Passione

Aforismi

Confucio

Abbi la fedeltà e la sincerità come primi princìpi.
Abbiamo due vite: la seconda inizia quando ci accorgiamo di averne una sola.
Acquisisci nuove conoscenze mentre rifletti sulle vecchie, e forse potrai insegnare ad altri.
Allontanarsi dal mondo, restare sconosciuti e non avere rimpianti: a questo può arrivare solo l'uomo superiore.
Amare gli altri ed avere cura di loro, è agire con umanità. Comprenderli, è agire con virtù.
Apprendere e non meditare è vano. Riflettere senza studio è pericoloso.
Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
Belle parole e una vistosa apparenza raramente sono associate alla vera virtù.
C'è malvagità in un'intenzione malvagia, anche se l'atto non viene perpetrato.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo.
Chi non fa economia, andrà in agonia.
Chi non è modesto con le parole, è difficile metterle in pratica.
Chi si modera di rado si perde.
Chi torna per la vecchia strada per imparare il nuovo, può essere considerato un maestro.
Chi vede il giusto e non lo fa è senza coraggio.
Chi è saggio non parla mai di ciò che non può tramutare in azione.
Chiedi a te stesso continuamente, 'Qual è la miglior cosa da fare?'.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità. . . non andare fino in fondo, e non iniziare.
Ciò che l’uomo superiore cerca, lo cerca in se stesso, mentre l’uomo da poco lo cerca negli altri.
Ciò che non vuoi che sia fatto a te stesso, non farlo agli altri.
Colui che governa per mezzo della sua eccellenza morale può essere paragonato alla stella Polare, che splende al suo posto mentre tutto l'arco delle altre stelle ruota attorno a lei.
Colui che non prevede le cose lontane, si espone a infelicità ravvicinate.
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
Commettere un errore e non correggersi: ecco il vero errore.
Con la giustizia si contraccambi il male e con il bene si contraccambi il bene.
Conoscere la virtù senza coltivarla, accumulare conoscenze senza approfondirle, sentir parlare del giusto senza praticarlo, vedere i propri difetti senza correggerli: ecco ciò che mi preoccupa.
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Dimentica le offese, non dimenticare mai le cortesie.
Dove c'è l'educazione non c'è distinzione di classe.
Due sole categorie sfuggono a ogni cambiamento: i più saggi e i più stupidi.
Esigere molto da sé e poco dagli altri: ecco un mezzo per evitare ogni ostilità.
Essere capace e interrogare gli incapaci; avere molto e pure cercare di apprendere da quelli che hanno poco.
Guardare ai piccoli vantaggi impedisce alle grandi opere di venire realizzate.
I giovani debbono imparare ad essere filiali in casa e rispettosi in società; debbono essere coscienziosi e onesti; amare inoltre tutto quanto il prossimo, allacciando amicizia con i migliori. Se, dopo aver agito conformemente a questi precetti, resta loro qualche energia, leggano libri.
I prudenti raramente commettono errori.
I saldi, i resistenti, i semplici, e i modesti sono vicini alle virtù.
I vasi vuoti fanno un grande rumore.
Il denaro non fa la felicità… figurati la miseria!
Il leggere senza pensare crea una mente disordinata; il pensare senza leggere rende disequilibrati.
Il maestro disse a un suo allievo: Tu, vuoi che ti dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste nell'essere consapevoli sia di sapere una cosa che di non saperla. Questa è la conoscenza.
Il maestro disse: 'Se viaggiassi con altre due persone, certamente avrei acquistato due maestri. Sceglierei quel che c'è di buono nell'uno per seguirlo e quel che c'è di cattivo nell'altro per correggermi'.
Il maestro disse: Chi arriva a quarant'anni senza essere apprezzato, non lo sarà mai più.
Il maestro disse: Chi si modera, raramente si perde.
Il maestro disse: Non voglio aver nulla a che vedere con chi non si chiede: come fare? come fare?
Il maestro disse: Per natura gli uomini sono vicini; l'educazione li allontana.
