Anche due facce d'una moneta, unite dalla sorte, son destinate a non incrociar mai lo sguardo.
Ascolta la tua donna quando ti guarda, non quando ti parla.
Aveva sguardo delicato e mani intelligenti.
C'è qualcosa di più bello al mondo che una donna non lo contenga già in uno sguardo?
C'è un modo di entrare in contatto tra esseri umani più percettivo e affidabile della parola, fatto di sguardi, silenzi, gesti e messaggi ancora più sottili; è il modo in cui un essere umano nel suo intimo risponde al richiamo di un altro.
Certi sorrisi, come certi sguardi, non si dimenticano facilmente, ed esprimono meglio di tante parole gli stati d’animo delle persone.
Che l'importanza sia nel vostro sguardo, non nella cosa osservata.
Chi mai amò che non abbia amato al primo sguardo?
Ci sono persone il cui sguardo rende migliori. È molto raro, ma quando le si incontra, non bisogna lasciarle andare via.
Cogliere con uno sguardo un'immagine del mondo è arte. Ma quante cose entrano in un occhio!
Della persona che si desidera, talvolta stupisce e incanta un sorriso, una piega della bocca, un modo di guardare, un nulla, che diventa un tutto.
Dio ha voluto che lo sguardo dell'uomo fosse la sola cosa che non può nascondere.
Due persone che si guardano negli occhi non vedono i loro occhi, ma i loro sguardi.
E il suo sguardo fa desiderare di conoscere la parola magica da dire per avere accesso al mondo che c'è dietro.
Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle.
Fa freddo poiché si volge lo sguardo là dove non vi è calore.
Gli occhi non mentono. Diffida di quelli che non guardano mai quando uno si rivolge a loro, gatte morte, ipocriti; ascoltano ma non prestano attenzione. Nascondono qualcosa, qualcosa che portano nell'anima e che si riflette nello sguardo.
Gli unici occhi belli sono quelli che vi guardano con tenerezza.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
Il candore di uno sguardo nuovo può talvolta illuminare di luce nuova antichi problemi.
Il mare sostiene lo sguardo, la terra i nostri piedi.
Il primo periodo dell'innamoramento è sempre il più bello, perché a ogni incontro ogni sguardo si porta a casa qualcosa di nuovo per rallegrarsi.
Il rango che si occupa nella scala degli spiriti è determinato tutto dallo sguardo con cui si osserva il mondo esterno, da quanto sia profondo o superficiale.
In uno scontro di sguardi, il sorriso è il miglior incidente.
Io non “mi dichiarai” mai a voce: ma, se gli sguardi hanno un linguaggio, anche il più autentico imbecille avrebbe potuto accorgersi che ne ero innamorato cotto.
L'amore nasce dal piacere di guardarsi l'un l'altro, si nutre della necessità di vedersi, si conclude con l'impossibilità di separarsi.
L'amore è l'anello di una catena che inizia da uno sguardo e sfocia nell'eterno.
L'amore è l'origine, la causa e lo scopo di tutto quanto è grande, nobile e bello. Il volgo crede, secondo la mitologia, che la bellezza sia la madre dell'amore, invece è l'amore che crea la bellezza, è l'amore che dà espressione allo sguardo, grazia al corpo, fascino allo spirito, vibrazione alla voce; l'amore è il sole che fa sbocciare i fiori dell'anima; l'amore produce le nobili ambizioni, l'amore produce il genio.
L'amore è un atto di perdono senza fine, uno sguardo tenero che diventa un'abitudine.
L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi.
L'anima fortunatamente ha un interprete, spesso inconsapevole, ma fedele: lo sguardo.
L'anima può parlare con gli occhi e baciare con lo sguardo.
L'innamoramento può incominciare con uno sguardo, con un colpo di fulmine, ma è sempre un processo con domande, dubbi, momenti di esaltazione e di incertezza.
L'uomo che volge lo sguardo al passato non merita di avere un futuro dinanzi a sé.
La donna crede irresistibile lo sguardo languido, ma se la stessa cosa del ridere pensasse, certo, sarebbe tutta sorrisi.
La felicità della vita è fatta di frazioni infinitesimali: di piccole elemosine, presto dimenticate, di un bacio, di un sorriso, di uno sguardo gentile, di un complimento fatto col cuore.
La storia della memoria è una storia di sguardo; e rimane una storia di sguardo anche se le cose che si devono vedere non ci sono piú.
La strada è sempre decisa, non però in senso fatalistico. Sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si susseguono a deciderla naturalmente.
La timidezza è quando distogli lo sguardo da una cosa che vuoi. La vergogna è quando distogli lo sguardo da una cosa che non vuoi.
La vita è un gioco di specchi: c'è chi può guardarci dentro senza paura e chi deve abbassare lo sguardo.
Le capacità di arrossire non si spegne mai, purché si abbia su di sé e sul mondo uno sguardo limpido, sincero, vero e, soprattutto, sereno.
Leggere è fissare un punto per non alzare lo sguardo sulla confusione del mondo, gli occhi inchiodati sulle righe per sfuggire a tutto, le parole che una a una stringono il rumore in un imbuto opaco fino a farlo colare in formine di vetro che chiamano libri. La più raffinata e vigliacca delle ritirate. Dolcissima.
