Abbiamo una fiducia cieca nei nostri genitori, quello che vediamo in casa è il giusto ed equilibrato andare delle cose, il protocollo di ciò che consideriamo una sanità mentale. Adoriamo i nostri genitori per questo, ci mantengono al riparo da qualsiasi anomalia.
Alcuni difetti ci arrivano dai cromosomi dei nostri genitori, altri li assorbi dall'ambiente, altri li sviluppi per conto tuo. Poi ci sono i difetti di compensazione, i difetti di reazione, i difetti di difesa, difetti che sono solo ombre di qualità e difetti che mettono qualsiasi qualità in ombra.
All'inizio i figli amano i genitori. Dopo un po' li giudicano. Raramente, o quasi mai, li perdonano.
Ama i tuoi genitori, se sono giusti, altrimenti sopportali.
Amare incondizionatamente i propri figli è l’unica possibilità data ai genitori per cercare di farsi perdonare il torto di averli messi al mondo. Ma non è detto che basti.
Anche se i genitori sono assenti, l'importante è avere in memoria l'amore di qualcuno.
Arriva un momento, nella vita interiore delle famiglie, in cui i figli diventano, sia volontariamente, sia involontariamente, i giudici dei loro genitori.
Avere figli fa di voi un genitore non più di quanto avere un pianoforte faccia di voi un pianista.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Chiedo ai genitori di far nascere una civiltà su cui non pesi il peccato originale. Chiedo ai genitori di eliminare ogni necessità di redenzione semplicemente dicendo ai figli che essi sono nati buoni, non cattivi. Chiedo ai genitori di dire ai bambini che è questo mondo che può essere e deve essere reso migliore, di impiegare qui e ora le loro energie e non in una mitica vita eterna di là da venire.
Ci sono momenti in cui l'essere genitori non sembra nient'altro che nutrire la bocca che ti morde.
Coloro che educano i bambini bene sono da onorare più che i genitori, in quanto questi hanno dato solo la vita, quelli l’arte di vivere bene.
Con l'allontanamento dai genitori, o meglio con il vissuto di uno stato di assoluta solitudine, si ha il passaggio dallo stato infantile allo stato adulto.
Con un po' di attenzione e di buona volontà si può sfuggire all'inconveniente di avere figli. Buona volontà e attenzione non bastano per sfuggire all'inconveniente di avere genitori.
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno, dei genitori.
Corrompere i propri figli con un’educazione di stampo religioso, o lasciare con noncuranza che siano altri a farlo, dovrebbero essere considerate cose indegne per un genitore.
Dai nostri genitori abbiamo imparato a calcolare quel che l'ozio ci fa perdere, non quello che ci fa guadagnare. Oggi, dobbiamo imparare di nuovo a rilassarci. È un mestiere come un altro; una vocazione, anche.
Datemi genitori migliori e vi darò un mondo migliore.
Dei genitori infelici ti insegnano una lezione che non scorderai mai per tutta la vita.
Dopo tutto, non vi sono figli illegittimi, ma solo genitori illegittimi.
Durante l'adolescenza, per i ragazzi, i genitori sono come i mobili di casa: non ci si pensa sempre, ma è bene che non vengano spostati.
Essere capaci di essere genitori vuol dire essere capaci di capire, di accettare, di perdonare, di confortare, di aiutare.
Gli sforzi dei genitori moderni perché i loro figli si sentano amati e desiderati non riescono a nascondere una freddezza di fondo l'indifferenza di chi ha ben poco da trasmettere alla generazione successiva e vede in ogni caso come prioritario il proprio diritto alla realizzazione di sé.
Gli zii, le zie e i cugini, sono cosa buona. I genitori non sono da trascurare. Ma una nonna li vale tutti!
Ho imparato che indipendentemente dalla relazione che hai coi tuoi genitori, ti mancheranno quando se ne saranno andati dalla tua vita.
I bambini danno molta più importanza a ciò che i genitori fanno, che a ciò che essi dicono.
I bambini non danno retta all'esperienza dei genitori e le nazioni ignorano la storia. Le brutte lezioni vanno sempre imparate da capo.
I bambini non sono felici senza qualcosa da ignorare. Ecco perché sono stati creati i genitori.
I bambini oggi sono dei tiranni. Contraddicono i genitori, ingoiano il loro cibo, e tiranneggiano i loro insegnanti.
I bambini scelgono i genitori di cui hanno bisogno per crescere.
I complessi, le ossessioni, le nevrosi di cui soffrono gli adulti hanno la loro radice nel passato familiare; i genitori che hanno i loro conflitti, i loro problemi, i loro drammi, sono la compagnia meno desiderabile per il bambino.
I figli non conoscono la vita dei loro genitori. Quando sono giovani, non ci pensano perché il mondo è cominciato con loro. I loro genitori non hanno storia e hanno la brutta abitudine di parlare ai figli soltanto del futuro, mai del passato. È un grave errore. Non parlare del passato li rende simili a dei buchi spalancati.
I figlioli imparano sempre assai più cose di quelle insegnate; e sono i figlioli a conoscere i genitori, non il contrario.
I genitori che si aspettano riconoscenza dai figli sono come quegli usurai che rischiano volentieri il capitale per incassare gli interessi.
I genitori fanno a gara per donare ai figli una traccia chiara, sicura, leggibile. Soprattutto all’inizio, quando le pagine sono bianche e tutto ha da prender forma e la scrittura della vita è incerta.
I genitori moderni non menano mai i propri figli se non per legittima difesa.
I genitori non sono interessati alla giustizia; sono interessati alla quiete.
I genitori possono solo dare ai figli buoni consigli o indirizzarli sulla buona strada, ma la formazione definitiva della personalità di una persona è nelle mani della persona stessa.
I genitori si compatiscono, dei nonni si sorride, gli antenati si venerano.
I genitori sono le ossa su cui i figli affilano i loro denti.
I genitori sono le ultime persone al mondo che debbano avere figli.
I genitori sono spesso una delusione per i loro figli. Non mantengono le promesse dei loro primi anni di vita.
I genitori sono tutti irresponsabili o assassini. Solo i bruti dovrebbero dedicarsi alla riproduzione. Pietà non vuole che si diventi "genitori". La parola più atroce che io conosca.
I genitori sono viaggiatori che ci hanno preceduto lungo i sentieri del bene e del male. Ci guardano e ci tendono la mano quando siamo in difficoltà. A volte tornano anche solo per poco, per portarci conforto e aiuto.
I genitori spesso parlano della giovane generazione come se non avessero nulla a che vedere con essa.
I giovani hanno sempre lo stesso problema: come riuscire a ribellarsi e conformarsi al tempo stesso. Adesso lo hanno risolto ribellandosi ai genitori e copiandosi a vicenda.
I miei genitori mi hanno voluto per consolarsi dei dispiaceri che sono stati loro negati.
I più potenti controllori mentali del mondo sono i genitori, e sono anche quelli che fanno più danno.
I risparmi sono una cosa molto buona soprattutto se i tuoi genitori li hanno fatti per te.
Il bambino non dovrebbe fare nulla finché è dell'opinione, la sua opinione, che la cosa debba essere fatta. La maledizione dell'umanità è la imposizione dall'esterno, provenga essa dal Papa, dallo Stato, dall'insegnante o dai genitori. Non è altro che fascismo in toto.
Il bello di mettere tempo tra la nascita di un figlio e il successivo, giace nel fatto che i genitori hanno il tempo per imparare dagli sbagli fatti con i più vecchi, e ciò permette loro di compiere gli errori opposti a quelli fatti con i più giovani.
Il bisogno sembra essere l'unica possibilità di comprensione tra genitori e figli.
Il destino del genitore è quello: dire le cose e poi aspettare e soffrire finché lui farà quello che ritiene giusto.
Il genitore perfetto non esiste. L'idea di poter soddisfare ogni bisogno del bambino e di potergli risparmiare ogni sofferenza finirebbe in realtà per produrre un individuo infelice e mal adattato.
Il paradiso risiede nei ricordi della nostra infanzia. In quei giorni eravamo protetti dai nostri genitori ed eravamo innocentemente incoscienti dei tanti problemi che ci circondavano.
L'affetto dei genitori per i figli e dei figli per i genitori può essere una delle più grandi fonti di felicità, ma in realtà al giorno d'oggi i rapporti tra figli e genitori sono, in nove casi su dieci una fonte di infelicità per ambo le parti.