Il maestro disse: Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non a comprenderla.
Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.
Il nucleo della conoscenza è questo: se la possiedi, applicala; se non la possiedi, confessa la tua ignoranza.
Il padre che non insegna a suo figlio i suoi compiti è egualmente responsabile al figlio che li trascura.
Il perfezionamento del proprio io è la base fondamentale di tutto il progresso e lo sviluppo morale.
Il prodigo è arrogante, l'avaro è meschino. La meschinità è meglio dell'arroganza.
Il saggio esige il massimo da sé, l'uomo da poco si attende tutto dagli altri.
Il saggio non schiaccia gli altri con la sua superiorità; non li umilia mettendo in rilievo la loro incapacità.
Il saggio preferisce essere lento a parlare, ma pronto ad agire.
Il saggio si vergogna di vedere le proprie parole eccedere le proprie azioni.
Il saggio è calmo e non orgoglioso, mentre l'uomo di poco conto è orgoglioso e non calmo.
Il saggio è fermo ma non ostinato.
Il saggio è puro, ma non puritano; retto, ma non rigido.
Il savio ciò che vuole lo cerca in sé; il volgare lo cerca negli altri.
Il silenzio è il vero amico che non tradisce mai.
Il successo dipende dalla preparazione precedente, e senza una tale preparazione c'è sicuramente il fallimento.
Il vero signore è simile ad un arciere: se manca il bersaglio, ne cerca la causa in sé stesso.
Imparare senza pensare è fatica perduta; pensare senza imparare è pericoloso.
In qualsiasi direzione vai, vacci con il cuore.
In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.
In un uomo, osserva la maniera di agire, esamina le sue motivazioni, guarda dove trova appagamento. Non è questo un mezzo sicuro di conoscerlo?
Io ascolto e io dimentico. Io vedo e io ricordo. Io faccio e io capisco.
L'amore eterno dura tre mesi.
L'apprendimento senza il pensiero è fatica sprecata.
L'eccesso non è meglio dell'insufficienza.
L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle.
L'uomo che è detestato a quarant'anni, lo resterà tutta la vita.
L'uomo nobile enfatizza le buone qualità degli altri, e non accentua le cattive. L'inferiore fa il contrario.
L'uomo può ingrandire la Via, non è la via che ingrandisce l'uomo.
L'uomo saggio agisce prima di parlare ed in seguito parla secondo la sua azione.
L'uomo saggio mangia senza ingozzarsi e vive senza grandi comodità. Egli è diligente in ciò che fa, prudente in ciò che dice e si sforza di correggersi tenendo a modello coloro che possiedono la via. Così è l'uomo mosso da un vero desiderio di istruzione.
L'uomo saggio non ha mai due opinioni; l'uomo benevolente non si preoccupa mai; l'uomo coraggioso non ha mai paura.
L'uomo saggio non si rattrista per gli uomini che non conoscono, si rattrista di non conoscere gli uomini.
L'uomo saggio non è un utensile destinato a un solo uso.
L'uomo saggio è informato in ciò che è giusto. L'uomo inferiore è informato in ciò che pagherà.
L'uomo superiore che vuole arrivare a un certo punto cerca di portarvi anche gli altri. Poiché vuol capire, cerca di far sì che anche gli altri capiscano. Questa è la forza della superiorità: trovare l'esempio in sé stessa.
L'uomo superiore coltiva la virtù, l'uomo inferiore coltiva il benessere materiale. L'uomo superiore coltiva la giustizia, l'uomo inferiore coltiva la speranza di ricevere dei favori.
L'uomo superiore comprende ciò che è giusto, l'uomo inferiore ciò che vende.
L'uomo superiore è calmo senza essere arrogante; l'uomo dappoco è arrogante senza essere calmo.
L'uomo superiore è contento e sereno, l'uomo da poco è sempre inquieto e pieno d'affanno.
L'uomo superiore è dispiaciuto dalle limitazioni della sua capacità; egli non è dispiaciuto dal fatto che gli uomini non riconoscono la capacità che possiede.
