Avere la maggioranza, non significa avere ragione.
C'è una certa parte della maggioranza contenta che ama chiunque valga più di un miliardo di dollari.
Che cos'è la maggioranza? La maggioranza è la follia, la ragione è sempre stata soltanto dei pochi.
Chi vota non sceglie il migliore, il più onesto, il più capace, ma chi gli somiglia. E dal momento che gl’imbecilli sono la maggioranza, di che ti lamenti?
Ciò che distingue la maggioranza degli uomini dai pochi è la loro incapacità a vivere secondo il proprio credo.
Gli sciocchi da Adamo in poi sono in maggioranza.
Il cinquanta per cento più uno di imbecilli sono una maggioranza.
Il fatto, dimostrato da un esame del passato, che le maggioranze hanno avuto torto, non può renderci ciechi al fatto complementare che di solito le maggioranze non hanno avuto completamente torto.
Il gioco della storia viene solitamente praticato dai migliori e dai peggiori
sulle teste della maggioranza che sta nel mezzo.
Il guaio con la maggioranza della gente non è la sua ignoranza, ma il fatto che non sa di essere ignorante.
Il mondo è dei conquistatori, perché la maggioranza è volgare e debole.
Il parere della maggioranza non può essere che l'espressione dell'incompetenza.
Il peggior nemico della verità e della libertà nella nostra società è la maggioranza compatta, la maggioranza liberale.
Il pensiero politico comprende generalmente "la tirannia della maggioranza" tra i mali da cui la società deve guardarsi.
Il principio di maggioranza è diventato la forza sovrana davanti alla quale il pensiero deve inchinarsi.
In materia di coscienza, la legge della maggioranza non ha valore.
In ogni grande organizzazione è molto, molto più sicuro sbagliare con la maggioranza che avere ragione da soli.
In ogni minoranza intelligente si nasconde una maggioranza di imbecilli.
In ogni tempo e in tutti i paesi, la grande maggioranza degli uomini trova assai più facile elemosinare il cielo con le preghiere che guadagnarselo col proprio operare.
L'unica cosa che non rispetta le regole della maggioranza è la coscienza di una persona.
La civiltà è una cosa imposta a una maggioranza recalcitrante da una minoranza che ha saputo appropriarsi degli strumenti del potere e della coercizione.
La democrazia, il potere della maggioranza non sono un bene. Sono mezzi in vista del bene, stimati efficaci a torto o a ragione.
La fantasia della maggioranza è oggi dominata dalla visione del benessere.
La fede nell'opinione pubblica diventa in quelle contrade una specie di religione, e la maggioranza è il suo profeta.
La giustizia può esistere solo quando esiste una legge codificata o una consuetudine rispettata dalla maggioranza.
La maggioranza dei consensi non è una prova che valga per stabilire verità piuttosto ardue a scoprire, perché in tal caso è di gran lunga più probabile che sia stato un solo uomo a scoprirle che non un intero popolo.
La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di tranquilla disperazione.
La maggioranza delle persone impiega metà della propria vita a rendere deprimente l'altra metà.
La maggioranza giudica profondo solamente chi smentisce clamorosamente le opinioni comuni.
La maggioranza ha sempre ragione, ma la ragione ha raramente la maggioranza alle elezioni.
La maggioranza ha sempre torto, perché è composta da imbecilli. Anche la minoranza è composta da imbecilli, ma sono meno numerosi.
La maggioranza non ha mai ragione.
La maggioranza non è mai nel giusto.
La maggioranza vede gli ostacoli, i pochi vedono gli obiettivi, la storia registra i successi di questi ultimi, mentre l'oblio è la ricompensa dei primi.
La maggioranza è formata da sciocchi, da veri sciocchi. Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, è una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse.
La maggioranza è la via migliore perché è visibile e ha la forza di farsi obbedire. Tuttavia è l'opinione dei meno competenti.
La mente di terza categoria è felice solo quando sta pensando con la maggioranza. La mente di seconda categoria è felice solo quando sta pensando con la minoranza. La mente di prima categoria è felice solo quando sta pensando.
