcezza e profondità, ecco la donna. Ed ecco il cielo.
La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici, e ciò che fai sono in armonia.
La gente riesce a credere a quello che dice, le serve per vivere.
La genuina concisione dell'espressione consiste nel saper dire in ogni caso soltanto ciò che è degno di essere detto, evitando per contro tutte le discussioni prolisse intorno a ciò che ognuno può pensare e distinguendo rettamente fra il necessario e il superfluo.
La maggior parte delle cose che diciamo e facciamo non sono necessarie; chi le
eliminerà dalla sua vita sarà più tranquillo e imperturbato.
La maturità è una lunga carriera di imprudenze: l'arte di conversare sta tutta nel dire ciò che non dovrebbe essere detto.
La necessità di parlare, l'imbarazzo di non aver nulla da dire e la brama di mostrarsi persone di spirito sono tre cose capaci di rendere ridicolo anche l'uomo più grande.
La società può esistere solo su una certa base di cortesi bugie e a patto che nessuno dica esattamente ciò che pensa.
La vera eloquenza consiste nel dire il necessario e soltanto il necessario.
La vera eloquenza consiste nel dire il necessario e soltanto il necessario.
La verità non ferisce mai chi la dice.
Le cose che diciamo quando siamo stati provocati sono più sincere di quelle che diciamo quando siamo tranquilli.
Le cose che dicono di noi hanno molto più significato e importanza per noi stessi che per le persone che le dicono.
Le cose che sono troppo stupide per essere dette, vengono cantate.
Le cose principali che sono state dette all'umanità sono sempre state delle cose semplici.
Le cose, una volta pensate, che bisogno c’è di dirle?
Le donne non hanno mai niente da dire, ma lo sanno dire così bene!
Le persone che dicono solo quello che pensano veramente credono che tutti facciano come loro.
Le persone che non hanno nulla da dire non sono mai in difetto di parole.
Le persone non sono speciali per quello che dicono, sono speciali per quello che fanno.
Le sole cose che valgano la pena di essere dette sono quelle che dimentichiamo, le sole cose che valgono la pena di essere fatte sono quelle che sorprendono il mondo.
Lo stile è sapere chi sei, cosa vuoi dire, e non importartene un fico secco.
Metà della popolazione mondiale è composta da persone che hanno qualcosa da dire ma non possono. L’altra metà da persone che non hanno niente da dire e continuano a parlare.
Mi sono imposto di avere il coraggio di dire tutto quello che ho il coraggio di fare.
Molti di noi tendono a soffrire di "ansietà dell'agenda", la sensazione che ciò che vogliamo dire agli altri sia più importante di ciò che pensiamo essi possano voler dire a noi.
Nella vita è importante che ogni cosa abbia una giusta conclusione. Solo così si trova la pace. Altrimenti rimangono le parole che avresti voluto dire e che non hai mai detto, e il tuo cuore è pesante e colmo di rimorso.
Nelle separazioni, è chi non è davvero innamorato che sa dire le cose più tenere.
Nessuno vuole intendere tutto quello che dice, e tuttavia molto pochi dicono quello che intendono, perché le parole sono scivolose e il pensiero è vischioso.
Noi vogliamo rifiutarci di dire quello che non pensiamo.
Non c'è da darsi pensiero di ciò che dice la gente; ma sibbene di ciò che dice colui che ha conoscimento del giusto e dello iniquo, di quello solo.
Non conta ciò che dici, ma ciò che sei e come vivi.
Non dimenticare mai ciò che un uomo ti dice quando è arrabbiato.
Non dire al tuo amico ciò che il tuo nemico non deve sapere.
Non dire quello che non sai.
Non ho mai fatto tentativi o esperimenti. Ogni volta che avevo qualcosa da dire, l’ho detto nel modo in cui sentivo di doverlo dire.
Non ho mai paura di dire quello che ho in mente, in qualunque momento del giorno, perché sono un ribelle!
Non ho niente da dire, ma lo devo dire.
Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo.
Non illuderti che l'amicizia ti autorizzi a dire cose spiacevoli ai tuoi intimi. Più vicino arrivi nella relazione con una persona, più diventa necessario avere tatto e cortesia. Eccetto nei casi di necessità, che sono rari, lascia che il tuo amico impari cose spiacevoli dai suoi nemici: essi sono abbastanza pronti per dirglielo.
Non manca mai il coraggio per dire ciò che tutti pensano.
Non perdere mai l'opportunità di dire una parola gentile.
Non puoi parlare con successo alle persone se loro pensano che tu non sia interessato a quello che hanno da dirti o non hai rispetto per loro.
Non si dice nulla che non sia già stato detto.
