Passione

Aforismi

Pianoforte

Adoro il pianoforte: perché sublima la mia imperfezione.
Avere figli fa di voi un genitore non più di quanto avere un pianoforte faccia di voi un pianista.
C'è cosa dotata di un potere di esasperare che una persona non raggiungerà mai: un pianoforte.
Chopin ha promosso il pianoforte al rango della tisi.
Dire al pittore che la natura va presa com'è è come dire al pianista che può sedersi sul pianoforte.
Gli individui che incontrano il maggior successo (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori. È un po' come per il pianoforte. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così.
Guadagnarsi da vivere suonando il pianoforte, è saper contare sulle proprie dita.
Il piano è la fisarmonica del ricco.
Il pianoforte reclama l'abbandono: esso non vuole essere suonato, ma è lui che vuole suonare tramite il pianista. L'esecutore abbandonato al suo strumento diviene egli stesso strumento, in un gesto impersonale e per questo totale, e la Musica, misteriosamente, inizierà a sgorgare, fresca e leggera.
La prima cosa da fare per suonare il pianoforte, è sollevare il coperchio.
Pianoforte. Utensile da salotto, molto usato per castigare il visitatore impenitente. Lo si mette in funzione premendo sui tasti e deprimendo il morale degli ascoltatori.
Spesso vivere assomiglia molto a suonare un pianoforte. Ti accorgi subito di uno sbaglio come d'una nota stonata. I grandi musicisti sono quelli che sanno evitare gli stessi errori.
Suonare il pianoforte: una danza delle dita umane.
Tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita.
Un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito.