Dolorosissimo ritratto del progresso: un leone, abituato alla cattività e restituito alla savana, si mette ad andare su e giù come davanti alle sbarre.
Gli unicorni possono essere indotti in inganno per mezzo degli alberi; gli orsi per mezzo degli specchi; gli elefanti per mezzo delle buche; i leoni per mezzo delle reti, e gli uomini, infine, per mezzo dell’adulazione.
Il leone e il vitello giaceranno insieme. Ma il vitello dormirà ben poco.
Il leone non è così feroce come viene dipinto.
Il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio.
Il leone vecchio è più forte dei cerbiatti giovani.
Il leone è il re degli animali, ma non troverà mai dei tartufi: per stanare i tartufi ci vuole il grugno di un maiale.
La grandezza è solitaria. Si direbbe anzi che la solitudine è condizione della grandezza. Tutte le intelligenze superiori, tutte le nature superiori sono isolate, l'aquila vive sola, il leone solo.
Le astuzie della volpe non entrano nella testa del leone.
Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
Mentre i leoni fanno la guerra e battagliano per le loro tane, i poveri innocui agnelli scontano la loro inimicizia.
Neanche il leone banchetta sempre a carne: forte com’è, talvolta si trova a dover digiunare.
Nessun ideale assoluto farà sì che il leone giaccia con l’agnello a meno che l’agnello non sia dentro di lui.
Ogni uomo coraggioso si fa spaventare tre volte da un leone; la prima volta che vede le sue orme, la prima volta che lo sente ruggire e la prima volta che se lo trova davanti.
Ove non arriva la pelle di leone, si rappezzi con quella di volpe.
Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro ci sono tanti asini in giro.
Sendo adunque uno principe necessitato sapere bene usare la bestia, debbe di quelle pigliare la volpe e il leone, perché il leone non si difende da' lacci, la volpe non si difende da' lupi. Bisogna adunque essere volpe a conoscere e lacci e leone a sbigottire e lupi.
Un cane che abbaia è spesso più utile di un leone che dorme.
Un cane vivo sta meglio di un leone morto.
Un leone nella tana del cervo infila i suoi denti e ammazza i piccoli.
Una lepre che vuole sfuggire ai cani, deve rifugiarsi nella bocca di un leone.
Una stessa legge per il leone e per il bue è oppressione.
È meglio avere un leone a capo di un esercito di pecore che una pecora a capo di un esercito di leoni.
È pericoloso svegliare il leone, il dente della tigre è fatale, ma la cosa più
spaventosa di tutte è l'uomo nella sua follia.