Passione

Aforismi

Recitazione

A che ti serve stare con qualcuno se devi ogni giorno recitare la dolcezza? Non c'è travestimento che possa nascondere a lungo l'amore dov'è. Né fingerlo dov'è. L'anima ha bisogno soprattutto della nostra spontaneità... allora secerne le sostanze della gioia di vivere, della cura di noi stessi.
Amo recitare. È molto più reale della vita.
Che ci piaccia o meno recitiamo tutti un ruolo ed avere una forte personalità significa avere il lusso di poter recitare il ruolo che ci somiglia di più.
Credo che la recitazione, in senso assoluto, abbia a che fare proprio con il tempo, e il suo trascorrere.
Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.
Il requisito fondamentale per un grande attore è che si piaccia quando recita.
Io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità.
L'attore non recita le parole ma i sentimenti, che la parte è fatta non di parole ma del sottofondo affettivo: è quella la parte nascosta da scoprire dell'attore.
L'uomo è un animale che finge, e non è mai tanto sé stesso come quando recita.
Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.
Nelle recite a soggetto, che siano fatte per il regista o per lo psicanalista, non assistiamo né alla vittoria del poeta né a quella degli attori, ma forse alla sconfitta di tutti; e siccome la sconfitta ci piace, continuiamo.
Non credo che si possa insegnare a recitare. Ho visto persone intelligenti fallire miseramente e individui piuttosto ottusi recitare benissimo. Ma per recitare occorre essenzialmente del sentimento.
Non fa bene al morale assistere a una cattiva recitazione.
Non si recita per guadagnarsi la vita: si recita per mentire, per essere quello che non si può essere, e perché si è stufi di essere quello che si è.
Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare.
Quando reciti da un po' di tempo, diventa piuttosto facile accendersi e spegnersi! Quando sei all'inizio, senti il bisogno di rimanere nel personaggio il più a lungo possibile. Come attore devi pagare un certo prezzo per tornare al mondo reale, tanto che diventa quasi più facile rimanere nella parte per tutto il tempo.
Quanto coraggio ci vuole per recitare nei secoli, come recitano i burroni, come recita il fiume.
Recita come un cane. Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.
Recitare non significa aggiungere qualcosa al testo. Al contrario, si toglie qualcosa.
Recitare non è la cosa più importante. Importante è la vita: la nascita, l'amore, il dolore e infine la morte.
Recitare non è molto difficile. La cosa più importante è il saper piangere e ridere. Quando devo piangere penso alla mia vita sessuale. Quando devo ridere penso alla mia vita sessuale.
Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia.
Recitare è entrare nel personaggio e uscire, entrare e uscire, avanti e indietro, e non vorrei andare oltre in questa similitudine.
Recitare è l'espressione di un impulso neurale. È una vita noiosa.
Recitare è la meno misteriosa di tutte le arti. Ogni volta che vogliamo qualcosa da qualcuno o quando vogliamo nascondere qualcosa o fingiamo, stiamo recitando. La maggior parte delle persone lo fa tutto il giorno.
Recitare è un piacevole lavoro per bambini: pretendi di essere qualcun altro vendendo te stesso.
Recitare è una cosa da barboni. Smettere, un atto di maturità.
Sono contento che nessuno mi abbia insegnato a recitare: perché così, non sapendo recitare, recito benissimo.
Una delle molte gioie della vedovanza era non dover più recitare la parte della mogliettina incapace.
È facile fare il regista mentre stai recitando: c'è una persona in meno con cui discutere.