L'amore di tua madre non devi meritarlo, mentre devi meritarti quello di tuo padre.
L'ingratitudine più odiosa, e insieme più comune e più antica di tutte, è quella dei figli verso i loro genitori.
La casa dei genitori è la casa dei figli. Nella casa dei figli i genitori sono ospiti.
La cosa più importante che i genitori possono insegnare ai loro figli è come andare avanti senza di loro.
La miglior eredità che un genitore può dare ai suoi figli sono pochi di minuti del suo tempo ogni giorno.
La prima metà della nostra vita è rovinata dai genitori, e la seconda metà dai nostri figli.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
La verità per amore di se stessa può essere un'arma mortale nelle relazioni familiari. La verità senza misericordia può distruggere l'amore. Alcuni genitori provano troppo duramente a dimostrare esattamente come, dove e perché hanno avuto ragione. Questo approccio porterà amarezza e sconcerto. Quando gli atteggiamenti sono ostili, i fatti non sono convincenti.
La vita sprecata dei genitori ha un'influenza molto forte sul comportamento dei loro figli.
Le cose andranno male fin quando ai bambini non sarà concesso di scegliere i propri genitori.
Le famiglie fanno sacrifici enormi per l'istruzione dei figli, ma in cambio pretendono molto. Un ragazzo che non rende abbastanza non ha diritto all’indulgenza dei genitori.
Le gioie dei genitori sono segrete, e così i loro dispiaceri e timori; le prime non le sanno e i secondi non li vogliono esprimere.
Libri, insegnanti, genitori, la società intorno a noi, tutti ci dicono cosa pensare, ma non come pensare.
Molti di noi diventano genitori molto prima di aver smesso di essere bambini.
Nessuno è genitore solo perché ha dei figli, genitori si diventa imparando giorno dopo giorno, avendoli e crescendoli.
Nessuno è responsabile per i suoi genitori. La nascita è una coincidenza.
Noi siamo le persone dalle quali i nostri genitori ci mettevano in guardia.
Non ci sono bambini stupidi: ci sono soltanto stupidi genitori.
Non esistono genitori responsabili; quale genitore responsabile, conoscendo il mondo, vi farebbe nascere un figlio?
Non hai avuto modo di scegliere i genitori che ti sei trovato, ma hai modo di poter scegliere quale genitore potrai essere.
Non importa con quanta calma tu stia cercando di arbitrare, i genitori
produrranno il comportamento più bizzarro, e non sto dicendo nei loro ragazzi.
Non sapremo mai l'amore dei nostri genitori fino a che non diventiamo genitori.
Non sempre la volontà dei genitori riesce ad innalzare i figli come aquiloni.
Non si possono biasimare i fanciulli pigri, quando a renderli tali è
l'educazione dei loro genitori.
Non si può diventare genitori se prima non si è diventati adulti... La sequenza bambino-adulto-genitore non può essere cambiata nel suo ordine. Infatti, come si fa ad assistere gli altri se non si è in grado di assistere se stessi?
Non siamo chi desidereremmo essere. Siamo ciò che la società richiede, gli individui che i nostri genitori hanno deciso che fossimo. Ci adoperiamo per non deludere nessuno, abbiamo un immenso bisogno di essere amati. E, di conseguenza, soffochiamo la parte migliore di noi.
Non è una brutta cosa che i bambini debbano occasionalmente, ed educatamente, mettere i genitori al proprio posto.
Ogni bambino nasce con un certo senso dell'amore, ma dipende dai genitori, dagli amici, salvare o condannare questo amore.
Ogni genitore prima di tutto è un modello per i propri figli, col comportamento ancor prima che con le parole. Perché loro seguono il tuo esempio, non i tuoi consigli.
Ogni genitore è in un determinato momento il padre del figliol prodigo, senza nulla da fare che non tenere la sua casa aperta alla speranza.
Ognuno deve attendersi dai figli ciò che ha dato ai genitori.
Onora i genitori. Ciò rende le tariffe dell'assicurazione sulla vita più basse.
