C'è troppo poco umorismo nelle nostre scuole e certamente ce n'è troppo poco nelle riviste di pedagogia.
Chiedo ai genitori di far nascere una civiltà su cui non pesi il peccato originale. Chiedo ai genitori di eliminare ogni necessità di redenzione semplicemente dicendo ai figli che essi sono nati buoni, non cattivi. Chiedo ai genitori di dire ai bambini che è questo mondo che può essere e deve essere reso migliore, di impiegare qui e ora le loro energie e non in una mitica vita eterna di là da venire.
Essere a favore della vita vuol dire divertimento, gioco, amore, lavoro interessante, risate, musica, ballo, considerazione per gli altri, fiducia nell'uomo. Essere contrario alla vita vuol dire dovere, obbedienza, profitto, e potenza.
Finché si odia sé stessi è impossibile amare gli altri. Solo se amiamo noi stessi possiamo amare gli altri.
Fondamentalmente la religione ha paura della vita. È un modo di fuggire dalla vita. Scredita la vita qui e ora, perché è un semplice preliminare a una vita più piena, ancora da venire.
Gesù ha manifestato molto amore, carità, comprensione, ma fra i suoi seguaci c'è Calvino che fece arrostire a fuoco lento il suo rivale Serveto, san Paolo che odiava le donne, e la Chiesa calvinista del Sud Africa che appoggia l'apartheid.
Gli uomini sono stati sempre degli ingannatori, degli ingannatori di sé stessi.
I moralisti e i rigoristi della disciplina sono uomini che si rendono oscuramente conto delle proprie imperfezioni.
Il bambino non dovrebbe fare nulla finché è dell'opinione, la sua opinione, che la cosa debba essere fatta. La maledizione dell'umanità è la imposizione dall'esterno, provenga essa dal Papa, dallo Stato, dall'insegnante o dai genitori. Non è altro che fascismo in toto.
Il compito dell'insegnante è semplice: scoprire qual è l'interesse di un fanciullo e aiutarlo a esaurirlo.
Il mondo della fantasia è il mondo della realizzazione del desiderio.
In tutta la storia dell'umanità le persone contrarie alla vita hanno vinto, e continueranno a vincere finché ai giovani si ingegnerà ad adattarsi alle attuali concezioni degli adulti.
L'altruista è semplicemente colui che ama compiacere gli altri al tempo stesso che soddisfa al proprio egoismo.
L'educazione religiosa è fatale per la psiche del fanciullo, perché tutte quante le religioni accettano l'idea del peccato originale. Tutte si sforzano di guidare verso l'alto; tutte odiano la carne; tutte aspirano allo spirito. E tutte le religioni danno al fanciullo un senso di autodisapprovazione.
L'eterna imposizione delle concezioni e dei valori degli adulti che si attua sui bambini è una grave colpa nei confronti dell'infanzia.
La libertà è necessaria al bambino perché solo nella libertà può crescere naturalmente, nel modo giusto.
La mancanza di vita e la noia di certe materie scolastiche si addicono anche agli insegnanti e quindi le scuole sono piene di uomini e donne presuntuosi e dalle vedute strette il cui orizzonte mentale è limitato alla lavagna e ai libri di testo. Se vi volete rendere conto di quanto siano morti la maggioranza degli insegnanti, basta che leggiate una qualsiasi rivista di pedagogia.
La principale difficoltà che incontriamo nel dire ai fanciulli la verità è questa, che nessuno riesce a dire la verità a sé stesso.
Migliaia di giovani vengono condotti in chiesa contro la loro volontà. Non possiamo portare a credere nessuno con la forza, con i suggerimenti o altro.
Nessun insegnante ha il diritto di curare un bambino dal far chiasso su di un tamburo. La sola cura che dovrebbe essere praticata è la cura dell'infelicità.
Non credo che i bambini debbano essere modellati né convertiti a nessun credo.
Ogni opinione imposta a un fanciullo è una menzogna.
Personalmente non ho nulla contro chi crede in un Dio, non importa quale. Sono contrario a chi pretende che il suo Dio sia l’autorità che gli permette di imporre delle restrizioni allo sviluppo e alla gioia dell’umanità.
Proibire il frutto significa renderlo piacevole e attraente.
Riuscirei a tollerare la religione cristiana se i suoi aderenti vivessero secondo i dettami del loro credo, porgessero l'altra guancia, vendessero tutti i loro averi e dessero il ricavato ai poveri.
Se esiste una cosa come il peccato, questa è certamente la propensione degli adulti di dire ai giovani come si deve vivere: un impulso innaturale e assurdo che mostra che gli stessi adulti non sanno come si vive.
Se la vostra è una famiglia felice, è molto probabile che vostro figlio non cerchi nessuna religione organizzata.
Se noi cercassimo di comprendere non potremmo mai punire.
Se vogliamo che i nostri figli mantengano uno spirito sano, dobbiamo guardarci dall’insegnare loro dei falsi valori.