L'uomo superiore, quando riposa in sicurezza, non dimentica che il pericolo può arrivare. Quando è in uno stato di sicurezza egli non dimentica la possibilità della rovina. Quando tutto è ordinato, egli non dimentica che il disordine può arrivare. Così la sua persona non è in pericolo, e i suoi stati e i suoi clan sono preservati.
L'uomo virtuoso si occupa innanzitutto della difficoltà da superare, e solo in seconda battuta del successo.
La conoscenza reale è conoscere l’estensione della propria ignoranza.
La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
La giustizia è la gloria suprema delle virtù.
La gravità di contegno è solo l'involucro della saggezza, eppure la preserva.
La lanterna dell’esperienza non illumina che chi la porta.
La mente dell'uomo superiore ha familiarità con la giustizia; la mente dell'uomo mediocre ha familiarità con il guadagno.
La mia casa è piccola ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito.
La natura degli uomini è sempre la stessa; sono le loro abitudini che li separano.
La natura umana è buona e il male è essenzialmente innaturale.
La nostra gloria maggiore non consiste nel non sbagliare, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo.
La parsimonia conduce all'avarizia.
La pazienza è potere: con il tempo e la pazienza, ogni foglia di gelso diventa seta.
La perfetta virtù consiste nel praticare cinque cose in ogni circostanza; esse sono l'austerità, la generosità dell'animo, la sincerità, lo zelo, e la gentilezza.
La pigrizia cammina così lenta che la povertà non fa grande fatica a raggiungerla.
La via non può essere lasciata un solo istante. Se potessimo lasciarla, non sarebbe la via.
La virtù non è fatta per stare da sola. Colui che la pratica avrà dei vicini.
La vita è veramente molto semplice; ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Le persone possono essere fatte per seguire un percorso di azione, ma possono non essere fatte per capirlo.
Le prospettive della vita dipendono dalla diligenza; l'artigiano che vuole perfezionare la sua opera deve prima affilare i suoi utensili.
Le stelle sono piccole fessure attraverso le quali fuoriesce la luce dell'infinito.
Loro debbono cambiare spesso, chi vorrebbe essere costante nella felicità o nella saggezza?
Mi chiedi perché compro riso e fiori? Compro il riso per vivere e i fiori per avere una ragione per cui vivere.
Negli affari del mondo, l'uomo saggio non ha un atteggiamento rigido di rifiuto o di accettazione. Il Giusto è la sua regola.
Nel rispetto per il proprio padre nulla è più grande, quanto stimarlo come si stima il Cielo.
Nessuno ha più bisogno di un sorriso di colui che non ha più niente da offrire.
Niente è più evidente di ciò che è nascosto.
Non avere amici che non siano alla tua altezza.
Non c'è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore.
Non ci deve dolere di non essere capiti dalle persone ma di non capire.
Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine.
Non ho mai conosciuto un uomo che vedendo i propri errori sapesse dar la colpa a se stesso.
Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.
Non importa quanto vai piano, l'importante è che non ti fermi.
Non preoccuparti del fatto che la gente non ti conosce, preoccupati del fatto che forse non meriti di essere conosciuto.
Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso.
Non ti rammaricare di vedere ignorate le tue capacità, ma di non averne abbastanza.
Non vendicarti, perché dopo la vendetta viene il pentimento.
Non vergognarti degli errori, rendendoli così dei crimini.
Non è la misura dell'aratro che conta, ma quanto tempo trascorri ad arare il campo.
Ogni cosa ha la sua bellezza, ma non tutti la vedono.
Per chi sa farsi amare il mondo è sempre pieno di promesse.
Per conoscere la strada che hai di fronte, chiedi a chi è sulla via del ritorno.
Per mettere il mondo in ordine, dobbiamo mettere la nazione in ordine. Per mettere la nazione in ordine, dobbiamo mettere la famiglia in ordine. Per mettere la famiglia in ordine, dobbiamo coltivare la nostra vita personale. Per coltivare la nostra vita personale, dobbiamo prima mettere a posto i nostri cuori.
