A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la società.
A chi ha bisogno di una compagnia rasserenante e di scacciare il tedio della solitudine raccomando i cani, le cui qualità morali e intellettuali procureranno quasi sempre gioia e soddisfazione.
A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici ma i suoi amici.
A nessuno piace la solitudine. Ma non mi faccio in quattro per fare amicizia: così evito un po' di delusioni.
A volte dobbiamo fuggire nelle solitudini aperte, nell'assenza di scopi, nella vacanza morale consistente nel correre puri rischi, per affilare la lama della vita, per saggiare le difficoltà ed essere costretti a sforzarsi disperatamente, vada come vada.
A volte il grande merito della compagnia è di farci apprezzare la solitudine.
A volte, la solitudine, la si cerca per dare un diversivo alla realtà quotidiana, per esulare dal caos quotidiano.
Abbiamo bisogno delle relazioni umane così come di rimanere soli, proprio come dell'estate e dell'inverno, del giorno e della notte, dell'esercizio e del riposo.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l'un l'altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l'uno dell'altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
All'amicizia non occorrono parole: in essa vi è una solitudine, ma libera dall'angoscia dell'isolamento.
All'uomo di grandi doti intellettuali la solitudine offre due vantaggi: anzitutto quello di stare con se stesso, e, in secondo luogo, quello di non stare con altri.
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
Ama la solitudine. Siccome tra il silenzio dei boschi puoi nel crepuscolo intendere il suono soavissimo delle campanelle lontane, così nella pace del cuore potrai sorridere all'armonia dilungantesi de' tuoi ricordi.
Amare qualcuno dal profondo del cuore è comunque una grande consolazione. Anche se si è soli e non si riesce a stare con quella persona.
Amare significa scrollarsi di dosso reciprocamente l'ultima solitudine.
Amare, è celebrare in permanenza la riunione di due solitudini.
Amica solitudine, divenuta abitudine.
Anche la solitudine ha una fine per chi è stato solo a lungo.
Apportiamo un aiuto profondo solo quando nella relazione rischiamo noi stessi come persone, quando sperimentiamo l'altro come una persona con i suoi diritti: solo allora ha luogo un incontro ad una profondità tale da dissolvere il dolore della solitudine in entrambi, nel cliente come nel terapista.
Avere qualcuno a cui poter dire "A domani" tutte le notti non è una cosa da poco. È mettersi a letto e sapere che anche se ci si sente soli, non si è mai soli.
Avere un posto nel cuore di qualcuno significa non essere mai soli.
Aveva la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
Avevo tre sedie nella mia casa; una per la solitudine, due per l'amicizia, e tre per la compagnia.
Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.
Bisogna imparare a stare soli, solo così si può imparare a stare con gli altri, altrimenti ci stai perché ne hai bisogno. Bisogna fare a scuola un’ora di insegnamento alla solitudine, imparare a bastarsi.
C'è chi sta in compagnia e chi crede di esserlo ma, invece, si trova solo in una, formale e triste, assenza di solitudine.
C'è un modo colpevole di abitare la solitudine: credersi tranquillo perché la bestia feroce è resa inoffensiva da una spina nella zampa.
C'è una felicità nella solitudine, se si è convinti di averla scelta.
Capiamo di essere soli solo quando siamo di fronte a persone sbagliate, perché queste persone sono peggio della solitudine, non ti comprendono, non ascoltano i tuoi bisogni, sono vicine con il corpo ma lontane con l'anima.
Cerca la solitudine, ma col prossimo non mancare di carità.
Certuni non sanno star soli neppure in paradiso.
Chi dice la verità non è mai solo.
Chi frigna si ritrova solo.
Chi fugge per amore non può trovar quiete nella solitudine.
Chi ha troppe parole non può che essere in solitudine.
Chi non ama la solitudine, non ama neppure la libertà, poiché soltanto quando si è soli si è liberi.
Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa essere solo in mezzo alla folla affaccendata.
Chi non sa viver solo morirà in compagnia.
Chi si sente condannato alla solitudine può sempre fare qualcosa perché la sua solitudine sia ricca.
Chi è capace di trarre piacere dalla solitudine così come dalla compagnia è a un solo passo dalla saggezza.
Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo.
Ci sono due solitudini: quella in cui si è re, quella in cui si è sudditi.
Ciascuno di noi è solo: talvolta sfuggiamo alla solitudine con l'amore o l'affetto o, forse, in certi momenti di creazione, ma questi trionfi della vita sono piccole zone illuminate che ci creiamo, mentre il margine della strada rimane avvolto nell'oscurità: ciascuno di noi muore solo.
Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e, in questa, se stessi.
Ciò che uno può essere per un altro ha i suoi limiti, e sono assai stretti: alla fine, ognuno si ritrova solo, e a quel punto ciò che conta è questo: chi sia, allora, a essere solo.
Colui che ascolta musica sente che la sua solitudine, improvvisamente, si popola.
Come si troverebbero bene certe persone se si staccassero da sé stesse! E invece si opprimono, si affliggono, si guastano, si spaventano, tutto da soli.
Cominci a comportarti in modo strano quando sei troppo solo, il cervello non si spegne mai.
Con l'allontanamento dai genitori, o meglio con il vissuto di uno stato di assoluta solitudine, si ha il passaggio dallo stato infantile allo stato adulto.
Con l'azione arrivava l'ansia, e il senso di insuperabile sforzo per riuscire a intonarsi col sogno, e con esso arrivavano stanchezza, scoraggiamento, e di nuovo il volo nella solitudine.
Con la consapevolezza che solo la monumentale solitudine di quel luogo era in grado di risvegliare queste ardite sensazioni, compresi che l'uomo può proclamarsi re del deserto quando è solitario, un granello del deserto quando circondato da altri.
Contrarre un matrimonio, come stringere un'amicizia, vuol dire decidere di sopportare in piena consapevolezza una situazione di doppia disperazione e di doppio esilio, vuol dire passare dall'antinferno della solitudine all'inferno della vita in comune.
Cosa di meglio di un bacio quando ci si sente romantici e soli.
Cosa sarà mai una vita fortunata? Una vita che non rinunzia alla solitudine.
