A misura che avanziamo nel tragico, il senso del tragico diminuisce.
A questo mondo ci sono due sole tragedie: una è non ottenere quello che si vuole, l'altra è ottenerlo. La seconda è molto peggiore; la seconda sì è una vera tragedia!
A una tragedia si partecipa. Una commedia la si guarda soltanto.
Abbiamo l'abitudine di parlare come se le tragedie si svolgessero nel vuoto: ma chi le condiziona è lo sfondo.
Ammazzare il tempo è forse l'essenza della commedia, proprio come l'essenza della tragedia è uccidere l'eternità.
C'è qualcosa di tragico nel fatto che non appena l'uomo inventò una macchina capace di sostituirlo nel lavoro, cominciò a patire la fame.
C'è solo una vera tragedia nell'esistenza di una donna: il passato ha sempre il volto del suo amante, il futuro invariabilmente quello del marito.
Che ci sia un uomo che muore nell'ignoranza mentre aveva la capacità di poter conoscere, questa è ciò che io chiamo tragedia.
Che cosa resterebbe delle nostre tragedie se una bestiola letterata ci presentasse le sue?
Ci sono due tragedie nella vita. Una è perdere ciò che è il più caro desiderio del nostro cuore; l'altra è ottenerlo.
Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo.
Contemplando le passioni altrui nella commedia e nella tragedia, blocchiamo le nostre passioni, le rendiamo più misurate, e le purifichiamo.
Ereditiamo l'incapacità verso la tragedia, e la predestinazione alla forma minore del dramma.
Fin dall'inizio della storia l'uomo non ha conosciuto che il mondo tragico e non è capace di uscirne. L'età della tragedia può aver fine solo con una rivolta della frivolezza.
Gli amanti fedeli non conoscono che il lato triviale dell'amore, le tragedie dell'amore sono riservate agli amanti infedeli.
I poeti danno molta importanza alla morte e alle afflizioni esteriori, ma le sole tragedie sono le sconfitte dell'anima e l'unica epopea è l'ascesa trionfante dell'uomo verso la divinità.
Il compromesso elimina il tragico.
Il coraggio della vita è un magnifico miscuglio di trionfo e tragedia.
Il duro lavoro senza talento è una vergogna, ma il talento senza il duro lavoro è una tragedia.
Il fatto che la coscienza dell'uomo rimanga in parte infantile per tutta la vita è il nocciolo della tragedia umana.
Il mondo reale è tragico per coloro che pensano e sentono; è comico soltanto per coloro che hanno avuto fortuna.
Il mondo rise sempre delle sue tragedie, perché non vi era altro mezzo per sopportarle. Di conseguenza, quelle questioni che il mondo ha trattato seriamente, appartengono al lato comico della vita.
Il mondo è una commedia per coloro che pensano e una tragedia per coloro che sentono.
Il quotidiano logora più di qualsiasi tragedia. Ha il vantaggio del tempo.
Il senso della tragedia scema e aumenta con la sensualità.
Il tragico non è il fatto di non sapere cosa vogliono dire le cose, ma il fatto che le cose non vogliono dire niente.
Il tragico è l’elemento costitutivo dell’uomo.
In questo mondo ci sono soltanto due tragedie. Una, non ottenere ciò che si desidera; l'altra, ottenerla.
In una tragedia moderna devi cercare i piccoli dettagli piuttosto che i grandi difetti.
L'amore dei poveri è il più fragile: o il mosaico delle anime combacia perfettamente o tutto si frantuma e disperde, e l'amore diventa abbrutimento, diventa disperazione, diventa odio, ed anche tragedia.
L'amore può essere un passatempo e una tragedia.
L'indizio della tua ignoranza è l'intensità con cui credi nell'ingiustizia e nella tragedia.
L'inizio dell'amore spesso è simultaneo. Non così la fine. Da ciò nascono le tragedie.
L'umorismo è la tragedia più il tempo.
L'uomo non è trascinato nella tragedia dalle sue pecche, ma dalle sue qualità.
La commedia è una tragedia che capita alle altre persone.
La commedia è una tragedia interrotta.
La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiano, ma che cessino di amare.
La guerra può esistere solo nel mondo della tragedia: fin dall'inizio della storia l'uomo non ha conosciuto che il mondo tragico e non è capace di uscirne. L'età della tragedia può aver fine solo con una rivolta della frivolezza.
La nostra grande tragedia è che sappiamo troppo. Pensiamo di sapere: questa è la tragedia. E dunque, non scopriamo mai.
La più grande tragedia di questi tempi, non è nel clamore chiassoso dei cattivi,
ma nel silenzio spaventoso delle persone oneste.
La più profonda definizione della giovinezza è vita non ancora toccata dalla tragedia.
La risata nasce dalla tragedia, quando più ne avete bisogno, e vi ricompensa per il vostro coraggio.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
La tragedia consiste in questo: che l'albero non si piega ma si spezza.
