Bisogna fare del proprio meglio per essere felici.
Essere gentili e pazienti conviene, perché quello che non abbiamo dato pesa più di qualunque cosa possiamo aver perso: tempo, divertimento, riposo.
Gli uomini non migliorano, invecchiando, inutile illudersi che accada. Al contrario, peggiorano. Diventano ancora più chiusi, pigri e pignoli.
I segreti ti rendono più forte ma anche più solo. Fanno soffrire soprattutto chi li porta.
I visi che ti stanno intorno quando sei bambino non li perdi più.
Il dolore è insensato. Come l’amore.
L'amore è amore. È quando non c’è più che capisci quanto ti manca, anche se è faticoso da sopportare.
L'unica cosa che conta nella vita è l’amore che puoi dare a chi te lo chiede, che siano i figli, i nonni o la prima persona che incontri per strada.
L'unico male accettabile è quello che possiamo fare a noi stessi, e non è un progetto vincente.
La gente crede che il dolore faccia maturare, ma chi soffre troppo da giovane non cresce mai.
La morte, oltre alla mancanza di chi non c’è più, è la vita, con tutti i suoi ricordi. E amore. Tutto l’amore che chi se ne va ci ha dato, buono o cattivo che sia stato.
Le cose che hai sotto gli occhi da piccolo ti rimangono impresse per sempre.
Le gioie sono doni del destino e il loro valore è nel presente, ma i dolori sono la sorgente della conoscenza e il loro significato si mostra nel futuro.
Nessuno sopporta il tuo dolore, la tua tristezza, nemmeno chi ti ama di più.
Per amare meglio gli altri bisogna coltivare la propria vocazione.
Soffriamo tanto quando ci muoiono i genitori perché sappiamo bene che nessuno ci amerà mai più così.
Una delle cose belle dell’aspettare un figlio è che non si è mai soli.
Una passione non vissuta è peggio di una consumata.
È brutto non condividere il dolore con chi ami: se non lo fai, a poco a poco perdi anche il resto.
È il nulla che uccide, tutto il resto trova sempre un senso.
È più facile che a darti una mano sia il primo che passa, che quelli che ti vogliono bene.