Per mezzo di tre metodi noi apprendiamo la saggezza: Primo, con la riflessione, che è il più nobile; Secondo, con l’imitazione, che è il più facile; Terzo, con l’esperienza, che è il più amaro.
Per natura gli uomini sono vicini, l'educazione li allontana.
Per una parola un uomo viene spesso giudicato saggio, e per una parola viene spesso giudicato stupido. Dunque dobbiamo stare molto attenti a quello che diciamo.
Persone di agghindato aspetto e di parole artificiose sono raramente virtuose.
Quando arriva la prosperità, non usarla tutta.
Quando due amici si comprendono completamente le parole sono soavi e forti come profumo di orchidee.
Quando hai dei difetti, non aver paura di abbandonarli.
Quando il temperamento originario prevale sulla cultura si è rozzi; quando la cultura prevale sul temperamento originario si è pedanti. Quando la cultura e temperamento si equilibrano, allora si è superiori.
Quando incontri un uomo virtuoso pensa ad emularlo; quando incontri un uomo privo di valore, ripensa a te stesso e fatti l'esame di coscienza.
Quando la coscienza non avverte niente di sbagliato, che c'è da sentirsi inquieti, che c'è da temere?
Quando le parole perderanno il loro significato le persone perderanno la loro libertà.
Quando monta la rabbia, pensa alle conseguenze.
Quando si è in un pasticcio tanto vale goderne il sapore.
Quando si è parlato molto, si è detto sempre qualche cosa che sarebbe stato meglio tacere.
Quello che non auguri a te stesso, non augurarlo agli altri.
Riconoscere di sapere quando si sa e riconoscere di non sapere quando non si sa: ecco la vera conoscenza.
Sapere ciò che è giusto e non farlo è la peggiore vigliaccheria.
Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.
Se c'è rettitudine di cuore, ci sarà bellezza di carattere. Se c'è bellezza di carattere, ci sarà armonia nella casa.
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto e di essere capace di fare tutto non potrai sbagliare, costui è un imbecille.
Se incontri un uomo di valore, cerca di rassomigliargli. Se incontri un uomo mediocre, cerca i suoi difetti in te stesso.
Se non puoi convincerli, confondili.
Se non si sa cos'è la vita, come si può sapere cos'è la morte?
Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà morire la sera stessa senza alcun rimpianto.
Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
Senza una familiarità con le regole della condotta, è impossibile il formarsi del carattere.
Si può essere felici anche mangiando un cibo molto semplice, bevendo acqua pura e avendo come cuscino unicamente il proprio braccio ripiegato.
Sii molto cauto nel parlare, perché tu non abbia a vergognarti se le tue azioni non fossero state poi all'altezza dei discorsi.
Sii padrone di te stesso, e commetterai pochi errori.
Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili.
Studia il passato se vuoi prevedere il futuro.
Tra le persone veramente istruite non c'è discriminazione.
Tutti gli uomini si nutrono, ma pochi sanno distinguere i sapori.
Un fuoco a lungo celato diventa un incendio difficile a estinguere: un fuoco di cui appare la vampa, agevolmente si spegne. Più ruscelli uniti formano un fiume; più fili insiemi congiunti formano una corda, essa non si può romper che a stento.
Un giovane, quando è a casa, dovrebbe essere rispettoso dei genitori, e, quando è all'estero dovrebbe esserlo dei più anziani.
Una voce forte non può competere con una voce chiara, anche se questa non fosse altro che un semplice mormorio.
Vedere ciò che è giusto e non farlo è mancanza di coraggio.
Vedere e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità.
Vivere nella povertà senza nessun risentimento, ecco ciò che è difficile; al confronto, essere ricchi senza arroganza non costa niente.
Vivi come in punto di morte vorresti aver vissuto.
È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.
È impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.
È l'uomo che rende grande la verità, non la verità l'uomo.
È meglio accendere una piccola candela che maledire l'oscurità.
È nel momento più freddo dell'anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia.