Agisci bene e propriamente, meno per compiacere gli altri, più per mantenere il rispetto di te stesso.
Chi vive costantemente in uno stato di dissipazione e distrazione, diventa un estraneo nel proprio cuore.
Impara a sopportare la critica. Non essere un bambino viziato dalle tue stesse opinioni.
In molte questioni i bambini, non irretiti dal dogmatismo, dalla passione, o dall'erudizione, giudicano con molta più verità degli adulti.
La costrizione uccide tutta la devozione nobile, data liberamente.
Le persone troppo facilmente ci trascurano o abusano di noi, non appena entriamo in intimità con loro. Per vivere serenamente, noi dobbiamo sempre rimanere uno straniero nella folla.
Nessun legame dura più a lungo di quelli contratti in giovane età. A quell'età uno è meno sfiduciato e meno afflitto dagli inganni.
Noi vediamo le persone più sagge, più intelligenti, fare dei passi nella vita, su cui dobbiamo scuotere il capo.
Non essere troppo schiavo delle opinioni che gli altri hanno di te! Sii autosufficiente! Come potrebbe, alla fine, crearti problemi l'opinione che il mondo intero ha di te, se fai quello che dovresti?
Non si dovrebbe mai dimenticare che la società preferisce piuttosto essere divertita che istruita.
Non si riesce ad immaginare nessuna infamia di cui non sia capace un tirchio.
Non vi è qualcosa come una 'bugia innocente': non è ancora stata preannunciata una bugia che presto o tardi non abbia portato delle sfortunate conseguenze per chiunque.
Per una persona comprensiva, interagire con i bambini è infinitamente interessante. In loro uno vede il libro aperto della natura, sfrondato dell'artificialità.
Quando sei solo, non lasciare che i tuoi abiti siano in disordine. Non consentire a te stesso di essere sporco, o di assumere cattive posture, od avere maniere rudi quando nessuno ti sta osservando.
Senza l'ispirazione, che riempie l'anima di un salutare tepore, nulla di grande può mai venire realizzato.