Così per amare, bisogna imparare prima a pazientare, a sapere stare da soli, ad accettare l'altro e rispettarlo; importante poi è avere fiducia in se stessi perché in fondo è nel rapporto con il proprio sé che si sviluppa il rapporto con il prossimo.
Dalla nascita alla morte, dal lunedì alla domenica, da mattina a sera, tutte le attività sono organizzate e prestabilite. Come potrebbe un uomo prigioniero nella ragnatela della routine ricordarsi che è un uomo, un individuo ben distinto, uno al quale è concessa un'unica occasione di vivere, con speranze e delusioni, dolori e timori, col desiderio di amare e il terrore della solitudine e del nulla?
Di rado è solo chi ama leggere.
Dietro la risolutezza con la quale si fugge la solitudine si nasconde, forse, l’orrore di diventare cosa tra le cose.
Dio creò l'uomo e, trovando che non era abbastanza solo, gli diede una compagna perché sentisse più acutamente la sua solitudine.
Dispersi per il vasto deserto delle acque, noi mortali viviamo a milioni in solitudine.
Dolore e solitudine fanno cadere uomini e muri.
Dove c'è dolore c’è anche rimedio, dove c’è solitudine possono nascere nuove amicizie; dove c’è rifiuto, si può trovare di nuovo l’amore.
Esser soli è il destino di tutti i grandi spiriti; un destino a volte deplorato, ma tuttavia sempre scelto come il minore di due mali.
Essere adulto è essere soli.
Essere coraggiosi nella solitudine, senza testimoni, senza il premio di un consenso, soli davanti a sé stessi, richiede un grande coraggio e una grande forza.
Essere esenti dalle passioni che tormentano gli altri, è la sola solitudine gradevole.
Essere soli con la soddisfazione di esserlo, significa splendere di luce propria.
Essere solo, da parte, non vuol dire gran che; ma essere solo, di sopra, questo sì che dice assai.
Essere un attore è la cosa più solitaria del mondo. Rimani da solo con la tua concentrazione e la tua immaginazione, e questo è tutto ciò che hai.
Fai conto di essere una maratoneta. Stai correndo con i tuoi amici e le tue
amiche. A un certo punto capisci di avere una buona gamba, un bel passo, di poter andare più veloce, e allora decidi di seguire questa tua forza. Di convertirti al tuo talento. Dopo un po' che corri, ti accorgi di aver staccato il gruppo. Ti giri e ti scopri sola. Loro sono indietro, tutti insieme che ridono, e tu sei sola con te stessa. Siccome non riesci a reggere questa
solitudine, rallenti finché il gruppo ti raggiunge e, negando il tuo talento,
fingi di essere come loro. Rimani nel gruppo. Ma tu non sei così, non sei come
loro. Infatti anche lì in mezzo ti senti comunque sola.
Fare l'amore è ancora il miglior rimedio contro la solitudine, l'unico modo per oltrepassare i confini che separano due individui.
Felice colui che può rimanere chiuso solo dentro una stanza.
Felicità è anche non accorgersi che in realtà si è soli.
Finché non farai spazio nella tua vita per qualcuno altrettanto importante quanto te stesso, sarai sempre solo solo.
Finirò per pentirmi di aver dato confidenza a qualcuno. Bisogna vivere e crepare da soli.
Gli esseri umani non sanno stare soli, e si uniscono in gruppi privi di senso. Analogamente anche i villaggi non sopportano la solitudine, sorgono dunque organismi privi di senso.
Gli uomini completamente privi di genio sono incapaci di sopportare la solitudine.
Gli uomini temono il silenzio perché temono la solitudine, perché entrambi lasciano intravedere il terrore del nulla della vita.
Guai a chi è solo, perché se cade, non ha alcuno che lo soccorra.
Ho abbandonato il mondo e ho cercato la solitudine perché mi sono stancato di rendere omaggio alle moltitudini che credono che l’umiltà sia una sorta di debolezza, e la compassione una specie di viltà, e lo snobismo una forma di forza.
Ho capito che la solitudine si rivela più forte quando si tenta di contrastarla ma si indebolisce quando viene ignorata.
Ho cercato la solitudine perché non ho mai ottenuto gentilezza da un essere umano senza pagarne l’intero prezzo col mio cuore.
Ho passato la maggior parte della mia vita a scrivere. È un'attività solitaria. Si sta seduti nella propria stanza, e si scrive. E dalla solitudine si entra in contatto con tutti.
Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l'età.
I due più grandi doni che il Cielo possa fare a un'anima: silenzio e solitudine.
I giovani per via delle passioni che li distraggono s'adattano meglio dei vecchi alla solitudine.
I poeti: gli ultimi custodi delle solitudini.
I veri compagni sono gli alberi, i fili d'erba, i raggi del sole, le nubi che corrono nel cielo al crepuscolo o al mattino, il mare, le montagne. Da tutto ciò sgorga la vera vita, la grande vita e non si prova mai solitudine quando la si sa vedere e ascoltare.
I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine.
Il Natale è una cospirazione per far sentire ai single che sono soli.
Il dolore dell’anima, la sua fenomenologia, non ha nulla di uniforme: ciascuno di noi la rivive con sue proprie risonanze emozionali ed esistenziali; e con sue proprie esperienze di solitudine.
Il dovere di un uomo solo è di essere ancora più solo.
Il grande tormento della nostra esistenza viene dal fatto che siamo eternamente soli, e tutti i nostri sforzi, i nostri atti tendono solamente a sfuggire questa solitudine.
Il lavoro è un'ottima cosa per l'uomo: lo distrae dalla sua vita, gli impedisce di vedere quell'altro essere che è sé stesso e che gli rende spaventosa la solitudine.
Il linguaggio ha creato la parola isolamento per esprimere il dolore dell'essere soli, e la parola solitudine per esprimere la gloria dell'essere soli.
Il lutto condanna il vivo a una solitudine ineffabile.
Il modo migliore per restare soli è sposarsi.
Il modo più sicuro di sfuggire alla solitudine è quello di farsela amica.
Il momento in cui ti senti solo è il momento in cui hai più bisogno di stare da solo.
Il pericolo, la solitudine, un futuro incerto non sono mali opprimenti finché il corpo è sano e le nostre facoltà valide; finché, specialmente, la libertà ci presta le sue ali e la speranza ci guida con la sua stella.