Lo sguardo alle volte può farsi carne, unire due persone più di un abbraccio.
Lo sguardo del pazzo è la camicia di forza con cui s’interdice l’assennato.
Lo sguardo deve posarsi sull'interno perché l’interno, quando è felice, trova le soluzioni.
Lo sguardo indifferente è un perpetuo addio.
Lo sguardo più generale basta a mostrarci il dolore e la noia come i due nemici della felicità umana.
Lo sguardo è una scelta. Chi guarda decide di soffermarsi su una determinata cosa e di escludere dunque dall'attenzione il resto del proprio campo visivo. In questo senso lo sguardo, che è l'essenza della vita, è prima di tutto un rifiuto. Vivere vuol dire rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio di un lavandino.
Navi che passano nella notte e passando si parlano; Si dà soltanto un segnale, e una voce distante nell'oscurità; Così nell'oceano della vita noi passiamo e ci parliamo l'un l'altro, Solo uno sguardo e una voce; poi di nuovo l'oscurità, e il silenzio.
Nei miei ritratti infantili sempre mi colpisce uno sguardo di rimprovero, che non può essere diretto che a me. Sarei stato io la causa della sua futura infelicità, lo presentiva.
Nel momento in cui uno rivolge uno sguardo attento a qualsiasi cosa, anche uno stelo d'erba, questa diventa un mondo in se stesso misterioso, sorprendente, indescrivibilmente magnifico.
Nell'amore, tutto si fa nascostamente: gli amanti amano, desiderano e cercano la solitudine. Essi non immaginano un'isola abbastanza deserta per nascondervi la loro felicità; essi hanno orrore dell'indiscrezione degli sguardi, e chi togliesse il mistero all'amore gli toglierebbe più di quel che è possibile dire.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
Non è l'uomo a capire il destino, ma è il destino stesso a capirsi e ad apparire nel proprio sguardo.
Ogni passione amorosa è imperfetta se non la illumina lo sguardo ilare, acuto e penetrante della conoscenza.
Ogni sguardo dello scrittore diventa visione, e viceversa: ogni visione diventa uno sguardo.
Ogni slancio vuole la sua caduta, ogni indifferenza il suo sguardo.
Per ogni tua carezza, per ogni tuo bacio, per ogni tuo sguardo il mondo si rinnova.
Poiché i ricordi di per se stessi ancora non sono. Solo quando divengono in noi sangue, sguardo e gesto, senza nome e non più scindibili da noi, solo allora può darsi che in una rarissima ora sorga nel loro centro e ne esca la prima parola di un verso.
Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell'essere umano.
Quale autore al mondo potrà insegnarvi la bellezza come uno sguardo di donna?
Quando rivolgi lo sguardo alla tua vita, le più grandi gioie sono quelle della famiglia.
Quando si guarda qualcosa, ciò che conta, più ancora dell’oggetto guardato, è lo sguardo. È nella qualità dello sguardo, nel pregiudizio che contiene, che l’oggetto guardato si deforma per aderire alla personalità di chi lo osserva.
Questa è la debolezza delle donne. Finché dipenderete dallo sguardo degli altri, non sarete mai indipendenti.
Sei uno che sta a guardare? O uno che si mette all'opera? O uno che distoglie lo sguardo e si trae in disparte. Terzo caso di coscienza.
Si può sempre riconoscere da uno sguardo se un uomo ha delle responsabilità domestiche che gli incombano o no. Ho notato una espressione di così profonda tristezza negli occhi di tanti uomini ammogliati.
Solitudine: dolce assenza di sguardi.
Stare lontani aiuta a conquistare una prospettiva più ampia. Ma troppo a lungo, rischia di appannare lo sguardo. Di cancellare le memorie.
Sul tuo cuore cadde il mio primo sguardo!
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l'epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s'incontravano nelle stelle.
Tutti abbiamo incontrato lo sguardo di qualcuno e sentito una specie di 'riconoscimento' che avrebbe potuto essere l'inizio di un'amicizia. Ma poi le luci cambiano, il treno parte, la folla fa ressa tutto intorno… e non sapremo mai.
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui. I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.
Uno sguardo casuale fu l’origine di un cataclisma d’amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato.
Uno sguardo che bisogna chiamare lo sguardo del banchiere, e che ha qualcosa di quello degli avvoltoi e degli avvocati: è avido e indifferente, chiaro e scuro, brillante e cupo.
Uno sguardo non amorevole sopra taluni produce maggior effetto che non farebbe uno schiaffo.
Vale la pena soltanto di fissare lo sguardo più attentamente nel presente, il futuro sopraggiungerà all'improvviso da solo. È sciocco chi pensa al futuro prima che al presente.
È incredibile fino a che punto la cupidigia, l’invidia, la petulanza, la volgarità, l’avidità e, in generale, tutto quell'insieme di attributi che formano la condizione umana, si possano notare su un volto, in un modo di camminare, in uno sguardo.
È molto più intimo uno sguardo incrociato di uno diretto. È come se si venisse scoperti a rubare qualcosa.
È necessario osservare la realtà attraverso lo sguardo degli altri.
È sbagliato spingere lo sguardo troppo lontano. Si può controllare solo un anello della catena del destino alla volta.