Onora tuo padre con tutto il cuore e non dimenticare i dolori di tua madre. Ricorda che essi ti hanno generato; che darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?
Per esercitare la professione più difficile e piena di responsabilità, quella di genitori, non occorre superare alcun esame.
Per essere un genitore sognatore, dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi, diventando sempre nuovi e migliori.
Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un uomo.
Perdere un genitore può essere considerata una disgrazia. Perderli tutti e due è segno di trascuratezza.
Pochi genitori oggi fanno attenzione a ciò che i figli dicono loro. Il bello, antico rispetto che si aveva un tempo verso i giovani sta morendo.
Possibile che i genitori non muoiano mai, che ogni figlio se li covi dentro inevitabilmente?
Qualsiasi bambino che ha due genitori che si interessino a lui e una casa piena di libri non è povero.
Quando i genitori fanno troppo per i loro figli, i figli non faranno abbastanza per sé stessi.
Quello che impedisce il superamento della personalità infantile è la mancanza o la non sicurezza dell’amore e quindi della protezione del genitore.
Renditi degno dei genitori.
Se consideriamo l'atteggiamento dei genitori particolarmente teneri verso i loro figli, dobbiamo riconoscere che tale atteggiamento è la reviviscenza e la riproduzione del proprio narcisismo al quale i genitori stessi hanno da tempo rinunciato.
Se davvero vuoi addolorare i tuoi genitori e non hai abbastanza fegato da diventare omosessuale, datti all'arte.
Se i genitori facessero meno i grandi, i giovani si comporterebbero meno da bambini.
Se non sai perché un bambino sulla giostra saluta i genitori a ogni giro e perché i suoi genitori gli rispondono sempre, non capisci la natura umana.
Se non sei mai stato odiato da tuo figlio, non sei mai stato genitore.
Se si diventa genitore mettendo al mondo un figlio, per diventare padre e madre occorre dedicare tutta la propria vita.
Se si lamenta sempre, ti chiede sempre qualcosa, ha paura di tutto, è un bambino. Se non ti chiede mai niente, si fa i fatti suoi ma non ti dà niente, è un adulto. Se è pieno di sé, vuole essere adulato e pontifica sempre, è un genitore.
Se vuoi rovinare un figlio per sempre dagli la stessa verità confezionata per te dai tuoi genitori quando eri piccola.
Si è sempre in naturale antagonismo con i genitori e in simpatia con i propri nonni.
Soffriamo tanto quando ci muoiono i genitori perché sappiamo bene che nessuno ci amerà mai più così.
Tutte le volte che un genitore accorre in soccorso del figlio, gli nega non solo l’esperienza dell’autodifesa ma anche, se le cose si mettono veramente male, un confronto altamente educativo con la realtà.
Tutti tranne i genitori sanno come si educano i figli.
Tutto ciò che una madre e un padre possono attribuirsi a merito, è di non aver guastato il proprio figlio in modo palese.
Un bambino, proprio come un genitore, cresce gentile non perché parla sottovoce o perché mangia educatamente, ma in quanto matura nella convinzione che la crescita di sé avviene soltanto parallelamente alla rinuncia al proprio egoismo. Per non morire annegato, da grande, nella propria gelosa e noiosa autarchia.
Un genitore che non si è mai scusato coi suoi figli è un mostro. Se si scusa sempre, i suoi figli sono dei mostri.
Un genitore saggio permette al figlio di fare degli errori. È un bene, per loro,
che di tanto in tanto si brucino le dita.
Un genitore è qualcosa che resta sempre sopra di noi come una coperta sulle spalle.
Un giovane, quando è a casa, dovrebbe essere rispettoso dei genitori, e, quando è all'estero dovrebbe esserlo dei più anziani.
Uno dei più chiari effetti della presenza di un bambino in una casa è di rendere completamente idioti dei bravi genitori che forse senza di lui sarebbero stati dei semplici imbecilli.
Uno schiaffo può scappare anche al genitore piú mite, in ogni caso esso segna malinconicamente la nostra incapacità a capire e a educare.
È meglio che pianga un bambino piuttosto che piangano i suoi genitori.
È paradossale che molti educatori e genitori differenzino ancora un tempo per l'apprendimento e un tempo per il gioco senza notare la connessione vitale tra essi.