Passione

Aforismi

Bruno Barilli

Cantanti che a forza di raccomandarsi alla critica son rimasti senza voce la sera del debutto.
Gli artisti d'eccezione non ci sono più, c'è soltanto in via d'eccezione, qualche volta, un artista.
Ha il talento di avere della fortuna, ma non ha la fortuna di avere talento.
Il leone è il re degli animali, ma non troverà mai dei tartufi: per stanare i tartufi ci vuole il grugno di un maiale.
Il pubblico non deve comandare, perché il pubblico vuol dire abitudine; tuttavia sia permesso al pubblico di fischiare perché fra i fischi nascono i capolavori.
La correttezza è un bel vaso sul quale starebbe bene piantato il fiore dell'intelligenza.
La cortesia. Superficiale sentimento. Lasci cadere un giornale, ti richiamano in mille, se è invece il portafoglio che ti scivola in terra nessuno ti avvertirà.
Lontana dal mondo e dal tempo, staccata. Immobile e imperitura, Venezia bisogna rispettarla fin dove è possibile. Noli me tangere dice.
Molti milioni di uomini hanno sofferto come il Redentore, ma il mondo non l'hanno salvato.
Quando in un teatro il loggione è vuoto è segno che la città non ha cervello.
Quello di invecchiare è il peggiore errore che l'uomo possa commettere.
Un artista vero oggi non può che rassegnarsi alla più disperata rassegnazione e presentare il conto alla posterità.