"Questi figli sono miei, questa ricchezza è mia!", così pensando lo stolto è travagliato. ma se egli stesso non appartiene a sé stesso, quanto meno i figli, quanto meno la ricchezza!
Abbandona l'ira, trascura l'orgoglio, passa oltre ogni vincolo: nessun dolore tocca l'uomo distaccato da nome e forma, e che non possiede nulla.
Abbandona le cose passate, abbandona le cose avvenire, abbandona ciò che sta in mezzo, quando tendi verso l’altra sponda dell’essere. Se la tua mente è libera in ogni senso, non ritornerai più nel ciclo di nascita e vecchiaia.
Anche la morte non deve essere temuta da colui che ha vissuto saggiamente.
Attento fra i distratti, ben sveglio tra i dormienti, il saggio distanzia gli altri come un veloce cavallo da corsa un ronzino.
Avendo domato se stesso si acquista un padrone difficile da conquistare.
Buona è l'azione che non provoca alcun rimpianto e il cui frutto è accolto con gioia e serenità.
Chi non ha ferite sulla mano può, con quella mano, toccare il veleno: il veleno non penetra dove non esiste ferita; né esiste peccato per chi non lo compie.
Chi parla oppure opera con mente serena, lui segue la felicità come l’ombra che non si diparte.
Coloro che controllano il pensiero, che viaggia lontano, che cammina solo, incorporeo, che alloggia nella caverna del cuore, costoro si liberano dai vincoli dell’illusione.
Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.
Come la pioggia penetra in una casa mal coperta, così pure la passione penetra in una mente non usa alla meditazione.
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
Con la mancanza di collera si vinca la collera; con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia, con la verità si vinca il menzognero.
Con lo stolto non vi è compagnia.
Considero il giudizio del bene e del male come la danza serpentina del drago, e il sorgere e il tramontare delle credenze come null'altro che le tracce lasciate dalle quattro stagioni.
Controllati nel corpo sono i saldi, ed anche controllati nella parola; controllati nella mente sono i forti, essi sono controllati in ogni senso. Guardati da un atto di collera verbale, sii controllato nella parola.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?
Dall'ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via, ognuno si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.
Facile a scorgere è l'errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
Gli asceti che non nuociono ad alcuno, che controllano sempre il loro corpo, essi andranno al luogo eterno, dove non dovranno più soffrire.
Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso.
I fontanieri incanalano l’acqua, gli armaioli piegano i dardi, i falegnami piegano il legno, i saggi piegano se stessi.
Il calunniatore è simile all'uomo che getta polvere contro un altro quando il vento è contrario; la polvere non fa che ricadere addosso a colui che l'ha gettata. L'uomo virtuoso non può essere leso e il dolore che l'altro vorrebbe infliggere, ricade su lui stesso.
Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è.
Il maestro nell'arte del vivere persegue il suo ideale di eccellenza in tutto quello che fa, così nel proprio gioco e nel proprio lavoro, lasciando agli altri decidere se in ogni momento stia giocando o lavorando, perché ai suoi occhi egli sta sempre facendo entrambe le cose.
Il pensiero si manifesta tramite la parola; la parola si manifesta col proposito; il proposito si sviluppa nell’abitudine; e l’abitudine si consolida nel carattere. Allora osserva il pensiero e le sue vie con attenzione, e lascialo sorgere dall’amore; nato dalla considerazione per tutti gli esseri.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
Impermanenti, soggette a cambiamento sono le cose composte. Esercitatevi con sollecitudine per la vostra salvezza.
Io non cerco nessuna ricompensa, nemmeno di rinascere in cielo, ma cerco il bene degli uomini: cerco di ricondurre coloro che si sono persi e d’illuminare coloro che vivono nelle tenebre.
L'acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L'uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
L'attenzione è il sentiero conducente all'immortalità, la disattenzione è il sentiero della morte; gli attenti non muoiono, i disattenti sono già come morti.
L'estinzione è la suprema felicità.
L'intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l'altro, come l'argentiere dall'argento.
L'odio non cessa con l'odio, in nessun tempo; l'odio cessa con l'amore: questa è la legge eterna.
L'uomo deve salvare se stesso con i propri sforzi, nessuno può fare per lui quel ch'egli deve fare per se stesso.
