Dall'immaginazione dipende in gran parte quella somma di beni e di mali immaginari o ideali che ciascheduno aggiunge come un sopra più, sulla bilancia della propria felicità o infelicità.
L'ira è irragionevole nelle sue cause e dannosissima ne' suoi effetti, pel furore a cui si abbandona, per gli eccessi a' quali trascorre, per l'avversione altrui, per rimorso, per pentimento. Essa non può esser temperata che dalla pazienza o tolleranza, dal freno dell'orgoglio e del proprio temperamento.