La minoranza ha qualche volta ragione. La maggioranza ha sempre torto.
La morale... è ciò che in un determinato momento piace alla maggioranza, e l'immoralità... ciò che non le piace.
La storia del mondo è fatta da minoranze, se nelle minoranze numeriche si incorpora la maggioranza della volontà e della forza di decisione.
La storia registra qualche caso in cui la maggioranza avesse ragione?
La voce della maggioranza non è garanzia di giustizia.
Lo scopo della vita non è essere dalla parte della maggioranza, ma evitare di trovarsi nelle file dei pazzi.
Ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, cioè il governo della maggioranza. Perchè, quando il potere è in mano d'uno solo, quest'uno sa d'essere uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar sé stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà! Ma sicuramente! Oh perchè credi che soffra io? Io soffro appunto per questa tirannia mascherata da libertà.....torniamo a casa!
Nel dubbio scegli sempre di fare la cosa opposta a quella che fa la maggioranza. Meglio sbagliare distinguendosi che sbagliare conformandosi.
Nella democrazia la tirannia della maggioranza non è meno pericolosa per le minoranze e per gli individui di quanto lo sia quella di un singolo dittatore.
Nelle società democratiche l'interesse degli individui, così come la sicurezza dello Stato, esigono che l’educazione della maggioranza sia scientifica, commerciale e industriale, piuttosto che letteraria.
Nessuno può agire in nome della maggioranza e nessuno può accettare l'anarchia di una società senza regole.
Nessuno si può aspettare che una maggioranza sia sensibile a motivi che non siano ignobili.
Non accettare nessuna felicità che si ottenga a detrimento della maggioranza.
Non aver mai paura di stare con la minoranza quando la minoranza ha ragione, perché la minoranza che ha ragione sarà un giorno la maggioranza.
Non si tratta di conoscere l'opinione della maggioranza, bisogna sapere ciò che è vero. Colui che lo sa, anche se fosse solo contro quarantaquattro milioni avrebbe ragione di dirlo, di urlarlo, di imporlo all'occasione.
Non vale mai la pena che un uomo di prim'ordine sprechi il suo tempo a sostenere l'opinione della maggioranza. Per definizione ce ne sono già tanti che se ne fanno carico.
Non è detto che la maggioranza abbia sempre torto.
Nulla è più ripugnante della maggioranza.
Oggigiorno la maggioranza della gente muore di una specie di strisciante buonsenso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci sì pente mai sono i propri errori.
Perché seguiamo la maggioranza? Forse perché ha più ragione? No, solo più forza.
Perseveranza: La maggioranza degli uomini va incontro al fallimento a causa della mancanza di perseveranza nel creare nuovi progetti che prendano il posto di quelli che sono falliti.
Prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza.
Purtroppo la maggioranza della popolazione è costituita da gente ignorante, plagiata, o proprio cattiva. Priva di capacità critica, pronta a seguire il primo che alza la voce e che dice di possedere la "verità"!
Quando la maggioranza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
Quando ti rendi conto che sei dalla parte della maggioranza, sappi che è ora di cambiare.
Se pensi come la maggioranza, il tuo pensiero diventa superfluo.
Siate preparati a sostenere le vostre convinzioni contro la maggioranza, ma siate anche disposti a lasciar perdere se si dimostra che avete torto. Ci vuole un gran coraggio per farlo quindi ne uscirete sempre a testa alta.
Una maggioranza non può mai sostituire un uomo. Come cento stolti non fanno un savio, così è improbabile che da cento vigliacchi esca una decisione eroica.
È brutto essere oppressi da una minoranza, ma è peggio venire oppressi da una maggioranza. Perché vi è una riserva di potere latente nelle masse al quale, se viene chiamato in gioco, la minoranza può raramente resistere. Ma dalla volontà assoluta di un intero popolo non c'è appello, nessuna redenzione, nessun rifugio se non il tradimento.
È prova di una mente semplice e molto primitiva che uno desideri di pensare come le masse o la maggioranza, semplicemente perché la maggioranza è maggioranza. La verità non cambia perché è, o non è, creduta dalla maggioranza delle persone.