Il segreto di una buona vecchiaia non è altro che un patto onesto con la solitudine.
Il senso d'impotenza e di solitudine del condannato incatenato, di fronte alla coalizione pubblica che vuole la sua morte, è già di per sé una punizione inconcepibile.
Il superbo cammina sui trampoli della solitudine.
Il tuo cervello incredibile può portarti dalla stalla alle stelle, dalla solitudine alla popolarità e dalla depressione alla felicità, se lo usi in modo appropriato.
Il vero dramma della solitudine è che c’è sempre qualcuno che vuole impedirti di viverla in pace.
Il viaggio nella propria interiorità coincide sempre con il calarsi in un vissuto particolare, quello della solitudine.
In città la solitudine non devi sceglierla. È sufficiente non prendere iniziative. Ti si deposita addosso come un filtro magico.
In ogni grande organizzazione è molto, molto più sicuro sbagliare con la maggioranza che avere ragione da soli.
In solitudine un uomo può acquisire qualsiasi cosa, ma non un carattere.
Inutile piangere. Si nasce e si muore da soli.
Io ho dedicato la vita alla ricerca dell'atemporale. Ma chi persegue eternità raccoglie solitudine.
Io mi ristoro quando sono da sola. Una carriera nasce nel pubblico; il talento nel privato.
Io sono uno che sceglie la solitudine. E che come artista si fa carico di interpretare il disagio rendendolo qualcosa di utile e di bello. È il mio mestiere.
L'allegria è contagiosa, e riesce sempre ad evitare che le persone si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine, e dalle difficoltà.
L'amore della solitudine è segno di una disposizione per la conoscenza; ma si giunge alla conoscenza solo quando si percepisce la solitudine sempre e ovunque, nella folla, nella battaglia e sulla piazza del mercato.
L'amore e la compassione aprono il cammino alla nostra vita interiore riducendo lo stress, la sfiducia e la solitudine. Concordo con quanto mi ha recentemente detto un medico occidentale, e cioè che le persone che ricorrono spesso ai termini , e sono più a rischio di attacchi cardiaci.
L'amore tra due persone riguarda due solitudini che si avvicinano, si riconoscono e si danno conforto l'un l'altra.
L'amore è l'unica cura per la solitudine, la vergogna e la sofferenza. Ma alcuni sentimenti si nascondono così profondamente nel cuore che solo la solitudine può aiutarti a ritrovarli.
L'anima che piange disperatamente scorge la gioia che si dissimula nella solitudine o nel silenzio più impenetrabile.
L'arroganza si circonda di così tanti presuntuosi, che non vive mai di solitudine.
L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
L'arte migliore è spesso il frutto della solitudine, è ciò che viene fuori per necessità e non per strategia, che nasce nella vostra pancia e che poi, come un bambino, avrete il coraggio di mettere al mondo, rischiando critiche e fallimenti.
L'essenza più preziosa è la solitudine della mente di un uomo.
L'essere umano è per definizione solo, ma soltanto di rado le persone riescono a riconoscere la propria fondamentale e strutturale solitudine.
L'intero complesso della tua vita ti travolge quando si vive da soli. Si viene stupefatto da essa. Per sbarazzarsene si tenta di riversare parte di essa sulle persone che vengono a trovarti, e loro lo odiano. Essere soli significa allenarsi alla morte.
L'intimità dovrebbe designare un modo d'essere del vivere che non è solitudine, né semplice riservatezza. Non un allontanamento, non una opacità della vita, ma la possibilità di coglierla nella sua pienezza, fuori d'ogni controllo o interferenza.
L'originalità è una solitudine dello spirito.
L'ozio porta pensieri e i pensieri possono essere pericolosi, come capirà al volo chiunque viva in solitudine.
L'unica compagnia gradevole è quella che ci facciamo da soli.
L'unico modo di salvaguardare la propria solitudine è ferire tutti, a cominciare da quelli che amiamo.
L'uomo che sa stare solo non è mai solo.
L'uomo non fu creato per essere solo, e se l'amore fosse un delitto, Dio non l'avrebbe creato così bello e irresistibile.
L'uomo non può conoscere certe sue qualità se non conversando con gli uomini; non ne può conoscere certe altre se non in solitudine.
L'uomo non è mai solo. È sempre abbandonato.
L'uomo più forte è quello che resiste di più da solo.
L'uomo retto s'avvezzi a solitudine.
L'uomo è un animale sociale. Le persone non sono fatte per vivere da sole.
La carezza è un ponte tra due abissi di solitudine. Perché il cielo e la terra passeranno, ma certe carezze non passeranno mai.
La cattiveria nasce da sentimenti negativi come la solitudine, la tristezza e la rabbia. Viene da un vuoto dentro di te che sembra scavato con il coltello, un vuoto in cui rimani abbandonato quando qualcosa di molto importante ti viene strappato via.
La civiltà delle macchine produce in serie anche la solitudine dell’uomo.
La civiltà ha convertito la solitudine in uno dei beni più preziosi che l'anima umana possa desiderare.
La convivenza di due solitudini fa sognare una solitudine.
La coppia è una comunità i cui membri hanno perso la loro autonomia senza liberarsi della solitudine.
La cura per la solitudine è stare da soli.
La donna che mente ha parecchi amici, e conduce un'esistenza di grande solitudine.
La gente sola che parla con altra gente sola può rendersi ancora più sola.
La grandezza è solitaria. Si direbbe anzi che la solitudine è condizione della grandezza. Tutte le intelligenze superiori, tutte le nature superiori sono isolate, l'aquila vive sola, il leone solo.
La lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due.
La massima sventura è la solitudine; tant’è vero che il supremo conforto la religione, consiste nel trovare una compagnia che non falla, Dio. La preghiera è lo sfogo come con un amico.
La mia solitudine è dignitosa, la affronto a testa alta, ma se la guardo in faccia mi deride, mi ferisce, fa ritornare tutte le solitudini del passato. È così: ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.
La miseria mi fa più paura che la solitudine, perché quella è umiliazione e degrado, e questa è soltanto noia o tristezza.
La musica è stata inventata per confermare la solitudine umana.
La nostra solitudine è la nostra nobiltà. La nostra solitudine è la nostra gioia.