L'uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
L'uomo è ciò in cui crede. L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri quindi spesso l’uomo diventa quello che crede di essere.
La base di qualsiasi cosa, quello che presiede all'ordine cosmico, quello che prevale in tutto, è la mente.
La conoscenza può essere comunicata, ma non la saggezza. Uno può trovare la saggezza, venirne fortificato, fare meraviglie tramite questa, ma non può essere comunicata ed insegnata.
La contentezza è la migliore ricchezza.
La dottrina è come una zattera che vi serva ad attraversare un fiume. Quando siete giunti sulla sponda opposta, lasciatela andare.
La fiducia è il miglior parente.
La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
La nascita è il fondamento della vecchiaia e della morte.
La nascita è sofferenza, la vecchiaia è sofferenza, la morte è sofferenza; tristezza, lamenti, dolore fisico e mentale, angoscia, sono sofferenza; la separazione da ciò che piace è sofferenza, non poter avere ciò che si desidera è sofferenza.
La pace viene da dentro. Non cercarla fuori.
La pazienza è la più grande delle preghiere.
La pigrizia è la ruggine della bellezza, la distrazione è la ruggine del guardiano.
La salute è il miglior guadagno.
La violenza è il frutto del desiderio.
La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice.
Lavora sulla tua stessa salvezza. Non dipendere dagli altri.
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare; Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Lo sciocco dice, "Questi sono i miei figli, questa è la mia terra, questo è il mio denaro". In realtà, lo sciocco non possiede se stesso, tanto meno i figli, la terra o il denaro.
Mantenere il corpo in buona salute è un dovere... altrimenti non saremo capaci di mantenere la nostra mente forte e chiara.
Mediante l'elevazione interiore e la padronanza di sé, il saggio edifichi un'isola che l'alluvione non possa sommergere.
Meno avete, e meno dovete preoccuparvi.
Migliaia di candele possono venire accese da una singola candela, e la vita della candela non sarà abbreviata. La felicità non diminuisce mai con l'essere condivisa.
Nella mente ha origine la sofferenza; nella mente ha origine la cessazione della sofferenza.
Nessun altro piacere è più grande della pace.
Nessuna cosa vivente deve essere uccisa, non il più piccolo animale o insetto, perché ogni vita è sacra.
Noi siamo forgiati dai nostri pensieri; noi diventiamo ciò che pensiamo. Quando la mente è pura la gioia arriva come un'ombra che non ci lascia più.
Noi siamo quello che pensiamo.
Non badare ai torti altrui, non a ciò che altri avrebbe dovuto fare o non fare: osserva piuttosto ciò che tu hai fatto o non fatto.
Non c'è fuoco ch'eguagli la passione, o squalo l'odio, né trappola la follia, o torrente l'avidità.
Non c'è meditazione senza saggezza, e non c'è saggezza senza meditazione. Quando un uomo ha meditato ed è saggio, allora è davvero vicino al Nirvana.
Non c'è niente di costante, tranne il cambiamento.
Non c'è una via per raggiungere la felicità. La felicità è la via.
Non credere a nulla, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso.
Non credete alle persone, fidatevi degli insegnamenti; non credete alle parole, fidatevi del senso ultimo, non credete all'intelletto, fidatevi della saggezza.
Non date fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia. Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta.
Non giudicare con leggerezza il male pensando: Ciò non ha alcuna conseguenza su di me. È goccia a goccia che si riempie il vaso; così facendo il male, a poco a poco si riempiono il cuore e lo spirito dello stolto.
Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.
Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
Non rivolgerti con tono sferzante ad alcuno. Coloro ai quali ti rivolgerai in questo modo ti potrebbero rispondere nello stesso modo: le ingiurie sono dolorose; colpo su colpo, esse ricadranno sopra di te.
Non sarete puniti per la vostra rabbia, ma dalla vostra rabbia!
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.
Non sottovalutate l'efficacia del bene, pensando: nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso costante di gocce d'acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco.
Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.
Né il fuoco né il vento, nascita o morte possono cancellare i nostri buoni propositi.
Per colui il cui pensiero non divaga, la cui mente non è trascinata, che ha abbandonato bene e male, per colui che è vigilante, per costui non esiste la paura.
