Ci sono momenti nella vita in cui la parolaccia è d'obbligo. È proprio necessaria. E non parlo della bestemmia che fa solo schifo. La parolaccia vera, liberatoria, autentica. Quella che scarica i nervi, spegne la furia, scioglie il magone.
Ho deciso che le parolacce non le dico più. Dico solo diamine, acciderba, ammappalo e, quando mi girano un po’: “Non farmi girare i mumbastic” e “Vaffa”. Vaffa lo dico perché non se ne può fare a meno, è come il telefonino, non esco mai senza.
Odio quelli che dicono: "Porco tubo, vaffanbrodo, acciderba, mi stai rompendo i cosiddetti, porca puzzola, cazzarola...". Ma che tristezza. Ma di' 'sta parolaccia e falla finita. E liberati. Altrimenti godi solo a metà.