Essere poeta è faticoso. C'è qualcosa di profondamente masochistico nell'applicarsi delle maschere.
Il poeta è uno che abusivamente occupa spazi interiori per allargarli, che cattura l'istante per renderlo eterno.
La poesia è la strada meno vile che può percorrere chi prova insofferenza per la schiavitù del vivere quotidiano inquadrato nelle regole borghesi.