Passione

Aforismi

Benito Mussolini

Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o è reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione.
Bisogna essere disciplinati, soprattutto quando la disciplina costa sacrificio e rinunzia.
Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle.
Bisogna volere, fortemente volere! Solo con questa potenza di volontà potremo superare ogni ostacolo.
Chi osa vince!
Chi si ferma è perduto.
Chi vuol governare, deve imparare a dire "no".
Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
Fedeltà è più forte del fuoco.
Fermarsi significa retrocedere.
Governare gli italiani non è difficile, è inutile.
I popoli che non amano portare le proprie armi finiscono per portare le armi degli altri.
Il Fascismo non conosce idoli, non adora feticci: è già passato e, se sarà necessario, tornerà ancora tranquillamente a passare sul corpo più o meno decomposto della Dea Libertà.
Il credo del fascista è l'eroismo, quello del borghese l'egoismo.
Il fascismo non è un partito, è un movimento.
Il fascismo stabilisce l'uguaglianza verace e profonda di tutti gli individui di fronte al lavoro e di fronte alla nazione.
Il lavoro é la cosa più alta, più nobile, più religiosa della vita.
Il valore di un popolo non viene determinato solo dalle vittorie in guerra, ma esse sono il fondamento del suo valore.
In un uomo di stato, la cosiddetta cultura è in fin dei conti un lusso inutile.
Io rispetto i calli alle mani. Sono un titolo di nobiltà.
L'archietettura è la sintesi di tutte le arti.
La disciplina deve cominciare dall'alto se si vuole che sia rispettata in basso.
La geniale invenzione nasce sempre dall'uomo isolato, ma solo l'opera tenace di pazienti ricercatori con mezzi larghi e adatti può efficacemente svilupparla e utilizzarla.
La giovinezza è un dono divino, che però la maturità consapevole degli anziani deve salvaguardare dalle insensate dissipazioni e dalle malcerte precocità.
La giustizia senza la forza sarebbe una parola priva di significato.
La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
La guerra è una lezione della storia che i popoli non ricordano mai abbastanza.
La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista. Non è una uguaglianza: è un privilegio.
La libertà non è un fine; è un mezzo.
La libertà senza ordine e senza disciplina significa dissoluzione e catastrofe.
La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti.
La massa per me non è altro che un gregge di pecore, finché non è organizzata. Non sono affatto contro di essa. Soltanto nego che essa possa governarsi da sé. Ma se la si conduce, bisogna reggerla con due redini: entusiasmo e interesse.
La pace, per essere sicura, deve essere armata.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
Le radici profonde non gelano mai.
Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
Meglio lottare insieme che morire da soli.
Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
Molti nemici, molto onore.
Nessun fenomeno al mondo può impedire al sole di risorgere.
Niente c'è di definitivo nel mondo, ma le cose meno definitive di questo mondo sono le vittorie elettorali.
Non basta essere bravi bisogna essere i migliori.
Non esaltiamo la guerra per la guerra, come non esaltiamo la pace per la pace.
Non è permesso a nessuno di vivere su quello che fu fatto da altri prima di noi. Bisogna che noi creiamo.
O l'amicizia preziosa o l'ostilità durissima.
Occorre soffrire perché la verità non si cristallizzi in dottrina, ma nasca dalla carne.
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
Più che guardare al passato siamo sempre intenti verso il futuro.
Pochi sono coloro eroi o santi che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
Quando mancasse il consenso, c'è la forza.
Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano.
Regimi esclusivamente consensuali non sono mai esistiti, non esistono, non esisteranno mai.
Rinunciare alla lotta significa rinunciare alla vita.
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.
Senza sforzo, senza sacrificio e senza sangue nulla si conquista nella storia.
Senza una chiara, definitiva, onnipresente coscienza di razza, non si tengono gli imperi.
Si tiene duro e si dura.
Solo dall'armonia costituita dai tre principi: capitale, tecnica, lavoro vengono le sorgenti della fortuna.
Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla.
Sposi della vita, amanti della morte.
Tutte le leggi umane, non quelle divine, sono il risultato di uno sforzo di uomini. Altri uomini vengono, modificano, aboliscono, perfezionano. Non ci vuole nulla ad abolire. Distruggere è facile, ma ricostruire è difficile.
Un'idea è al tramonto, quando non trova più nessuno capace di difenderla anche a prezzo della vita.
Vivere è la lotta, il rischio, la tenacia.
È l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende. E il vomere e la lama sono entrambi di acciaio temprato come la fede dei nostri cuori.