Passione

Aforismi

Massima

Il brutto è che le massime si scrivono per gli altri e raramente per se stessi.
In politica i saggi non fanno conquiste; la stessa massima vale in amore.
L'oscurità di certe massime è solo relativa: non si può rendere chiaro per chi ascolta tutto ciò che è chiaro per colui che parla.
La massima si digerisce meglio con una giardiniera di minime.
Le massime degli uomini scoprono il loro cuore.
Le massime generali sono, nella disciplina della vita, ciò che la pratica è per l'arte.
Le massime rimangono insignificanti finché non si concretizzano in abitudini.
Le massime sono concentrati di pensiero che ognuno può diluire a proprio piacimento. Un simile stile di scrittura è da consigliare. Innanzitutto, infatti, non è del tutto facile dire una vera stupidaggine in modo breve e pregnante. Questa, alle lunghe, non può nascondersi sotto poche parole così bene come sotto le molte. Inoltre, la grande mole della letteratura rende auspicabile un modo di esprimersi breve.
Neanche la testa più fine è in grado di apprezzare come si deve l'arte di affilare massime, se non vi è stato egli stesso educato e non ha in essa egli stesso gareggiato.
Nel mondo si possono trovare tutte le buone massime; non c'è che da applicarle.
Non c'è niente di più inutile di una massima.
Non vi sono sentenze, massime o aforismi di cui non si possa scrivere la controparte.
Odio le cattive massime più delle cattive azioni.
Sogno proibito della minima: diventare massima.
Un libro di massime rassomiglia sempre un po' a un mea culpa.
Una massima che abbia bisogno di essere spiegata non vale niente.
Una massima non è mai nuova; però è sempre consolante.
Una massima è l'espressione precisa e nobile di una verità importante e indiscutibile. Le buone massime sono i germi dell'eccellenza; quando sono fermamente fissate nella memoria, nutrono la volontà.
Una massima, per essere ben fatta, non richiede di essere corretta. Richiede di essere sviluppata.
Una raccolta di aneddoti e massime è per l'uomo di mondo un grande tesoro, se saprà disseminare opportunamente i primi nella conversazione e ricordarsi delle seconde nelle circostanze convenienti.
Uno dei rischi di scrivere delle massime è che ci si mette nella condizione di essere citati.