Passione

Aforismi

Denis Diderot

Altro è la verità in poesia, altro in filosofia. Per essere vero, il filosofo deve conformare il suo discorso alla natura degli oggetti; il poeta, alla natura dei suoi caratteri.
C'è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
Che sciocca occupazione quella d'impedirci di provare un piacere o farci arrossire di quello che abbiamo provato! È l'occupazione del critico.
Chiunque si arroga il diritto di non rispettare la legge sbagliata autorizza gli altri a non rispettare quelle valide.
Ci sono alcuni dei quali non bisogna dire che temono Dio, ma piuttosto che ne hanno paura.
Colui che avrà studiato se stesso sarà a buon punto nella conoscenza degli altri.
Con il passare dei secoli, aumenterà il numero di libri, al punto che possiamo prevedere un tempo in cui imparare dai libri sarà difficile come studiare l’universo.
Con la virtù si fanno solo opere fredde. Sono la passione e il vizio ad animarle.
Dal fanatismo alla barbarie c'è solo un passo.
Diffidate di chi viene a mettere ordine.
Esiste solo una passione, la passione per la felicità.
Fare voto di castità significa promettere a Dio l’infrazione costante della più saggia e della più importante delle sue leggi.
Fare voto di povertà significa impegnarsi con giuramento ad essere pigro e ladro.
Fare voto d’obbedienza vuol dire rinunciare alla prerogativa inalienabile dell’uomo, la libertà.
Forse che le persone non parlano di un uomo che è un grande attore? Essi non si curano di ciò che sente; ma di ciò in cui eccelle nel simulare, mentre dentro non sente niente.
Ho visto spesso un attore ridere fuori dal palcoscenico, ma non ricordo di averne mai visto piangere uno.
I disturbi nella società non sono mai più paurosi di quando coloro che fomentano i disordini possono usare il pretesto della religione per mascherare le loro vere intenzioni.
I filosofi non hanno mai ucciso alcun prete, invece questi ultimi hanno condannato e ucciso molti grandi filosofi.
I miei pensieri sono le mie puttane.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
Il Dio dei cristiani è un dio che fa molto caso dei suoi pomi e poco dei suoi figli.
Il buono vive in società, il malvagio da solo.
Il mondo ha un bell'invecchiare: non cambia. Può darsi che l'individuo si perfezioni, ma la moltitudine dell'umanità non diventa né migliore né peggiore.
Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto.
Il pensiero è la causa: come può risultare libero l’effetto di una causa che non è affatto libera?
Il potere acquistato con la violenza è mera usurpazione e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di coloro che obbediscono; sicché, se questi ultimi diventano a loro volta i più forti e si scrollano di dosso il giogo, lo fanno con altrettanto diritto e giustizia di chi l'aveva loro imposto. La stessa legge che ha fondato l'autorità la distrugge; è la legge del più forte.
Il primo prete fu il primo imbroglione che incontrò il primo fesso.
Il ruolo di un autore è un ruolo abbastanza vano; è quello di un uomo che si crede in condizione di dare delle lezioni al pubblico. E il ruolo del critico? È ben più vano ancora; è quello di un uomo che si crede in condizione di dare delle lezioni a colui che si crede in condizione di darne al pubblico.
Il vero martire attende la morte. Il fanatico le corre incontro.
In più d'una occasione ho notato che una donna credeva di seguire la sua testa e in realtà obbediva al suo gioiello.
In politica i sistemi sono più pericolosi che in filosofia. Quando l'immaginazione di un filosofo prende la direzione sbagliata, i suoi errori danneggiano soltanto lui; quando è l'immaginazione di un politico a deviare, i suoi errori sono una sventura per molti uomini.
L'amore toglie acutezza di spirito a chi ne ha e ne da a chi non la possiede.
L'ignoranza e la mancanza di curiosità sono due guanciali molto morbidi, ma per trovarli tali occorre avere una testa ben fatta come Montaigne.
L'ignoranza è più vicino alla verità del pregiudizio.
L'occhio e l'ala di farfalla bastano per annientare un ateo.
L'uomo non sarà mai libero fino a quando l'ultimo re non sarà strangolato con le budella dell'ultimo prete.
L'uomo si crede savio, quando la sua pazzia sonnecchia.
La battuta spiritosa viene in mente solo dopo, quando già si scendono le scale.
La cosa peggiore è la posizione stentata in cui ci tiene il bisogno; l'uomo bisognoso non cammina normalmente; egli salta, striscia, si contorce, si trascina, passa la vita ad assumere e a eseguire delle posizioni.
La danza è una poesia.
La distanza è una grande promotrice dell'ammirazione!
La mancanza di successo è l'unica cosa che faccia dare alle azioni il nome che meritano; perciò l'inettitudine è la sola che soffra di rimorsi.
La mente si comporta come quei giovani dissoluti che corrono dietro alle ragazze con l'aria sventata, il volto sorridente, l'occhio vivace e il nasino all'insù, corteggiandole tutte senza attaccarsi a nessuna di loro. Ecco: i miei pensieri sono le mie puttane.