La paura della solitudine è più forte della paura dei legami, e così ci sposiamo.
La peggior solitudine al mondo è l’isolamento che deriva dall’essere fraintesi.
La peggior solitudine è essere privi di un'amicizia sincera.
La peggior solitudine è non essere a proprio agio con te stesso.
La persona che prova a vivere da sola non avrà successo come essere umano. Il suo cuore si inaridisce se non risponde a un altro cuore. La sua mente si restringe se ascolta solo l'eco dei propri pensieri e non trova altra ispirazione.
La prima lezione di lettura insegna a stare da soli.
La quotidiana solitudine è l'unico mezzo che noi abbiamo di partecipare alla vita del prossimo, perduto e stretto in una solitudine uguale.
La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è cosí bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice.
La ricerca della solitudine è una tendenza del nostro tempo; prima, e fin dalla sua comparsa sulla terra, l'uomo ha solo cercato di non rimanere solo.
La sensazione di essere soli può essere vinta soltanto da quelli che sanno
sopportare la solitudine.
La sofferenza peggiore è nella solitudine che l'accompagna.
La solidarietà è la forza dei deboli. La solitudine è la debolezza dei forti.
La solitudine a volte è la miglior compagna. Non fa mai domande inopportune e spesso dà delle risposte.
La solitudine che ci si può spiegare è una solitudine a metà: quella vera non ha motivi.
La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la nostra.
La solitudine come verifica del proprio valore.
La solitudine consente, a volte, di leggere un dialogo sentendone con chiarezza le voci.
La solitudine crea persone d'ingegno o idioti.
La solitudine diventa lo specchio. La società è l'inganno. Ecco perché hai sempre paura di stare da solo: sarai costretto a conoscerti nella tua nudità.
La solitudine diventa un acido che corrode le persone.
La solitudine e l'oscurità mi hanno appena derubato dei miei oggetti di valore.
La solitudine esalta le qualità, la frequentazione delle compagnie i difetti dell'uomo.
La solitudine fa maturare l'originalità, la bellezza strana e inquietante, la poesia. ma genera anche il contrario, lo sproporzionato, l'assurdo e l'illecito.
La solitudine ha morbide mani di seta, ma con forti dita afferra il cuore e lo fa soffrire. La solitudine è alleata del dolore come pure una compagnia di esaltazione spirituale.
La solitudine ha radici nella diversità.
La solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia, difficilmente la sa tenere ad altri.
La solitudine non la si trova, la si crea.
La solitudine non è fatta per quelli che si bruciano e si consumano da loro stessi.
La solitudine non è l'assenza di un compagno o di una compagna, ma il momento in cui la nostra anima può parlarci liberamente e aiutarci a prendere delle decisioni riguardo alle nostre vite.
La solitudine non è mica una follia, è indispensabile per star bene in compagnia.
La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice.
La solitudine perfetta. Nell'orinatoio di una grande stazione all'una del mattino.
La solitudine permette di apprezzare la compagnia e viceversa. La folla fa odiare l'una e l'altra.
La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
La solitudine può portare a forme straordinarie di libertà.
La solitudine rende l'animo limpido, ma crea caratteracci.
La solitudine sarebbe una condizione ideale se si potessero scegliere le persone da evitare.
La solitudine si rivela più forte quando si tenta di contrastarla, ma s’indebolisce quando viene ignorata.
La solitudine significa anche: o la morte o il libro. Ma innanzi tutto significa alcol.
La solitudine significa pensieri seri, densi di contenuto, significa contemplazione, calma, saggezza.
La solitudine subìta affligge; scelta appaga.
La solitudine unendosi alle anime semplici, le complica.
La solitudine vera è vivere in mezzo a tutte queste persone gentili che ti chiedono soltanto di fingere!
La solitudine vivifica, l'isolamento uccide.
La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno.
La solitudine è come un pasto piacevole, a patto che non venga consumato ogni giorno.
La solitudine è come un'arma affilata: può ferirti se la prendi per la lama, ma può aiutarti a combattere se la prendi per il manico.
La solitudine è come una lente d’ingrandimento se sei solo e stai bene stai benissimo, se sei solo e stai male stai malissimo.
La solitudine è ed è sempre stata l'esperienza centrale e inevitabile di ogni uomo.
La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell'animo.
La solitudine è il campo da gioco di satana.
La solitudine è il destino di tutte le grandi menti: un destino a volte deplorato, ma sempre scelto come il minore di due mali.
La solitudine è il più straordinario mezzo per entrare in intimità con noi stessi. E, paradossalmente, la solitudine è anche il miglior mezzo per imparare a comunicare. Solo conoscendomi, cioè conoscendo la mia interiorità, posso parlare all'interiorità dell'altro.
La solitudine è impossibile, e la società fatale.
La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti
anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa
e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.
La solitudine è insopportabile se il solitario non aderisce a evidenze trascendenti. Quando la verità muore, l'uomo anestetizza la propria angoscia col fetore della massa.
La solitudine è l'elemento vitale dello scrittore.
La solitudine è l'inizio di ogni libertà.
La solitudine è l'ultimo abisso della condizione umana. L'uomo è l'unico essere che si sente solo e che cerca l'altro.
La solitudine è la condizione fisiologica di chiunque abbia un cuore e un cervello.
La solitudine è la dieta dell'anima. Disse sensatamente non so chi.
La solitudine è la miglior cura per la vanità.
La solitudine è la patria dei forti.
La solitudine è molto bella... quando si ha vicino qualcuno a cui dirlo.
La solitudine è motivo di grande fecondità della mente, se non porta alla sua distruzione.
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta.
La solitudine è pericolosa per la ragione senza essere utile alla virtù... Ricorda che la persona solitaria è certamente lussuriosa, probabilmente superstiziosa, e forse anche matta.
La solitudine è spesso la miglior compagnia.
La solitudine è tanto necessaria all'immaginazione quanto la società è salutare al carattere.
La solitudine è un accrescitivo, è una lente d’ingrandimento: se stai male e sei solo, stai malissimo, se stai bene e sei solo, stai benissimo.
La solitudine è un fiore stupendo che ha bisogno anche degli altri.
La solitudine è un mondo molto sensibile. Volontariamente ci vestiamo in una dimensione diversa. Quasi senza far rumore, perché la solitudine questo ci chiede: un rispettoso silenzio per ascoltare o perderci nei pensieri a dispetto di tutto l'assordante rumore e dei quotidiani tormenti che ci circondano. Ogni tanto fa bene staccare la spina e vestirsi "elegantemente" di solitudine.
La solitudine è un problema di orgoglio.
La solitudine è una condizione drammatica dei giovani, accentuata dall'inesperienza. Chi è giovane vive la solitudine come scacco e ne ha terrore. Per questo gli adolescenti cercano il branco, per superare la paura.
La solitudine è una cosa piacevole, ma c'è bisogno di qualcuno che ci dica che la solitudine è piacevole.
La solitudine è una cosa senza la quale non si fa niente, senza la quale non si guarda più niente.
La solitudine è una moltitudine di pensieri nascosti che racconti solo a te stesso.
La solitudine è una pace inaccettabile.
La solitudine è una scuola di morte e l'uomo comune non la frequenterà mai.
La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti; e tuttavia spinge le nostre radici viventi più a fondo nel cuore vivente della
terra vivente.
La solitudine è una vecchia coperta. Ti ci avvolgi per difenderti dal freddo e prende la forma del tuo corpo. Diventa vestito.
La solitudine è uno spazio così vasto che, alle volte, si prova invidia per chi urta sempre contro i soliti, vecchi spigoli.
La solitudine è, per lo spirito, ciò che la dieta è per il corpo.
La solitudine, come il silenzio, è esperienza interiore che ci aiuta a vivere meglio la nostra vita di ogni giorno; facendoci distinguere le cose essenziali della vita da quelle che non lo sono, e che non di rado sopravvalutiamo nei loro significati.
La solitudine, la capacità di star soli, questa gran dote, dipende dalla salute, o da un’approssimazione della salute.
La solitudine, nella sua dimensione metaforica, è una condizione ineliminabile dalla vita; e in essa si riflettono desideri di riflessione e di contemplazione, di tristezza e di angoscia, di silenzio e di preghiera, di attesa e di speranza.
La solitudine, oggi, è un cellulare che non squilla mai.
La solitudine, quella vera, scelta consapevolmente, non è una punizione, e nemmeno una forma morbosa e risentita di isolamento, né un vezzo da eccentrici, bensì l'unico stato davvero degno di un essere umano.
La solitudine, senza la fede e l'amore divino, è una tomba!
La somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d'alcune anime; ma credo che in generale lo sia assai più se non ispinta all'estremo, se mescolata di qualche contatto colla società.
La tristezza viene dalla solitudine del cuore.
La vera amicizia si basa unicamente sulla fiducia e sull'affetto, che derivano a loro volta da un reciproco senso di sollecitudine e rispetto. Sentimenti come la fiducia e la gentilezza amorevole, che neutralizzano la sensazione d’isolamento e solitudine, non scaturiscono dalla semplice presenza fisica degli altri, dal loro presentarsi come amici, ma dal nostro stesso atteggiamento nei loro confronti, che deve essere improntato alla premura e al rispetto. In definitiva, la fonte ultima dell’amicizia è dentro di noi.
La vera felicità è impossibile senza la solitudine. Probabilmente l'angelo caduto tradì dio perchè desiderava la solitudine, che gli angeli non conoscono.
La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.
La vera, devastante solitudine non è di chi è solo da solo con se stesso, ma di chi è in due e dispera di poter essere di nuovo solo da solo.
La vita del puntuale è un inferno di solitudini immeritate.
La vita dell'uomo è confinata nella solitudine, nella povertà, nella sporcizia, nella brutalità e infine la durata della vita è alquanto breve.
La vita non è che un rasentarsi di solitudini.
La vita vera si svolge quando siamo soli, quando pensiamo, percepiamo, persi nei ricordi, trasognati eppure presenti a noi stessi, gli istanti submicroscopici.
La vita è fatta di piccole solitudini.
La vita è piena di miseria, solitudine, e sofferenza, e tutto ha fine troppo presto.
La vita è un'attesa, una lunga attesa durante la quale s’inganna il tempo fuggendo. Fuggendo dalla noia, dalla solitudine, dalla paura di morire, soprattutto da noi stessi.
Le cicatrici sono aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell'altro.
Le grandi elevazioni dell'anima non sono possibili se non nella solitudine e nel silenzio.
Le persone che detestano la solitudine possono altrettanto egualmente detestare la compagnia.
Le persone sole si piegano a qualunque tipo di compagnia.
Le persone sole tendono a restare sole perché rifiutano di sostenere i costi psicologici richiesti dal vivere in mezzo agli altri esseri umani. Sono allergici alle persone.
Le persone solitarie si sentono sole solo in compagnia.
Le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla terra.
Leggere bene è uno dei grandi piaceri che la solitudine può concederci.
Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine.
Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine,
essere contenti come in compagnia.
Là dove la solitudine finisce, comincia il mercato; e dove il mercato comincia, là comincia anche il fracasso dei grandi commedianti e il ronzio di mosche velenose.
Mai credersi soli, mai pensare che la nostra tragedia sia esclusivamente nostra.
Malattia e solitudine sono affini. Alla minima malattia, l'uomo si sente ancora più solo di prima.
Maritati e muli vogliono star soli.
Matrimonio: solitudine a due.
Meglio essere soli che in cattiva compagnia.
Meglio lottare insieme che morire da soli.
Mettetela come volete: si è liberi soltanto quando si è soli.
Mi colpisce sempre, ed è molto curioso, che, ogni volta che vediamo l'immagine dell'indescrivibile e impronunciabile desolazione della solitudine, della povertà e della miseria, l'ultima ed estrema delle cose che ci viene in mente è il pensiero di Dio.
Mi piace essere puntuale, anche se questo mi fa restare spesso solo.
Mi sono spesso chiesto se la solitudine esaspera la sensibilità o se si sceglie la solitudine perché si è esasperati dalla sensibilità.
Necessaria è una cosa sola: solitudine, grande solitudine interiore. Volgere lo sguardo dentro sé e per ore non incontrare nessuno; questo bisogna saper ottenere.
Nel dispregio della solitudine, ma forse nella fatica della solitudine si scorge l'agonia del frammento.
