Bastonate un ciuccio quanto volete, non vi darà mai alcun segno di risentimento; cercate con freno, con sproni, colla voce di farlo uscire di strada già presa, tutto sarà inutile, riuscirà vano ogni sforzo; perché conosce l'asino meglio di noi per quale strada deve camminare, e sa che non bisogna lasciar mai il certo, per tentar l'incerto.
Chi è quel vivente, o Signori, che possa più da vicino rappresentarci l'idea della disgrazia, ed il prototipo dell'avversità educatrice, e posseditrice della virtù? Al solo asino dobbiamo ricorrere, e nel ciuccio solo la troveremo.
I moti rapidi ed inquieti degli occhi, uniti alle lacrime involontarie e taciturne, sono i più sicuri attestati della sensibilità, e della compassione.
Il primo Speziale fu Adamo; imperciocché non è facile immaginarsi un giardino meglio assortito di piante, che quello dell'Eden.
Il sodo giudizio, e la costanza nelle risoluzioni, sono innegabili meriti della razza Asinina.
L'esercizio della carità, gli effetti de' pronti soccorsi contro la fame, la nudità, il freddo, e le atroci e distruttrici malattie, formano la gioia dell'uomo veramente nato per giovare alla Società.
L'età rallenta, ed ammorza il fisico, e la lunga sperienza ci rende saggi.
La sensibilità, a creder mio, è l'idea dispiacevole del bisogno, in cui si trova il nostro simile; e nel tempo stesso la compiacenza che nasce dalla sicurezza di poterlo soccorrere.
Più un contemplatore ha l'anima sensibile, più si abbandona all'estasi, che risveglia in lui questo accordo.
Senza moto la vita non è che un letargo.
Tutto è in un movimento continuo sopra la Terra. Niente conserva una forma costante, e fissa, e le nostre affezioni, che si attaccano alle cose esterne, passano e cangiano necessariamente come quelle.
Un assoluto silenzio conduce alla tristezza. Egli offre una immagine della morte.