Passione

Aforismi

Alberto Savinio

Amare è dare altrui la propria anima, è animare altrui con la propria anima, è illuderci di dare altrui una vita felice e profonda che altrimenti gli mancherebbe.
Chiarire un mistero è indelicato verso il mistero stesso.
Entriamo nel sonno per un atto di egoismo giornaliero: nella morte per un egoismo definitivo.
Gridano agitati e agitatori contro la borghesia, e non sanno che, nel caso migliore, il loro agitarsi si concluderà nella creazione di una nuova borghesia.
Il progresso della civiltà si misura dalla vittoria del superfluo sul necessario.
L'amore profondo vuol superare la pelle della gioventù e della bellezza, questi «ostacoli» all'amore.
L'infanzia è una anticipata e lunga agonia. Un lungo anelito. Un'aspirazione che sembra senza fine. Una attesa che non mostra di dover avere mai termine. L'infanzia è la disperata lotta per uscire dall'infanzia.
L'utopia non fa se non rendere concreto e plastico, l'anelito antichissimo e diffuso a una vita migliore.
La grammatica è un fatto a posteriori, e tanto basta a screditarla.
La nostra solitudine è la nostra nobiltà. La nostra solitudine è la nostra gioia.
La scarpa è lo specchio dell'anima. Diffidate della scarpa troppo lustra. Essa denota egoismo, crudeltà, volontà di ridurre a propria vittima la creatura più debole e soprattutto la donna.
Le tre virtù cardinali del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce, l'ignoranza sicura.
Non c'è posto nell'amore per due anime. E quando si dice che due, amandosi, compongono un'anima sola, si vuol dire che una sola di queste due anime opera amorosamente, mentre l'altra si sta in dolce e grata inazione.
Non vi lagnate, uomini, della Monotonia: è la nostra amica migliore.
Nulla riesce altrettanto perfetto, quanto ciò che è organizzato dalla logica dorata dell'amore.
Quello che chiamiamo la modernizzazione della vita, non è che una continua e sempre più grande complicazione demoniaca.
Se volete combattere i dittatori, cominciate col primo: Dio!
Si domandava perché la nascita di un bimbo è chiamata "lieto evento", ma non riusciva a trovare una risposta che lo convincesse.
È con le occasioni mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità. Quando il desiderio è soddisfatto, non resta che morire.