Nel momento in cui si è soli, la preghiera spezza la solitudine del morente.
Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità.
Nel tumulto degli uomini e degli avvenimenti, la solitudine era la mia tentazione. Adesso è la mia compagna. Che altra soddisfazione si può cercare quando si è incontrata la storia?
Nell'amore, tutto si fa nascostamente: gli amanti amano, desiderano e cercano la solitudine. Essi non immaginano un'isola abbastanza deserta per nascondervi la loro felicità; essi hanno orrore dell'indiscrezione degli sguardi, e chi togliesse il mistero all'amore gli toglierebbe più di quel che è possibile dire.
Nell'ombra della notte si ritorna soli. È l'ora che preferisco per viaggiare in bicicletta, al raggio delle stelle su la strada vuota, per la bianchezza della quale l'occhio vede da lungi sicuramente. Dove si corre?
Nella solitudine del deserto crescono i cactus. Nella frenesia rumorosa delle metropoli gli ictus.
Nella solitudine il miserabile sente tutta quanta la sua miseria e il grande spirito tutta la sua grandezza, ciascuno in breve sente di essere ciò che è.
Nella solitudine il solitario divora sé stesso, nella moltitudine lo divorano i molti. Ora scegli.
Nella solitudine, Dio e il diavolo ci fanno visita perché sono sicuri di trovarci.
Nella solitudine, nella malattia, nella confusione, la semplice conoscenza dell'amicizia rende possibile resistere, anche se l'amico non ha il potere di aiutarci. È sufficiente che esista. L'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo, dalla prigionia o dalla guerra, dalla sofferenza o dal silenzio. È in queste cose che essa mette più profonde radici. È da queste cose che essa fiorisce.
Nessuno che abbia degli amici sa cosa sia la vera solitudine, avesse pure attorno a sé come suo avversario il mondo intero.
Nessuno può entrare nella solitudine di un altro.
Nessuno spettro ci assale in travestimenti più svariati di quelli con cui si camuffa la solitudine, e una delle sue maschere più impenetrabili è l'amore.
Nessuno è più solo di chi è stufo della propria compagnia.
Nessuno è veramente solo a questo mondo: ognuno ha il proprio dio, il proprio dolore o il proprio orgoglio a fargli compagnia.
Noi siamo abituati a dare a parole come "silenzio" e "solitudine" un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell'essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora "ogni affanno".
Noi siamo soli nella sofferenza. Questo è un fatto deprimente se siamo proprio noi la persona che soffre; ma questo fatto rende possibile la felicità al resto del mondo.
Noi viviamo insieme, agiamo e reagiamo gli uni agli altri; ma sempre, in tutte le circostanze, siamo soli.
Non c'è solitudine senza silenzio, e il silenzio è tacere ma è anche ascoltare.
Non deserto ma campo di battaglia è la solitudine.
Non esiste nessuno a cui piaccia la solitudine. È solo che odio le delusioni.
Non esiste peggiore solitudine di quella vissuta in due.
Non fare economie, perchè non é merce quella che si risparmia quando si tratta di movimenti del cuore. Donare significa gettare un ponte sull'abisso della tua solitudine.
Non ha molto senso affermare che, per non rimanere soli, dobbiamo sempre e comunque accontentarci delle persone che abbiamo attorno.
Non ho mai trovato compagno che mi facesse così buona compagnia come la solitudine.
Non puoi avere successo da solo. È difficile trovare un eremita ricco.
Non si può vivere senza comunicare con gli altri, tenendosi tutto dentro, sepolti in una torre d’avorio protettiva e inavvicinabile.
Non si è ancora arrivati alla solitudine giusta quando ci si occupa di se stessi.
Non si è mai del tutto soli: disgraziatamente si è sempre con se stessi.
Non si è mai meno soli di quando si è da soli.
Non siamo fatti per stare da soli ma nemmeno per stare con chiunque.
Non sono mai soli quelli che sono accompagnati da nobili pensieri.
Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.
Non è possibile abituarsi alla solitudine. L'uomo è solo ogni volta di più.
Non è rompendo la solitudine, bensì approfondendola, che gli esseri diventano capaci di comunicare.
Non è vivere da soli se tieni un fucile sotto il letto.
Nulla è più capace di turbare la nostra ragione, e consumare la nostra salute, che nozioni segrete di gelosia in solitudine.
Occorre la solitudine per fruire del proprio cuore e per amare, ma bisogna avere relazioni in società per riuscire.
Oggi ho lasciata la mia famiglia perché ero stanco di sentirmi solo.
Oggi più che mai l’essere umano ha paura di affrontarsi nella solitudine, teme quasi di doversi riconoscere e di doversi riconquistare.
Ogni arte inizia nell'insoddisfazione fisica (o nella tortura) della solitudine e della parzialità.
Ogni trasformazione avviene attraverso una nuova solitudine.
Ogni uomo, in quanto alle donne, ne ha una che più delle altre ricorda, e ama, quando le ore di solitudine richiamano il passato.
Ogni volta che s'impara meglio a stare da soli, si scopre di saper stare meglio con gli altri. E viceversa.
Ognuno di noi è sbandato e balordo in una zona di sé e qualche volta fortemente attratto dal vagabondare e dal respirare niente altro che la propria solitudine, e allora in questa zona ognuno di noi può trasferirsi per capirti.
Ognuno è socievole nella misura in cui è spiritualmente povero, e in genere volgare. Nel mondo infatti non si ha molto di più, oltre la scelta tra la solitudine e la volgarità.
Oh, lieta solitudine, compagnia di chi è triste!
Paradossalmente, la capacità di stare soli è la condizione prima per la capacità d'amare.
Passa del tempo da solo ogni giorno.
Paura d'amare. Credo sia restare soli per paura di rimanere soli.
Pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno. Ecco perché stiamo tutti morendo di solitudine.
Per chi è solo, il rumore è già una consolazione.
Per le persone che hanno il gusto della solitudine, essere in un luogo in cui nessuno può collocarti precisamente è una gioia rara: forse sta tutto lì anche il piacere dei viaggi.
Per produrre arte si deve anche produrre solitudine. Soli nello studio a pensare cosa fare e a immaginare là fuori un mondo che non vede l’ora di conoscervi.
