La mia pancia è tutto il mio mondo, la mia testa la mia eternità, e le mie mani due magnifici soli. Le gambe sono i dannati pendoli del tempo e i miei piedi sporchi i due eccellenti fondamenti della mia filosofia. Il tutto vale esattamente quanto un rutto, con l'unica differenza che un rutto dà più soddisfazione.
È sempre stata la debolezza dell’intellettuale creativo piegare un rutto che non viene all’intelligenza che deborda.