Per quante siano le parole sante che leggi, per quante siano quelle che pronunci, quale bene potranno farti se non fai seguire a loro l’azione?
Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati.
Perché infliggere sofferenza agli altri, quando noi stessi cerchiamo di sfuggirla?
Pratica quello che predichi. Prima di cercare di correggere gli altri fa' una cosa più difficile: correggi te stesso.
Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire.
Proteggendo sé stessi si proteggono gli altri; proteggendo gli altri si protegge sé stessi.
Quando scoprirai chi sei, riderai di ciò che credevi di essere.
Quell'uomo che è libero dalla credulità, che conosce l'increato, che ha spezzato tutti i legami, che ha cancellato tutte le tentazioni, che ha rinunciato a ogni speranza, costui è davvero il supremo tra gli uomini.
Questa, o monaci, la nobile verità sulla cessazione del dolore: l'eliminazione della bramosia attraverso l'annullamento dei desideri, la rinuncia totale al desiderio, il distacco assoluto da tutto ciò che si desidera.
Riflessivo fra gli irriflessivi, ben desto tra coloro che dormono, l'uomo saggio
procede al pari di un cavallo da corsa, staccando gli altri come fossero brocchi.
Rispetto all'esistenza di un uomo che viva cento anni senza prendere in
considerazione la legge suprema, è preferibile un solo giorno di vita di
colui che invece la rispetta.
Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla perseveranza.
Se potessimo vedere chiaramente il miracolo di un singolo fiore, l'intera nostra vita cambierebbe.
Se tiri troppo la corda di una chitarra la romperai, ma se la lasci troppo allentata non suonerà. Imparare è cambiare. La strada dell’Illuminazione sta nella via di mezzo. È la linea che sta tra tutti gli opposti estremi.
Se tu sapessi ciò che la tua rabbia ti sta facendo, fuggiresti da lei come dal peggior veleno.
Se volete ottenere l'illuminazione, non dovete studiare innumerevoli insegnamenti. Approfonditene solo uno. Quale? La grande compassione. Chiunque abbia grande compassione, possiede tutte le qualità del Buddha nel palmo della propria mano.
Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.
Tra chi vince in battaglia mille volte mille nemici e chi soltanto vince sé stesso, costui è il migliore dei vincitori di ogni battaglia.
Trattenere la rabbia è come trattenere un carbone ardente con l'intento di gettarlo a qualcun altro; sei tu quello che si scotta.
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
Tu non verrai punito per la tua rabbia, tu verrai punito dalla tua rabbia.
Tutto cambia, nulla resta senza cambiamento.
Tutto ciò che esiste dapprima esiste nella nostra mente. Noi diventiamo ciò che pensiamo, e la nostra mente è il mondo.
Tutto proviene dal nulla e da questa comunanza di origine deriva il dovere di fratellanza e di pietà verso tutte le creature.
Un'unica cosa insegno: la sofferenza e la distruzione della sofferenza.
Una persona saggia dovrebbe essere sincera, senza arroganza, senza inganni, senza maldicenza e senza rancori. La persona saggia dovrebbe andare oltre la malvagità dell'avidità e dell'avarizia. Non accontentarti del vecchio, non eccitarti per il nuovo. Non addolorarti per ciò che hai perso e non farti controllare dal desiderio.
Viviamo dunque felici, noi che non possediamo nulla: nutrendoci della gioia come i risplendenti dèi.
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo.
Voi siete gli artefici della vostra condizione, passata, presente e futura. La felicità o la sofferenza, dipendono dalla mente, dalla vostra interpretazione, non dipendono dagli altri, da cause esteriori o da esseri superiori. Ogni problema e ogni soddisfazione è creato da voi, dalla vostra mente.
È meglio che un'azione da non compiersi non venga compiuta: in seguito ci si pente del male fatto. Ciò che si deve fare è meglio che sia fatto per bene; una volta che è stato fatto non ci si pente.
È meglio se sei un vagabondo e viaggi da solo, anziché ammuffire in compagnia degli stolti!
È necessario che l'uomo si avvicini sempre più al bene e si adoperi per preservare
la propria mente dalla malvagità. La mente di colui che compie buone azioni di malavoglia, infatti, si diletta nel male.
È più importante impedire a un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'Universo pregando in compagnia dei sacerdoti.