A volte, quando lavoro fino a tardi vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza.
Chi ha un animo nobile non si sopravvaluta, sa imparare ed è riconoscente.
Chi regala qualcosa di grande non trova riconoscenza, perché chi lo riceve ha già troppo peso nell’accettarlo.
Di quanti sono affetti nobili, la riconoscenza è forse quello che più abbellisce il volto dell'uomo.
Di tutte le attitudini che possiamo acquisire, certamente l'attitudine alla riconoscenza è la più importante e di gran lunga quella che cambia la vita.
Gli animali sono affidabili, molti sono pieni di amore, sinceri negli affetti, prevedibili nelle loro azioni, riconoscenti e leali. Sono standard difficili da vivere per le persone.
Gli uomini usano il lavoro per fare carriera, per ottenere maggiori riconoscimenti, soldi, gradi, per emergere, affermarsi. Le donne vivono il lavoro con la passione, l'emozione, l'ostinazione, anche cieca, con le quali hanno sempre vissuto l'amore e gli amori.
Grandi favori non rendono riconoscenti, bensì vendicativi; e se il piccolo beneficio non viene dimenticato, finisce per diventare un verme rodente.
I debiti di riconoscenza si pagano entro le ventiquattro ore con l'antipatia.
I genitori che si aspettano riconoscenza dai figli sono come quegli usurai che rischiano volentieri il capitale per incassare gli interessi.
Il coraggio è alzarsi ogni mattina sapendo che devi affrontare un mondo malvagio, e conservare un animo sereno per fare un po' di bene senza contare sulla riconoscenza di nessuno.
Il cuore irriconoscente... non scopre pietà; ma lascia che il cuore riconoscente scandagli la giornata e, così come la calamita trova il ferro, così troverà, in ogni momento, delle gioie celestiali!
Il necessario aveva prodotto il grande, il vero effetto; il resto non era che una semplice espressione di riconoscenza e di stupore per il superfluo.
Il riconoscimento degli altrui errori è il maggior dovere impostoci dall'amore per la verità.
Il talento è dato da Dio. Sii umile. La fama è data dall'uomo. Sii riconoscente. La presunzione è data da te stesso. Sii prudente.
In realtà non siamo riconoscenti verso quelli che ci permettono di realizzare i nostri sogni perché li fanno crollare.
La causa della maggior parte dei problemi nelle relazioni umane consiste nella mancanza di riconoscenza reciproca.
La felicità dipende in parte dalle condizioni esterne, ma principalmente
dall'atteggiamento mentale. Per essere felici bisognerebbe avere buona salute,
un lavoro adatto, mezzi sufficienti, essere equilibrati, e riconoscenti, ma,
soprattutto, avere la saggezza, cioè conoscere Dio.
La ricchezza più grande che possediamo quando al mattino apriamo gli occhi è il giorno che abbiamo davanti. In quel breve spazio di tempo fatto di ore e di minuti, il gesto più bello che possiamo compiere è rivolgere un pensiero riconoscente a chi ci vuole bene e ci aiuta a vivere sereni.
La riconoscenza della maggior parte degli uomini non è che un segreto desiderio di ricevere benefici maggiori.
La riconoscenza è solo l'attesa di nuovi favori.
La riconoscenza è solo speranza di piaceri futuri.
La riconoscenza è un sentimento di neve che si scioglie appena arriva il sole.
Le persone riconoscenti per le piccole cose sono certamente quelle con molto per cui essere riconoscenti.
Lo perde e non lo regala se colui a cui vien dato non è riconoscente.
Nella riconoscenza che ci si aspetta per i benefici resi i conti non tornano mai perché l'orgoglio di chi dà e l'orgoglio di chi riceve non possono mettersi d'accordo sul prezzo del beneficio.
Nella vita è più bello donare che ricevere, perché la riconoscenza è il più noioso dei sentimenti, in amore è l'opposto: avere e non essere avuti. Perché solo colui che abbia amato un numero infinito di volte può dire di avere amato un amore completo.
Non pretendete che gli altri riconoscano i vostri meriti. Impegnatissimi ad ammirare se stessi, non hanno tempo di ammirare voi. Voi, del resto fate altrettanto.
Nulla stanca di più un uomo che essere riconoscente per tutto il tempo.
Per coscienza si intende lo stato di consapevolezza della nostra esistenza come entità individuale, che implica il riconoscimento delle proprie azioni e del susseguirsi temporale e sequenziale, del fatto cioè che esse hanno avuto luogo in passato, avvengono nel presente e si possono prevedere in un futuro prossimo o lontano.
Più sei riconoscente per tutto il bene che arriva nella tua vita, più la tua mente si avvicina ed entra in contatto con quel potere nella vita che permette di produrre un bene più grande.
Pressoché tutti hanno piacere di sdebitarsi delle piccole obbligazioni; molti hanno riconoscenza per le obbligazioni mediocri, ma non c'è quasi nessuno che non abbia ingratitudine per le grandi.
Promettete, promettete più a lungo che potete, ché la speranza è più viva della riconoscenza.
Qualunque ora lieta ti concedano gli dei, prendila con riconoscenza, non rimandarne di anno in anno le gioie, e si possa dire che in ogni situazione sei vissuto volentieri.
Quando la riconoscenza di un gran numero per uno solo perde ogni pudore, allora nasce la gloria.
Riconoscenza. Non si può pretender troppo dagli uomini. la riconoscenza dei beneficati non può arrivar fino al punto di perdonare ai benefattori.
Riconoscenza: sentimento di colui che ha ancora qualche cosa da chiedere.
Sii riconoscente alla fiamma per la sua luce, ma non dimenticare il piede della
candela che pazientemente la sostiene.
Sii te stesso, sii tenace, sii gentile e sii riconoscente. Questa è la breve ricetta per il successo e la felicità nella vita.
Sono sempre le donne a prendere le decisioni, e agli uomini non resta che sentirsi riconoscenti se sono abbastanza fortunati da risultare i prescelti.
Tralascia di augurarti di meritare qualsiasi ringraziamento da parte di chiunque, pensando che qualcuno possa mai diventare riconoscente.
Tu mi hai dato così tanto. Dammi ancora una cosa, un cuore riconoscente.
Una donna deve amare un uomo cattivo una volta o due nella sua vita, per essere riconoscente di averne uno buono.
V'è una specie di riconoscenza viva che non ci assolve soltanto dei benefici ricevuti, ma che costringe i nostri amici a esserci obbligati, e a ripagarci di ciò che ad essi dobbiamo.
Vi è nella sete di stima un desiderio di esistere non attraverso l’affermazione vitale di se stessi, ma attraverso la grazia del riconoscimento altrui.
È molto meglio scegliere che essere scelti, ispirare riconoscenza che sentirla.
È molto più facile ricambiare un torto che un favore, perché la riconoscenza costa mentre la vendetta è considerata un guadagno.
È necessario cercare il giusto equilibrio tra il rispetto della propria identità e il riconoscimento di quella altrui.
È quasi tragicomico che solo la morte porti alle persone il riconoscimento che meritavano quando erano vive.