Passione

Aforismi

Giudice

Al giudice occorre più coraggio ad essere giusto apparendo ingiusto, che ad essere ingiusto apparendo giusto.
All'avvocato, quando tratta col giudice, non disdice l’umiltà: che non è né viltà né piaggeria di fronte all’uomo, ma reverenza civica all’altezza della funzione.
Bisognerebbe che ogni avvocato, per due mesi all'anno, facesse il giudice; e che ogni giudice, per due mesi all'anno, facesse l'avvocato. Imparerebbero così a comprendersi e a compatirsi e reciprocamente si stimerebbero di più.
Cento delinquenti fanno meno male di un giudice cattivo.
Ciò che un giudice compie al di fuori di quanto spetta al proprio ufficio non ha valore giuridico.
Disse il cliente nello scegliersi il difensore: < Eloquente e furbo: ottimo avvocato >! Disse il giudice nel dargli torto: .
Dormirei meglio se fossi boia, piuttosto che giudice.
Fanno meno danno cento delinquenti che un cattivo giudice.
Gli avvocati sono gli unici delinquenti comuni i cui giudici, necessariamente, vanno scelti fra loro stessi.
Grattate il giudice, troverete il boia.
Ho un padrone: è il dovere; ho un giudice: sono io.
I giudici che hanno un potere delegato dal popolo debbono soffrire il loro potere invece di gustarlo.
I giudici, in generale, si regolano in modo che il loro giorno di udienza coincida con il loro giorno di malumore, allo scopo d'aver sempre qualcuno su cui sfogarsene comodamente, in nome del re, della legge e della giustizia.
Il buon giudice non deve essere giovane, ma anziano, uno che ha appreso tardi che cosa è l’ingiustizia, senza averla sentita come personale e insita nella sua anima, ma per averla studiata, come una qualità altrui, nelle anime altrui.
Il buon giudice non deve piegare le leggi alla sua condizione, ma piegare la sua condizione in conformità delle leggi.
Il dovere dei giudici è di rendere giustizia; il loro mestiere di differirla. Alcuni sanno il loro dovere e fanno il loro mestiere.
Il giudice nelle cui vene non scorre sangue umano, giudica il peccatore con rigore inesorabile.
Il giudice non cerca la verità del fatto, ma cerca nel prigioniero il delitto.
Il giudice non dovrebbe essere giovane; dovrebbe aver imparato a conoscere il male non dalla sua anima, ma da una lunga osservazione della natura del male degli altri; la sua guida dovrebbe essere la conoscenza, non l'esperienza personale.
Il peggior criminale che abbia mai camminato su questa terra è moralmente superiore al giudice che lo condanna alla forca.
Il potere pratico della parola di uno psichiatra è paragonabile soltanto a quello di un giudice.
Il processo si svolge con rapidità quando il giudice ha già fissato la sentenza.
Inutile la chiarezza, se il giudice, vinto dalla prolissità, si addormenta. Più accetta la brevità, anche se oscura: quando un avvocato parla poco, il giudice, anche se non capisce quello che dice, capisce che ha ragione.
L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.
L'avvocato che si lagna di non essere capito dal giudice, biasima non il giudice, ma sé stesso. Il giudice non ha il dovere di capire: è l'avvocato che ha il dovere di farsi capire.
L'avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé.
L'interpretazione delle leggi lascia al giudice un certo margine di scelta: entro questo margine chi comanda non è la legge inesorabile, ma il mutevole cuore del giudice.
L'orrore della legge fa la maestà del giudice.
La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c’è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale, perfino un innocente, può cavarsela.
La discrezione del giudice è il primo motore della tirannia.
La paura dell'innocente è la condanna del giudice.
Molti giudici sono incorruttibili, nulla può indurli a fare giustizia.
Nei nostri tribunali sta scritto che tutti sono eguali davanti alla legge; ma siccome i giudici non possono leggere quelle parole, perchè sono scritte dietro le loro spalle, non hanno l'obbligo di ricordarsene sempre.
Nel giudice non conta l'intelligenza, la quale basta che sia normale per poter arrivare a capire come incarnazione dell'uomo medio, : conta soprattutto la superiorità morale, la quale dev'esser tanta da far sì che il giudice possa perdonare all'avvocato di esser più intelligente di lui.
Nella giustizia c’è sempre pericolo: se non per la legge, certo per i giudici.
Nessuno può essere giudice in una sua causa.
Non cercare di divenire giudice, che poi ti manchi la forza di estirpare l'ingiustizia; altrimenti temeresti alla presenza del potente e getteresti una macchia sulla tua dirittura.
Ogni legge che lascia il meno d'arbitrio ai giudici e ai tribunali è la più perfetta.
Quando qualcuno fa qualcosa per ordine di un giudice, non deve essere considerato fatto con dolo, avendo il dovere di obbedire.
Quando viene assolto un colpevole, è condannato il giudice.
Se il giudice fosse giusto il criminale non sarebbe colpevole.
Se sei un uomo severo, di carattere aspro, non ti riconosco la capacità di essere un giudice competente.
Si può sfuggire all'arbitrio del giudice solo rifugiandosi sotto il dispotismo della legge.
Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.
Un giudice che ha venduto la propria imparzialità ai partiti è un giudice che, prima di processare gli altri, dovrebbe essere processato lui e cacciato in galera.
Un giudice che non sa punire finisce per diventare compagno del delinquente.
Un giudice conosce la vita come gli scolaretti che hanno ottenuto un permesso e hanno pranzato fuori di casa conoscono il mondo.
Un giudice senza umanità è un giudice senza giustizia.
Un giudice è uno studente di legge che dà voti ai propri compiti d'esame.
Una volta un giudice giudicò chi aveva dettato le leggi. Prima cambiarono il giudice. E subito dopo la legge.
Volete la giustizia, ma volete pagare per averla, hmm? Quando vi recate dal macellaio, lo sapete, dovete pagare, ma voi gente andate dal giudice come se foste ad una cena funebre.