Passione

Aforismi

Socievolezza

Basta salire su un autobus di mattina per capire che l'uomo è un animale sociale ma sicuramente poco socievole.
Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e, in questa, se stessi.
Il grado di socievolezza di ciascuno sta in rapporto inverso al suo valore intellettuale.
L'uomo è per natura un animale socievole.
La gioia rende l'uomo socievole, il dolore lo allontana dagli altri.
La socievolezza di ognuno sta pressappoco in rapporto inverso con il suo valore intellettuale; "egli è molto insocievole" significa già quasi "egli è un uomo di grandi qualità".
La socievolezza fa parte delle tendenze pericolose, anzi rovinose, poiché ci mette in contatto con esseri, la cui grande maggioranza è moralmente cattiva, e intellettualmente ottusa, o deviata.
La socievolezza è l'atto per cui gli uomini si scaldano a vicenda lo spirito; esattamente come quando fa molto freddo si scaldano a vicenda il corpo stringendosi l'uno all'altro. Quanto più calore spirituale si possiede, tanto meno si ha bisogno di socievolezza: perciò essa tende ad aumentare quando lo spirito diminuisce.
Le osservazioni e gli incontri dell'uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell'uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un'ombra di mestizia.
Ognuno è socievole nella misura in cui è spiritualmente povero, e in genere volgare. Nel mondo infatti non si ha molto di più, oltre la scelta tra la solitudine e la volgarità.
Quanto più uno possiede in se stesso, di tanto meno egli necessita del mondo esterno. Ecco perchè la superiorità dello spirito rende poco socievoli.
Se si comincia a chiacchierare, gli adulti e anche i bambini, mettono su una maschera sorridente e socievole. Per questo, se si vuole conoscere la verità, si deve evitare di parlare.
Si può anche considerare la socievolezza come un reciproco riscaldarsi spirituale degli uomini, simile a quello corporeo provocato dalla calca, quando il freddo è grande. Chi però ha in se stesso molto calore spirituale, non ha bisogno di questi aggruppamenti.
Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
Soltanto le nature estremamente povere e volgari saranno in vecchiaia tanto socievoli quanto lo erano prima. Costoro risultano molesti in una società, cui non sono più adatti, e riescono tutt'al più a essere tollerati, mentre un tempo erano stati cercati.
Tutti i miserabili sono socievoli, sino a far pietà.