Gli uomini non lodano mai senza motivo e senza interesse. Bisogna pur che gliene venga qualche favore o che siano in qualche modo ricambiati da colui che ricoprono di lodi.
Le condizioni più sfortunate sono anche le più disprezzate. Non bastano le loro effettive miserie, ma vi s'aggiungono anche la vergogna e il disprezzo. In verità, gli uomini sono assai crudeli.
Nello stato in cui si trova, quasi ovunque regna il disordine, non c'è posto per l'onestà, e le persone oneste ci vivono, per così dire, come in un paese straniero.
Non bisogna affliggersi di non esser nati in una condizione più elevata della propria. Tutte le condizioni presentano amarezze e pene. L’apparenza della nobiltà salta agli occhi e sembra seducente. Se la si vedesse all’interno o in fondo, forse non impressionerebbe tanto.
Non bisogna essere inflessibili nella tutela dei propri interessi. Nulla è più opportuno del moderare un poco i propri diritti.
Se tutti gli uomini fossero ragionevoli, non ci sarebbero fra loro che i mali naturali e inevitabili, quali le malattie, la vecchiaia e la morte.
Si deve imparare a non annoiarsi e a studiare bene questa lezione: si è felici se si trae profitto con sé stessi, poiché ci si ritrova quando si vuole.