Gli uomini, generalmente parlando, quando l'indignazione non si possa sfogare senza grave pericolo, non solo dimostrano meno, o tengono affatto in sé quello che sentono, ma ne senton meno in effetti.
Il caso, vedete, favorisce solo gli uomini forti, ed è ciò che fa indignare gli sciocchi.
Il peggiore degli atteggiamenti è l’indifferenza, dire “io non posso niente, me ne infischio". Comportandovi così, perdete una delle componenti essenziali che ci fa essere uomini. Una delle componenti indispensabili: la facoltà di indignazione e l’impegno che ne è la diretta conseguenza.
Il puritano è una persona che versa una giusta indignazione sulle cose sbagliate.
L'indifferenza è il peggiore di tutti gli atteggiamenti. Comportandoci in questo modo, perdiamo una delle componenti essenziali dell’umano. Una delle sue qualità indispensabili: la capacità di indignarsi e l’impegno che ne consegue.
L'indignazione fa così presto a logorarsi che andrebbe tenuta da parte e riservata solo per le ingiustizie di fondo.
L'indignazione morale è invidia con l'aureola.
L'indignazione si trascina gravi accuse.
L'indignazione è la difesa dell'anima contro le ferite del dubbio.
L'odio è santo. È l’indignazione dei cuori forti e potenti, il disprezzo militante di quelli che irritano la mediocrità e la stupidità.
La falsa indignazione è la più ripugnante forma d'ipocrisia.
La gente, oggi, è convinta che la morale consista nell'indignarsi contro qualcun altro.
La mia vecchiaia avrà inizio quando smetterò di indignarmi.
Movente della resistenza è l'indignazione.
Nelle persone immorali, le indignazioni morali sono forti non meno che nelle altre; soltanto, cambiano un po' d'oggetto.
Nessuno mente quanto colui che s'indigna.
Nessuno è bugiardo come l'uomo indignato.
Non basta indignarsi per l'ingiustizia del mondo’, come se si trattasse di un vasto panorama... Molto concretamente, l’ingiustizia si presenta alla mia porta, adesso, subito.
Non c'è forse fenomeno che contenga così tanto sentimento distruttivo quanto l'indignazione morale, che permette all'invidia o all'odio di manifestarsi sotto le spoglie della virtù.
Parliamo con indignazione o entusiasmo; parliamo di oppressione, crudeltà, crimine, devozione, sacrificio di sé, virtù, e non conosciamo nulla di concreto dietro le parole. Nessuno sa che cosa significhi la sofferenza e il sacrificio eccetto, forse, le vittime dello scopo misterioso di queste illusioni.
Se anche non fosse del mio carattere, è l'indignazione che mi costringe
a scrivere versi.
Se fremi d'indignazione ogni qualvolta si commette un'ingiustizia, allora sei un mio compagno.