Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito.
Bisogna imparare a “respirare l'infinito” per diventare consapevoli della “realtà luminosa” che è già parte della nostra piccola esistenza in questo luogo dell’universo.
Chi cerca l'infinito non ha che da chiudere gli occhi.
Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l’infinito, espressi con tutti i mezzi presenti nelle arti.
Cos'è l'infinito? Pensa all'umana stupidità.
Dio è l'infinito negarsi. La dimensione interiore del negarsi è infinita, è l'infinito. E il negarsi è l'individualità dell'infinito.
Dio è solo la risposta dell'uomo al suo bisogno di infinito ed eterno.
Dopo che abbiamo varcato una certa soglia è la natura stessa dell’infinito a porre un progetto davanti a noi.
Due linee parallele s'incontrano all'infinito, e ci credono.
Due rette parallele s'incontrano solo all'infinito quando ormai non gliene frega più niente.
Essendo infinito il desiderio dell'uomo, il possesso è l'infinito,e lui stesso è l'infinito.
Finché gli uomini crederanno nell’infinito, alcuni laghi saranno creduti senza fondo.
Il mondo dell'apprendimento è così vasto, e l'anima umana ha poteri così limitati! Noi ci spingiamo in avanti e tendiamo ogni nervo, ma afferriamo solo un brandello del velo che ci nasconde l'infinito.
Il tempo e lo spazio sono frammenti d'infinito per l'uso di creature finite.
L'amore di una cosa eterna e infinita nutre l'anima di pura gioia, questo è ciò che si deve desiderare e ricercare con tutte le nostre forze.
L'essenza dell'infinito è privazione: non la perfezione, ma l'assenza di limite.
L'inclinazione frenetica dell'uomo per tutte le sostanze, salutari o rischiose, che esaltano la sua personalità, testimonia della sua grandezza. Perché aspira sempre a riaccendere le proprie speranze e a elevarsi verso l'infinito. Ma bisogna vedere i risultati.
L'infinito attuale, un nonsenso per la filosofia, è la realtà, l'essenza stessa della musica.
L'infinito dell'amore, o il suo egoismo, fa sì che gli esseri che amiamo siano quelli la cui fisionomia intellettuale e morale sia per noi la meno oggettivamente definita.
L'infinito in sé è piatto e poco interessante. Guardare un cielo notturno è guardare l'infinito: le distanze incommensurabili sono incomprensibili e quindi senza senso.
L'infinito non conserva che amore perché solo l'amore è a sua somiglianza.
L'infinito non è che una parola.
L'infinito è nel cuore dell'uomo, e non altrove.
L'infinito è poco più grande del finito.
L'infinito! Nessun'altra questione ha mai toccato così profondamente lo spirito umano, nessun'altra idea ha stimolato altrettanto fruttuosamente il suo intelletto, tuttavia nessun altro concetto ha più bisogno di essere chiarito come quello di infinito.
L'infinito, la patria dei poeti.
L'infinito, questa segreta dimensione della vita, è in noi: palpitante e vivo; e non si cancella nella misura in cui non ci lasciamo affascinare, e divorare, dal tumulto, e dal frastuono, non solo delle cose che sono al di fuori di noi; ma, ancora più devastanti, da quelle che si agitano in noi: nella nostra vita interiore assediata.
L'ordine è l'eterna legge dell'Infinito, il grande fattore dell'Universo, la divinità suprema.
L'uomo è ugualmente incapace a vedere il nulla da cui emerge e l'infinito in cui è immerso.
La nozione dell'infinito ha il doppio carattere d'imporsi e di essere incomprensibile.
La paura dell'infinito è una forma di miopia che distrugge la possibilità di vederlo realmente.
La più grande conquista della logica matematica è l'infinito.
La più larga via verso l'infinito è il dolore.
La silenziosa stella della notte è il primo punto di sosta nel viaggio verso l'infinito.
Le idee, se sono allo stato puro, sono un meraviglioso casino: apparizioni provvisorie di infinito.
Lo spirito umano, che si dibatte nel finito, non fa che cercare l'infinito. E lo cerca in tutti i modi, a cominciare dalla fede, per finire nelle superstizioni.
Mi sono seduto sul bordo della vita e con i piedi a penzoloni ho guardato
l'infinito respirando il suo profumo.
Molti uomini credono nell'infinito, alcuni stagni sono ritenuti essere senza fondo.
Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all’infinito.
Nessuno è perso, nell'infinito. Terribile è perdersi, sentire di essere persi, nel finito.
Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito.
Nulla è per lo spirito più raggiungibile che l'infinito.
Ogni cosa o è principio o deriva da un principio: ma dell’infinito non c’è principio, ché sarebbe il suo limite. Inoltre è ingenerato e incorruttibile, in quanto è un principio, perché di necessità ogni cosa generata deve avere una fine e c’è un termine di ogni distruzione. Perciò, come diciamo, esso non ha principio, ma sembra essere esso principio di tutte le altre cose e tutte abbracciarle e tutte governarle, come dicono quanti non ammettono altre cause oltre l’infinito.
Per arrivare all'infinito, e credo vi si possa arrivare, abbiamo bisogno di un porto, di uno soltanto, sicuro, e da lì partire verso l’Indefinito.
Per la nostra mente l'infinito è duro quanto può esserlo un muro di marmo per la nostra fronte.
Può essere artista solo colui che ha una intuizione dell'infinito.
Se ci fosse una sola stella nel firmamento e un solo fiore per sempre bianco, se un solo albero si innalzasse nella valle e la neve cadesse una volta sola ogni cent’anni, anche allora sapremmo la generosità dell’infinito.
Se le porte della percezione fossero ripulite, tutto apparirebbe all’uomo come realmente è: infinito.
Se quel che si fa si apre sull'infinito, se si vede che il lavoro ha una sua ragion d'essere e che continua al di là, si lavora più serenamente.
Tutti facciamo parte di una storia infinita.
Tutto è relativo, eccetto l'infinito.
Vorrei il bello nell'infinito, invece vi trovo soltanto il dubbio.