Criticare l'islam non significa rifiutare i fedeli, ma soltanto quei precetti islamici che, ove tradotti in comportamenti, hanno conseguenze disumane.
Il musulmano ha con il suo Dio un rapporto basato sulla paura. Per il musulmano il concetto di divinitā č assoluto. Il nostro Dio pretende una sottomissione completa. Ti premia se rispetti le Sue regole fino nei minimi dettagli. Se le infrangi invece ti punisce duramente sia in terra, con malattie e catastrofi naturali, sia nell'aldilā, con il fuoco dell'inferno.
L'islam di oggi non č conciliabile con le esigenze dello stato di diritto occidentale.
L'islam non ha avuto un illuminismo e le societā islamiche si trovano ancora a dover affrontare gli stessi problemi della cristianitā prima del processo illuministico.
L'islam č ostaggio di se stesso.
L'unica vera speranza č che i musulmani comincino a fare autocritica e mettano alla prova i valori morali dettati dal Corano. Soltanto allora potranno liberare le loro donne, e quindi anche se stessi, dalla gabbia in cui le tengono prigioniere.