La tragedia contemporanea consiste nell’ignorarla.
La tragedia dell'amore è l'indifferenza.
La tragedia della guerra è che utilizza il meglio dell'uomo per fare il peggio dell'uomo.
La tragedia della morte sta in questo, che trasforma la vita in destino.
La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro ogni uomo col passar dei giorni.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro un uomo, mentr'egli è ancora vivo.
La tragedia e la satira sono sorelle e vanno di pari passo; tutte e due prese insieme si chiamano verità.
La tragedia nasce quando si è in presenza di un uomo che ha mancato di realizzare la sua gioia.
La tragedia è quando mi taglio un dito. La commedia è quando cadi in una fogna aperta e muori.
La tragicità di un'epoca è resa dal suo riso.
La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
La vera tragedia è la tragedia dell'uomo che mai nella vita si prepara per il suo unico sforzo supremo, che non si estende mai fino alla sua piena capacità, che non si erge mai in tutta la sua piena statura.
La verità non cambia nulla di ciò che proviamo per gli altri. È la grande tragedia dei sentimenti.
La vita era una tragedia, e noi nella migliore delle ipotesi potevamo trasformarla in una commedia.
La vita negli anni della vecchiaia assomiglia al quinto atto di una tragedia: si sa che la fine tragica è vicina, ma non si sa ancora quale sarà.
La vita non è una tragedia in primo piano, ma una commedia in campo lungo.
La vita può essere selvaggiamente tragica delle volte, e ne ho avuto la mia parte. Ma qualunque cosa ti accada, devi mantenere una leggera attitudine comica. In ultima analisi, non devi dimenticare di ridere.
La vita è sostanzialmente tragica: ma qualche volta riesce ad essere meravigliosa.
La vita è un banchetto, e la tragedia è che la maggior parte della gente sta morendo di fame.
La vita è una tragedia che viene recitata come una commedia.
La vita è una tragedia per quelli che sentono e una commedia per quelli che pensano.
La vita è una tragedia piena di gioia.
Le azioni sono la prima tragedia della vita; le parole la seconda.
Mai credersi soli, mai pensare che la nostra tragedia sia esclusivamente nostra.
Meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propria vita.
Nella tragedia, lo spirito umano è così distante che arriva sempre a finire per toccare il fondo; nell'umorismo mai.
Nella vita, una tragedia ridimensiona tante commedie.
Noi possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio: la vera tragedia della vita si ha quando gli uomini hanno paura della luce.
Non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
Offrendoci la bella illusione della grandezza umana, il tragico ci consola. Il comico è più crudele: ci rivela brutalmente l'insignificanza di tutte le cose.
Ogni amore mira alla tragedia.
Ogni donna diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia. Nessun uomo diventa come sua madre. Questa è la sua tragedia.
Ogni grande tragedia deve essere elaborata nel tempo dell'interiorità affinché non diventi vana.
Ognuno di noi assume il dramma che gli si addice, e sopporta la sua parte di tragedia.
Per progredire oggi, devi imparare a dire addio alle ferite, alle tragedie e ai fardelli di ieri. Non puoi costruire un monumento ai problemi passati e fallire nel progredire.
Più un amore è grande, più grande sarà la tragedia quando finisce.
Questa nostra epoca difetta di stile perché difetta di unità spirituale. Qui sta la tragedia del nostro tempo rispetto ad altri della storia più felici.
Se la narrativa scientifica è la mitologia della moderna tecnologia, allora il mito è tragedia.
Si comincia veramente a vivere quando si concepisce la vita come una tragedia.
Sii sensibile verso le disgrazie altrui. Devi conoscere altrettanto bene le tragedie e i trionfi, gli insuccessi come i successi.
Sono più spesso le tragedie umane che i successi a legare le persone.
Tutte le tragedie che si possono immaginare si riassumono in una sola e unica tragedia: il trascorrere del tempo.
Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.
Una delle grandi tragedie dell'umanità è che la moralità è stata sequestrata dalla religione.
Una delle peggiori tragedie dell'umanità è quella di rimandare il momento di cominciare a vivere. Sogniamo tutti giardini incantati al di là dell’orizzonte, invece di goderci la vista delle aiuole in fiore sotto le nostre finestre.
Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica.
Una tragedia perfetta è il più nobile prodotto della natura umana.
Vi è qualcosa di infinitamente meschino nelle tragedie degli altri.
Vi è una sola vera tragedia nella vita di una donna: il fatto che il passato sia sempre l'amante e il futuro invariabilmente il marito.
È incredibile come l’inconscio lavori separato dalla ragione, sa già tutto prima. Il compito razionale del cervello è di gestire la realtà per gradi, di nascondere la tragedia, di diluirla nel tempo per renderla accettabile.