Non temere mai di dire cose insensate, ma ascoltale bene quando le dici.
Non vergogniamoci di dire ciò che non ci vergogniamo di pensare.
Non è ciò che dici di credere che è importante, ma ciò che tu modelli, incoraggi, ricompensi e lasci che accada.
Non è ciò che dici o speri o desideri o intendi che conta, ma solo ciò che fai. Le tue scelte ti dicono infallibilmente ciò che davvero sei.
Non è necessario che abbia molto da dire chi può comandare con un gesto.
Obiettivi. Non si riesce a dire ciò che tu puoi fare quando vieni ispirato da loro. Non si riesce a dire ciò che tu puoi fare quando credi in essi. E non si riesce a dire cosa succederà quando lavorerai su di loro.
Ogni cosa si può dire con la parola giusta: tra quattro aggettivi, non lasciarne tre, e nemmeno due: uno solo, ma che sia insostituibile.
Ogni mattina ricordo a me stesso: nulla di ciò che dirò oggi mi insegnerà qualcosa. Quindi, se ho intenzione di imparare, devo farlo attraverso l'ascolto.
Per evitare le critiche non fare nulla, non dire nulla, non essere nulla.
Per molto tempo non ho detto ciò che pensavo, né penso sempre ciò che dico, e se invero mi accade talvolta di dire la verità, la nascondo tra tante menzogne che è difficile scoprirla.
Per sapere cosa la gente pensa davvero, fai attenzione a ciò che fanno, piuttosto che a ciò che dicono.
Per scrivere una buona lettera d'amore, bisogna iniziare senza sapere cosa si vuole dire e finire senza sapere cosa si è detto.
Per una parola un uomo viene spesso giudicato saggio, e per una parola viene spesso giudicato stupido. Dunque dobbiamo stare molto attenti a quello che diciamo.
Perché dire con un intero libro ciò che può essere detto in due pagine? Perché dire in due pagine ciò che può essere detto in due righe? Perché dire in due righe ciò che può essere detto in due parole? Perché dire?
Più cose sai, meno hai bisogno di dire.
Più divento vecchio, più presto meno attenzione a quello le persone dicono. Guardo solo quello che fanno.
Preferisco dire una cosa non vera piuttosto che una menzogna, perché mi preme di più essere considerato onesto che sapiente.
Prima, impara il significato di quello che dici, e poi parla.
Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro ci sono tanti asini in giro.
Quale che sia la cosa che vogliamo dire, esistono una sola parola per esprimerla, un solo verbo per animarla, un solo aggettivo per qualificarla.
Qualunque cosa che può essere detta, può essere detta in modo chiaro.
Qualunque cosa tu dica o faccia quando sei arrabbiato potrebbe danneggiare ancora di più la tua relazione con l’altro.
Quando di un uomo hai detto che è un ingrato, hai detto tutto il peggio che puoi dire di lui.
Quando esordisci col dire a coloro con cui non sei d'accordo che essi non sono soltanto in errore ma nel peccato, quante possibilità di dialogo ti aspetti?
Quando gli uomini rinunciano a dire che cosa può essere affascinante, rinunciano anche a pensarlo.
Quando io dico una cosa, essa perde subito e definitivamente la sua importanza; quando la scrivo la perde lo stesso, ma talvolta ne acquista una nuova.
Quando io finisco di dire quello che devo dire, finisco di parlare.
Quando mi sto preparando a discutere con una persona, io spendo un terzo del mio tempo a pensare a me stesso e a cosa dirò, e due terzi a pensare a lui ed a cosa mi dirà.
Quando non hai niente da dire, non dire niente; una difesa debole rafforza il tuo avversario, e il silenzio è meno dannoso di una cattiva risposta.
Quando non si ha niente da dire, la forma è importante.
Quando non si pensa a quello che si dice è quando si dice quello che si pensa.
Quando sei in preda all'ira non fare e non dire niente.
Quando si deve dire una cosa importante, bisogna stare particolarmente attenti: è buona precauzione dirla prima a sé stessi, e poi ancora ripetersela, per non doversi pentire quando non si potrà più impedire che si propaghi.
Quando tu sai come fare a strappare un applauso o una risata, che cosa mai ti potrebbe indurre a dire la cosa giusta invece di quella che funziona?
Quando, in questo mondo, un uomo ha qualcosa da dire, la difficoltà non sta nel fargliela dire, ma nell’impedirgli di dirla troppo spesso.
Responsabile delle bugie non è chi le dice ma chi le provoca.
Ricorda non solo di dire la cosa giusta al momento giusto, ma, cosa ancor più difficile, di lasciare inespressa la cosa sbagliata nel momento in cui vorresti dirla.