Per vivere soli si deve essere una bestia o un dio dice Aristotele. Manca il terzo caso: si deve essere l'una e l'altra cosa filosofo.
Perché in generale si sfugge la solitudine? Perché pochi si trovano in buona compagnia seco.
Perdere una persona amata è una solitudine terribile, ma non aver mai perduto nessuno è una solitudine ancora più terribile.
Più in alto saliamo, più aumenta la solitudine.
Più una mente è potente e originale, più sarà incline alla religione della solitudine.
Più una persona sta bene da sola, e più acquista valore la persona con cui decide di stare.
Poco fa ho avuto la sensazione che ogni minuto in cui si è soli ci sfugga qualcosa che non si recupererà più.
Poco per volta comincio a vedere chiaro sul più universale difetto del nostro genere di formazione e di educazione: nessuno impara, nessuno tende, nessuno insegna a sopportare la solitudine.
Possiamo sentirci, in mezzo alle comunità, soli e diversi, ma il desiderio di rassomigliare ai nostri simili e il desiderio di condividere il più possibile il destino comune è qualcosa che dobbiamo custodire nel corso della nostra esistenza e che se si spegne è male.
Povero colui che non è mai da solo e che non sopporta la solitudine.
Prega perché la tua solitudine ti spinga a cercare qualcosa per cui vale la pena vivere, e grande abbastanza in nome del quale morire.
Quale solitudine è più sola della diffidenza?
Qualunque cosa tentiamo, qualunque cosa facciamo, qualunque sia lo slancio del nostro cuore, l'appello delle nostre labbra e la stretta delle nostre braccia, siamo sempre soli.
Qualunque sia la cosa da fare, sarà quella sbagliata per qualche motivo. Questa è la vera solitudine.
Quando in amore si cerca la perfezione, si trova la solitudine.
Quando in due cercano la solitudine, il mondo è minacciato dall’esplosione demografica.
Quando la malinconia di essere sole vi blocca il gozzo e non riuscite a mandar giù neanche un goccio di succo di frutta, fate così. Guardate i fidanzati o i mariti delle vostre amiche. Guardateli bene. E poi domandatevi se c'è ancora da piangere perché siete da sole.
Quando non vorrai essere solo, va in compagnia di te stesso.
Quando sei solo non startene in ozio, quando sei in ozio non startene da solo.
Quando sei solo, non lasciare che i tuoi abiti siano in disordine. Non consentire a te stesso di essere sporco, o di assumere cattive posture, od avere maniere rudi quando nessuno ti sta osservando.
Quando si comincia a pensare con la propria testa, si resta subito soli.
Quando si è soli nel corpo e nello spirito si ha bisogno di solitudine, e la solitudine causa altra solitudine.
Quando si è tristi bisogna mescolarsi alla folla. La solitudine nutre i pensieri cupi.
Quando son festa e giochi tutto l’anno, passare il tempo solo negli svaghi è tanto uggioso quanto lavorare.
Quando sono soli vogliono stare con gli altri, e quando sono con gli altri vogliono stare soli. Dopo tutto gli esseri umani sono così.
Quando ti senti solo soltanto perché sei da solo puoi pur sempre covare una speranza, ma quando sei solo e già insieme a qualcuno?
Quando uno è solo cammina più rapidamente.
Quanto più solo, tanto più potente.
Quattro questioni ultime sono alquanto pertinenti alla psicoterapia: la morte, la solitudine, il significato della vita e la libertà.
Quelli che soffrono davvero non formano la plebe, non formano un gruppo. Chi soffre, soffre in solitudine.
Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.
Quest'orrore della solitudine, questo bisogno di dimenticare il proprio io nella carne esteriore, l'uomo lo chiama nobilmente bisogno d'amare.
Questa grande infelicità di non poter essere solo.
Questo è l'ostacolo, la crosta da rompere: la solitudine dell'uomo, di noi e degli altri.
Rimanere soli equivale a un ritiro spirituale con il peggior nemico che ci sia dato di incontrare: noi stessi.
S'anche ti lascerò per breve tempo, solitudine mia, se mi trascina l'amore, tornerò, stanne pur certa; i sentimenti cedono, tu resti.
Sarai triste se sarai solo.
Se avete paura della solitudine, non sposatevi.
Se avete paura della solitudine, non sposatevi.
Se c'è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.
Se l'amore è una condizione divina, la solitudine è una prerogativa umana. Ed entrambi convivono senza alcun conflitto nelle persone che hanno compreso il miracolo della vita.
Se la solitudine separa, tronca molti legami che non si tagliano con rammarico, ma permette di piantare le proprie radici in ciò che è essenziale.
Se non vuoi soffrire di solitudine, non ti sposare.
Se per te è impossibile vivere solo, sei nato schiavo.
Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.
Se temi la solitudine non cercare di essere giusto.
Se tu sarai solo, sarai tutto tuo.
Se tu sarai solo, tu sarai tutto tuo.
Se vuoi vivere in innocenza, cerca la solitudine.
Sentire di non essere mai compresi veramente: anche questo è solitudine.
Senza solitudine, non c’è possibilità di comprendere il senso del tempo.
Si parla spesso del valore educativo della solitudine. Se ne parla però sempre con gli altri.
Si preferisce la cattiva compagnia alla solitudine e qualunque cosa alla compagnia di sé stessi.
Si può paragonare la società a un fuoco, con cui il saggio si riscalda, a debita distanza, senza peraltro giungere a toccarlo, come ha fatto lo stolto, il quale, dopo essersi bruciato, fugge nel freddo della solitudine, e si lamenta perché il fuoco brucia.
Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Si vive come si sogna: perfettamente soli.
Si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza arrecare danno o dolore o rimpianto a nessuno: la libertà è la forma intermedia della solitudine, il suicidio la forma estrema dell'unica compagnia che ti è rimasta.
Si è più felici in solitudine che in compagnia. Non deriverà forse dal fatto che in solitudine si pensa alle cose e che in compagnia si è costretti a pensare alle persone?
Si è sempre soli una notte di troppo.
Siamo sempre, tragicamente soli, come spuma delle onde che si illude di essere sposa del mare e invece non ne è che concubina.