La miseria avvilisce, la clausura deprava.
La natura è bella e buona quando ci è propizia, brutta e cattiva quando ci affligge. Sovente è ai nostri stessi sforzi ch'essa deve almeno una parte del suo fascino.
La poesia deve avere in sé qualcosa che è barbaro, immenso e selvaggio.
La religione di Gesù Cristo, annunciata da ignoranti, ha fatto i primi cristiani. La stessa religione, predicata da dotti, oggi fa soltanto degli increduli.
La saggezza non è altro che la scienza della felicità.
La sensibilità non è la qualità di un grande genio.
La sensibilità non è mai disgiunta da una certa debolezza di organizzazione.
La superstizione fa più ingiuria a Dio dell'ateismo.
La voce della coscienza e dell'onore è ben debole quando le budella urlano.
Le donne troppo virtuose hanno in sé qualcosa che non è mai casto.
Le frasi concise sono come chiodi acuminati che fissano la verità nella nostra memoria.
Le lacrime del vero attore discendono dal cervello, quelle dell’uomo sensibile salgono dal cuore.
Le religioni sono state create da entusiasti ignoranti o da egoisti ambiziosi.
Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione.
Noi abbiamo una memoria immensa, presente in noi a nostra insaputa.
Noi crediamo di condurre il destino, ma è sempre lui a condurre noi.
Noi siamo molto più capaci di notare i vizi piuttosto che le virtù dei nostri consimili.
Noi trangugiamo avidamente ogni menzogna che ci lusinga, ma beviamo solo a piccoli sorsi la verità che troviamo amara.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.
Non bisogna immaginare Dio né troppo buono né cattivo. La giustizia si trova tra l'eccesso di clemenza e la crudeltà; così come le pene limitate stanno tra l'impunità e le pene eterne.
Non ci sono precetti morali che non abbiano in sé qualcosa di sconveniente.
Non esiste forma di molestia che un uomo non possa infliggere impunemente ad una donna nella società civilizzata.
Non è necessario conoscere una lingua per tradurla, perché si traduce soltanto per persone che non la conoscono.
Per ammettere che l’uomo è libero, dovremmo presupporre che sia lui stesso a scegliere: ma se è determinato dalle sollecitazioni della passione, con cui la natura e le sensazioni lo colpiscono, non è libero affatto.
Per giudicare rettamente una produzione artistica, non bisogna riferirsi ad un'altra produzione artistica.
Perché i miracoli di Gesù Cristo sono autentici e quelli di Esculapio, di Apollonio di Tania e di Maometto sono falsi?
Quando ci si toglie la vita, si vuol far sì che gli altri si disperino. Ma se così facendo crediamo di dar loro soddisfazione, allora la nostra vita ce la teniamo.
Quando si crede troppo, si rischia tanto quanto si crede troppo poco.
Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle.
Sai quali sono i cattivi padri? Quelli che hanno dimenticato gli errori della loro giovinezza.
Se la mia ragione viene dall’alto, è la voce del cielo che mi parla attraverso di essa; bisogna che l’ascolti.
Se la ragione ci è stata offerta dal cielo e lo stesso si può dire della fede, allora il cielo ci ha presentato due doni incompatibili e contraddittori.
Se sentite una donna dir male dell'amore ed un letterato della fama, state pur certi che la donna sta invecchiando e che il talento del letterato è in declino.
Si declama tanto contro le passioni, causa di tutti gli affanni umani, e si dimentica che sono anche la causa di tutte le nostre gioie.
Si dice che il desiderio è il prodotto della volontà, ma in realtà è vero il contrario: la volontà è il prodotto del desiderio.
Si va a letto ogni giorno con donne che non si amano, e mai con quelle che si amano.
Solo le passioni, le grandi passioni, possono elevare l'anima a grandi cose.
Supporre che l’uomo è libero e che si determina da sé vuol dire renderlo uguale a Dio.
Togliete a un cristiano la paura dell'inferno e gli avrete tolto la fede.
Tutto possiamo tentare di ostacolare e determinare, all'infuori di quei pochi istanti che capricciosamente decidono il nostro destino.
Un giorno fu chiesto a qualcuno se ci fossero dei veri atei. Credete, rispose, che ci siano dei veri cristiani?
Un grande filosofo poneva l'anima, la nostra s'intende, nella ghiandola pineale. Se ne accordassi una alle donne, so ben io dove la collocherei.
Un'estrema sensibilità fa gli attori mediocri; una sensibilità mediocre fa la folla dei cattivi attori; e l'assoluta mancanza di sensibilità è il presupposto per gli attori grandissimi.
Una danza è una poesia.
È facile criticare giustamente; e difficile eseguire anche mediocremente.
È il colmo della follia riproporsi la soppressione delle passioni. Questo è il bel progetto del devoto, che si tormenta come un forsennato per non desiderare nulla, non amare nulla, non sentire nulla, e che finirebbe per diventare un vero e proprio mostro se riuscisse a realizzarlo!