Se cerchi qualcuno che ha qualcosa da dire e che la sa dire in modo appropriato, allora hai trovato un buon scrittore.
Se ciò che io dico risuona in te, è semplicemente perché siamo entrambi rami di uno stesso albero.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente.
Se ho detto qualcosa di male a un uomo una volta, non me la caverò dicendo molte cose per compiacerlo.
Se me lo dici, io ascolto, se me lo mostri, io vedo, se mi fai fare esperienza, io imparo.
Se non dici niente, nessuno ti chiederà di ripeterlo.
Se ogni giorno dite il contrario di quello che pensate, se strisciate davanti a ciò che detestate e vi rallegrate di quello che non vi porta altro che malessere, la vostra salute ne risentirà.
Se un tizio è sempre d'accordo con tutto quello che dici, o è uno scemo oppure sta per farti la pelle.
Se una cosa non è degna di essere detta, cantala.
Si deve dire tutto. La prima libertà è la libertà di dire tutto.
Si dicono cose solide, quando non si cerca di dirne di straordinarie.
Si dicono poche cose solide quando si cerca di dirne di straordinarie.
Si possono dire le cose sbagliate, basta che le ragioni siano giuste.
Sia come sia quello che pensi, io credo che sia meglio dirlo con buone parole.
Sii quieto quando non hai nulla da dire; quando la passione genuina ti muove, dì quello che devi dire e dillo forte.
Sii sempre pronto a dire ciò che pensi, e il vile ti scanserà.
Sono più capace di ritrattare quello che non ho detto che quello che ho detto.
Tra il dire e il fare c'è una busta da dare.
Troppo spesso l'uomo forte e silenzioso è silenzioso solo perché non sa cosa dire, ed è ritenuto forte solo perché è rimasto zitto.
Tu devi costantemente porti queste domande: Cosa sto facendo? Che cosa stanno facendo a me? Cosa mi fanno leggere? Cosa mi fanno dire? Dove mi fanno andare? Cosa mi fanno pensare? E, più importante, cosa mi fanno diventare? Poi poniti la questione principale: va bene che sia così?
Tu dici ciò che dovrebbe essere detto ma non dici come dovresti dirlo.
Tu presti fede a quel che senti dire. Ma dovresti credere a quanto non vien detto: il silenzio dell'uomo si accosta alla verità più della sua parola.
Tutti quelli che non hanno niente di importante da dire parlano ad alta voce.
Tutto ciò che è troppo stupido per essere detto, viene cantato.
Tutto quello che ho detto l’ho imparato.
Tutto è stato detto e noi arriviamo troppo tardi dopo settemila anni che ci sono degli uomini e che essi pensano.
Un buon ascoltatore non è qualcuno che non ha niente da dire. Un buon ascoltatore è un buon parlatore con una gola dolorante.
Un uomo non viene determinato da ciò che fa e ancora meno da ciò che dice. Se guardiamo in fondo, un essere è determinato unicamente da ciò che è.
Un'assurdità che una creatura ragionevole si vergognerebbe di scrivere, di dire, persino d'ascoltare, si può invece ascoltare cantata, o cantare con piacere, addirittura con una certa convinzione intellettuale.
Una cosa ben detta conserva il suo sapore in tutte le lingue.
Una delle lezioni della storia è che nulla è spesso una buona cosa da fare e sempre una buona cosa da dire.
Uno deve sempre dire ciò che vede. Soprattutto, che è più difficile, uno deve sempre vedere ciò che dice.
Vero o falso che sia, quel che si dice degli uomini occupa spesso altrettanto posto nella loro vita, e soprattutto nel loro destino, quanto quello che fanno.
Vi sono delle cose che è bene dire, ma che possono essere dette al momento inopportuno e alle persone non idonee.
Volete dire grandi cose? Abituatevi innanzitutto a non dirne mai di false.
Volete nuocere a qualcuno? Non ditene male, ditene troppo bene.
È anche troppo facile dare consigli e poi cercare di sottrarci alle conseguenze di ciò che abbiamo detto.
È giusto mandare dei fiori, ma non lasciare che i fiori parlino per te. I fiori hanno un vocabolario limitato. Il meglio che i fiori possano dire è che ti sei ricordato. Ma le tue parole dicono il resto.
È il ben pensare che conduce al ben dire.
È meglio tacere cento cose che andrebbero dette piuttosto che dirne una sola che meriterebbe d'essere taciuta.
È più facile dire cose nuove che conciliare quelle che sono già state dette.
È semplice essere saggi. Basta pensare a qualcosa di stupido da dire e dire l'opposto.