Siamo soli, assolutamente soli su questo pianeta fortuito; e fra tutte le forme di vita che ci circondano non una, tranne il cane, ha stretto alleanza con noi.
Sii buono e ti ritroverai solo.
Soli lo si è sempre; i più prossimi, i più cari tra quanti ci circondano sono solo testimoni della nostra solitudine.
Soli, saremo migliori.
Solitudine e ozio sono la rovina dei giovani.
Solitudine non è essere soli, è amare gli altri inutilmente.
Solitudine è l'essere lontani da chi si ama.
Solitudine, lusso dei ricchi.
Solitudine. Condizione di chi ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso.
Solitudine: dolce assenza di sguardi.
Solo chi si isola da sé stesso e dal prossimo è veramente solo.
Solo chi è autosufficiente può stare solo, la maggior parte delle persone segue la folla e procede per imitazioni.
Solo l'anima di un immortale sa cosa vuol dire essere soli.
Sono le vittorie che tu riporti giornalmente sulla solitudine, sulla povertà, sulla fame, sulla fatica, sulla sconfitta, sulla delusione, sull’ingiuria, sul disprezzo, sulla sofferenza. Sono la tua resistenza alle difficoltà. Sono il tuo coraggio nell’affrontarle.
Sono talmente appagato dalla solitudine che il minimo appuntamento è per me una crocifissione.
Stare bene con sé stessi è un tentativo,
non sempre ben riuscito, di ingannare la solitudine.
Stare con tante donne alla fine è solo un buon metodo per stare soli.
Stiamo tutti morendo di solitudine perché pensiamo che essere adulti significhi
essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno.
Su questa terra ognuno di noi è un deserto senza limiti e perciò non cerchi fratellanze.
Sulla via per l'inferno c'è sempre un sacco di gente, ma è comunque una via che si percorre in solitudine.
Suprema e irraggiungibile meta: solo e felice.
Tanta gente tenta di mostrare il lato peggiore di sé. Cela la forza interiore con l’aggressività; dissimula la paura della solitudine con un’aria di indipendenza. Non crede nelle proprie capacità, ma vive proclamando ai quattro venti i propri pregi.
Tra gli dèi che gli uomini inventarono, il più generoso è quello che unendo molte solitudini ne fa un giorno di allegria.
Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.
Triste condizione quella di chi è sempre in cerca di compagnia soltanto perché il suo timore della solitudine è più forte della sua avversione per gli altri.
Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo.
Tutta la buona letteratura in qualche modo affronta il problema della solitudine e agisce come suo lenitivo.
Tutti gli esseri umani sono spaventati dalla loro stessa solitudine. Ma solo nella solitudine possiamo imparare a conoscere noi stessi, imparare a gestire la nostra stessa eterna solitudine.
Tutto il problema della vita è dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri.
Un antico proverbio africano dice: 'Se volete andare in fretta, andate soli, se volete andare lontano, andate insieme'. Dobbiamo andare lontano... in fretta.
Un buon matrimonio è quello in cui ciascuno dei due nomina l'altro custode della sua solitudine.
Un grande lettore solitamente riconosce la sua solitudine.
Un luogo comunque può essere delizioso finché si vuole, ma finirà per annoiare un uomo che sia condannato a viverci da solo, a meno che quest'uomo non abbia sottomano qualche opera letteraria.
Un modo per dissimulare la propria solitudine è vivere con qualcuno.
Un uomo deve mantenere un piccolo recesso dove può essere se stesso senza riserve. Solo nella solitudine egli può conoscere la vera libertà.
Un uomo nasce per restare orfano e per lasciarsi dietro degli orfani.
Un uomo non è mai solo, non solo perché egli è con se stesso e con i suoi pensieri, ma perché è col diavolo, che accompagna sempre la nostra solitudine.
Un uomo non è mai solo, non solo perché egli è con se stesso e con i suoi pensieri, ma perché è col diavolo, che accompagna sempre la nostra solitudine.
Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia.
Un vecchio che visse solo in un villaggio abbandonato, visto che ero in pena per lui, mi ha gridato: "Ricordati che la solitudine tiene compagnia".
Una moglie bisogna averla. Altrimenti si finisce soli e disperati.
Una solitudine pura e una pace profonda. Le cose migliori che la luna potesse offrire agli uomini.
Uno degli studi principali dei giovani dovrebbe essere quello di imparare a sopportare la solitudine, perché questa è fonte di felicità e di tranquillità d’animo.
Uno può andare in guerra da solo, ma non si può costruire da soli la pace.
Uno può sentirsi solo, anche quando è amato da molte persone.
Vado alle mie solitudini, dalle mie solitudini vengo, perché per stare con me mi bastano i miei pensieri.
Viaggia più veloce chi viaggia da solo.
Viaggiare nel deserto significa camminare nella nostra solitudine per imparare a dar valore anche alle piccole cose.
Vive veramente solo chi vive il proprio destino come un mistero.
Vivendo soli siamo al sicuro. Coloro che appartengono soltanto a se stessi non possono essere abbandonati.
Vivo completamente solo, dunque non mi annoio.
Vivo in quella solitudine che è penosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.
È duro essere soli, più duro dividere la propria solitudine con degli indifferenti o degli ingrati.
È facile, nel mondo, vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l'uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l'indipendenza della solitudine.
È importante ogni tanto rallentare, starsene da soli e semplicemente esistere.
È la puzza della solitudine quella che allontana gli altri. L'odore dolciastro e repellente del vittimismo di chi si sente perpetuamente inferiore.
È la solitudine quella che fa il rumore più forte.
È meglio essere infelici da soli che essere infelici con qualcuno.
È necessario riservare dentro di noi un recesso tutto nostro, assolutamente autonomo, dove conservare la nostra vera libertà, avere il nostro più importante rifugio, godere della nostra solitudine.
È soprattutto nella solitudine che si sente il vantaggio di vivere con qualcuno che sappia pensare.
È un'umanità rachitica quella che consuma la sua esistenza attimo dopo attimo, dominata dalle emozioni e dalla solitudine, disperata in mezzo ai piaceri del carpe diem e alla ferocia che inevitabilmente accompagna l’avarizia di sé.
È unicamente nella solitudine che noi riusciamo a capire alcune cose ed è nella solitudine che possiamo confermare la nostra vocazione per la poesia.