Alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie.
Chi dice di combattere la dittatura dall'interno è già complice.
Chi dice di combattere la dittatura dall'interno è già complice.
Chi non è con me, ha detto Gesù, è contro di me! I dittatori non parlano diversamente!
Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici.
Ciò che deriva da una dittatura rivoluzionaria è una società guerriera di tipo dittatoriale, cioè un dispotismo militare. Nient’altro.
Colui che rifugge dalla guerra civile deve cessare l’opposizione e accettare la dittatura.
Colui che si oppone a una dittatura deve accettare la guerra civile come un mezzo.
Dittatore. Capo di una nazione che preferisce la pestilenza del dispotismo alla peste dell'anarchia.
Dovunque vi sia un governo efficiente vi è una dittatura.
Fin quando ci saranno delle dittature, non avrò il coraggio di criticare una democrazia.
Gli affamati ed i disoccupati sono il materiale con il quale si edificano le dittature.
I dittatori cavalcano avanti e indietro su tigri dalle quali non osano scendere. E le tigri diventano sempre più affamate.
I dittatori nascono nelle case dove non si osa dare un ordine alla serva.
I dittatori possono cambiare le leggi, ma non le abitudini.
I popoli sotto dittatura anelano alla libertà; se manca tale anelito, cessa il senso della personalità, il desiderio del progresso, il valore dell'iniziativa. I popoli che tendono a progredire, si affermano nella libertà e per la libertà.
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
Il semplice consenso non basta alle dittature: per vivere esse hanno bisogno altresì di incutere odio e, per conseguenza, di seminare il terrore.
In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere, perché è più comodo, un padrone da servire.
L'arma migliore di una dittatura è la segretezza, l'arma migliore di una democrazia è la trasparenza.
L'equivalente politico di una teoria scientifica o di un sistema filosofico compiuto è la dittatura totalitaria.
L'estremismo può prosperare solo in un ambiente in cui la responsabilità sociale di base del governo verso il benessere del popolo è trascurata. Dittatura politica e impotenza sociale creano la disperazione che alimenta l'estremismo religioso.
La capacità di interdire la domanda senza occuparsi del suo oggetto, nel momento in cui viene esercitata, non è altro che dittatura.
La democrazia bisogna guadagnarsela; la dittatura la si merita.
La democrazia consiste nello scegliere i vostri dittatori, dopo che loro vi hanno detto quello che pensate di voler sentire.
La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c'è bisogno di sprecare il tempo andando a votare.
La disponibilità degl’Italiani alla dittatura non è che la loro vocazione
al servilismo.
La dittatura non accetta le critiche, ma le ascolta; la democrazia le accetta, ma non le ascolta.
La dittatura serve a far tacere la gente, la democrazia a farla litigare.
La dittatura è moralmente cattiva perché condanna i cittadini dello stato, contro la loro migliore coscienza, contro il loro convincimento morale, a collaborare con il male se non altro con il silenzio. Essa solleva l'uomo dalla responsabilità morale senza la quale è solo la metà, un centesimo di uomo.
La dittatura è una forma autoritaria di democrazia, nella quale tutto ciò che non è obbligatorio è vietato.
La forza della dittatura è nei muscoli, non nel cuore.
La forza e la debolezza dei dittatori è quella di aver fatto un patto con la disperazione della gente.
La peggior democrazia è preferibile alla migliore delle dittature.
La scienza della guerra conduce alla dittatura pura e semplice. La scienza
della nonviolenza può condurre soltanto alla pura democrazia.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.
Le democrazie non possono fare a meno di essere ipocrite più di quanto i dittatori possano fare a meno di essere cinici.
Le dittature debbono sempre muoversi, e se possibile divorare qualcosa per dimostrare di essere vive.
Le dittature non sono soltanto pericolose, sono esse stesse sempre in pericolo poiché l’uso brutale della forza suscita ovunque ostilità.
Le dittature sembrano produrre in ogni epoca la stessa gente, gli stessi delatori, gli stessi fiancheggiatori e complici, gli stessi sadici.
Le dittature si presentano apparentemente più ordinate, nessun clamore si leva da esse. Ma è l'ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri.
Le dittature sono due: quella della libertà e quella dell'autorità.
Le dittature sono il grande sforzo mancato dei popoli per sfuggire al disgusto, allo sconforto dell'anima.
Le dittature sono strade a senso unico. La democrazia vanta un traffico a doppio senso.
Ma anche in una dittatura, in un totalitarismo, le persone possono trovare spazi di benessere e gioia intensa nel campo in cui non arriva il potere. Per esempio quando amano e sono riamati.
Molto prima dei dittatori la nostra epoca ha prodotto la venerazione spirituale dei dittatori.
Nella civiltà occidentale contemporanea, l'unione col gruppo è la maniera più frequente per superare l’isolamento. È un’unione in cui l'individuo si annulla in una vasta comunità, e il suo scopo è quello di far parte del gregge. Se io sono uguale agli altri, sia nelle idee che nei costumi, non posso avere la sensazione di essere diverso. Sono salvo: salvo dal terrore della solitudine. Il sistema dittatoriale si vale di minacce e di terrore per ottenere questa uniformità; i paesi democratici, di suggestione e propaganda.
Nella democrazia la tirannia della maggioranza non è meno pericolosa per le minoranze e per gli individui di quanto lo sia quella di un singolo dittatore.
Nelle dittature comanda un pazzo, nelle democrazie un intero manicomio.
Nelle dittature conosci il nemico, nelle democrazie è il tuo migliore amico.
Noi non dobbiamo favorire i dittatori assassini, anche perche' e' piu' divertente agevolare gli assassini dei dittatori.
Non esistono dittature cattive e dittature buone, sono tutte abominevoli allo stesso modo.
Ogni stato è una dittatura.
Per essere un capo o un dittatore deve essere diplomatico nella sfacciataggine e delicato nel lavoro più sporco. Non deve semplicemente conformarsi ai pregiudizi correnti, deve anche adularli. Non deve solo essere insensibile alle richieste di moderazione e di equità, deve gridare forte contro di esse.
Se i diritti fondamentali vengono cancellati dal denaro e la democrazia cede alla dittatura, presto nessuno sarà più libero.
Se volete combattere i dittatori, cominciate col primo: Dio!
Senza un giornalismo di regime una dittatura non può sopravvivere.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
Sono i dittatori che propongono soluzioni esaltanti e semplici per risolvere i mali del mondo.
Un uomo può costruirsi un trono di baionette, ma non ci si può sedere sopra.
Una concezione del mondo, non essendo mai disposta a fare a metà con un'altra, non può essere disposta a collaborare con un regime che essa condanna; ma sente il dovere di combattere questo regime e tutto il mondo d'idee degli avversari, con ogni mezzo, e di apprestarne il crollo.
Una dittatura del proletariato non sarà mai proletaria.
Vi sono tempi in cui c'è bisogno di un governo liberale ed epoche in cui c'è bisogno di una dittatura; tutto cambia, qui non esiste eternità.
È nel sonno della pubblica coscienza che maturano le dittature.
È più facile vivere sotto un regime che combatterlo.