Bisognerebbe non conoscerlo mai, l'amore. Continuare a sperarci, ma che non venisse mai.
Gli uomini hanno tutti cattive intenzioni.
L'uomo che si annoia, che fatica, che soffre, si consola andando col pensiero ad altri momenti della sua vita: tira fuori dal passato ricordi cari, anticipa le dolci aspettative dell'avvenire.
La felicità, quella gioia acuta che sconvolge il cuore, quella specie di spasimo dell'anima.
Non esistono riforme indolori: ogni vera riforma mette fine a un privilegio.
Nulla è più stupefacente di un'esistenza comune, di un cuore semplice.
È cattiva la gente che non ha provato il dolore. Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno.